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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 29 settembre 2010, 16:14 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
In conclusione:
1) vi dico che il seeing NON è tutto e che spesso il telescopio, a mio parere, è il fattore determinante in situazioni di seeing davvero performante. Telescopio che, leggete bene, spesso da molti di voi neanche è stato mai menzionato.


Ciao, Raf:
Il fatto è che con la parola "seeing" spesso comprendiamo un insieme di fattori che vanno dalla turbolenza alle alte quote, allo stato dell'aria in quelle medie, alla localizzazione fisica sul terreno della postazione da cui si riprende, compresa, come dicevo qualche sera fa, il terreno su cui appoggia la montatura.
Non per niente gli osservatori astronomici sono posti sulla sommità di montagne dominate da aria secca e stabile con fenomeni di inversione termica che tengono aria umida e turbolenza al di sotto (La Palma, Hawaii, Paranal, etc).
Immagina un 8 metri messo in zona turbolenta come spesso capita alle postazioni da cui osserviamo; renderebbe come un 30 cm.
Il seeing, a mio avviso, dalle quote stratosferiche sino al luogo di posizionamento della montatura gioca un ruolo fondamentale, per il semplice motivo che il perfetto tuning del tele e la sua buona qualità ottica sono un punto di partenza nell'Hi res , e non di arrivo, per avere immagini eccellenti.Una volta ottenuto il tuning, tutto il resto dipende dal seeing, ed in parte + modesta anche dalla camera di ripresa (che non svolge secondo me un ruolo così secondario come spesso si crede).Ovviamente tale discorso vale per le immagini Raw, lasciando da parte le capacità elaborative dei singoli, che costituiscono una variabile e non un dato uniforme e certo.

Cita:
2) vi chiedo: secondo voi, più o meno esperti, quali sono le caratteristiche fondamentali per avere un tele perfetto in ogni punto? E soprattutto come fate a valutarle? E nel caso quali altri fattori potrebbero condizionare un'immagine perfetta al di fuori di quelli descritti?


In sintesi, io porrei i seguenti presupposti di buona resa dei telescopi per l'Hi Res :

1- qualità ottica,(anche media, al limite di diffrazione per i grossi diametri),delle ottiche principali e degli aggiuntivi (barlow)

2-collimazione

3-ottima capacità di inseguimento della montatura e motori privi di vibrazioni (meglio se servo)
4-assialità dei componenti (ma rientra nell'aspetto della collimazione)

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Fulvio Mete
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http://www.lightfrominfinity.org

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MessaggioInviato: mercoledì 29 settembre 2010, 22:57 
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Iscritto il: mercoledì 27 febbraio 2008, 14:07
Messaggi: 4758
Località: Cogorno (GE)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Tutte cose giustissime.
Come vedete è bello confrontarsi ed aggiungere lentamente ogni parametro.
Gioveluna aggiungeva collimazione ed assialità come del resto Fulvio.
In realtà ero stato vago. Davo per scontato ciò che è stato ottimamente descritto sia da Gioveluna che da Fulvio e cioè la parte meccanica vera e propria. L'avevo detto ma superficialmente.
In effetti tutto fa. Se io possiedo un lamda10 certificato però del tutto scollimato, le immagini saranno come sfuocate, proprio come se non fosse ovviamente mai a fuoco e questo è dovuto alla scollimazione che non lo rende possibile. Così come la precisa assialità delle parti meccaniche/ottiche tipo barlow, focheggiatore, ccd, ruota portafiltri ecc. In realtà quest'ultimo punto non l'ho approfondito più di tanto. Cioè quando inserisco ogni parte in nasi con fascetta di ottone stringente, non ho mai avuto problemi. Almeno apparenti e le immagini lo dimostrano.
Il mio treno ottico si compone da: adttatore da 31,8mm dove inserisco la ruota porta-filtri, di conseguenza una barlow, e dentro il ccd.
Fulvio dice che basta almeno un'ottica nella media...su questo non ne sono convinto. Ragazzi qui ovviamente siamo nel campo hi-res estremizzato che significa grandi focali per un'immagine unica. Cioè se parliamo di alta-risoluzione media, allora tutto va bene. Io parlo del top per l'hi-res e cioè ciò che ti permette di fare immagini fra le migliori al mondo.
Io torno su questa scaletta:
1)Seeing.
2)Telescopio. Attenzione che il telescopio è assolutamente determinante come il seeing però come giustamente diceva Fulvio di media qualità comunque va bene con ottimo seeing. Però di ottima qualità ovviamente è più performante. Per telescopio intendo quindi l'ottica, ogni parte meccanica, strutturale ed aggiungo il sistema di equilibrio termico o comunque che sia ottimamente stabilizzato.
3)CCD. Praticamente per ultimo. Infatti la somma di più frames ci toglie tantissimi problemi dovuti alla più o meno sensibilità. Ovvio che è meglio più sensibile, ma va bene anche nella media come del resto è la lumenera che utilizza Peach...non credete? :wink:
4)Montatura. Fulvio la cita. Io invece la metto assolutamente all'ultimo livello ovviamente per l'alta-risoluzione. Anche qui ovviamente più l'inseguimento è perfetto e meglio è, tuttavia i software tipo Iris, Avistack e Registax sostituiscono egregiamente gli spostamenti dovuti ad un non perfetto allineamento. Se però vogliamo fare profondo cielo, come dice giustamente Fulvio, la montatura passerebbe fra i primi posti o per lo meno un perfetto inseguimento.
C'è poi il discorso tirato in ballo da Matteo e cioè tutti i parametri in ripresa.
In realtà ognuno di noi utilizza i suoi secondo anche i suoi gusti personali.
Di norma nella media bisogna stare su un buon 200 adu e forse qualcosina in più. Se però il pianeta non è molto luminoso tipo saturno si può anche riprendere al di sotto di tale soglia. Io ho dei bellissimi saturno effettuati nel 2004 fatti con circa 170-180 adu. Ovvio che un buon 220 adu ti permette di avere più dinamica. Ed ecco che il frame-rate è di conseguenza. Cioè bisogna trovare un perfetto frame-rate che ti permetta di avere un valore di 200 adu con il GAIN più basso possibile! Quest'ultimo settaggio permette ai singoli frames di essere più "puliti" possibile, meno rumorosi.
Quindi dovete ben bilanciare l'esposizione, frame-rate e gain per avere una giusta luminosità e gain più basso possibile. Io sulla luna di solito riprendo con gain praticamente a zero!
Questo discorso andrà fatto in funzione degli oggetti da riprendere. Sulla luna abbattete al massimo il gain ed all'opposto su saturno sarete forse obbligati ad alzarlo di brutto. Su Marte lo ri-abbasserete per tenerlo un pò più alto su giove. Ovviamente non ne parliamo sul sole che qui può solo dirci qualcosa Fulvio ma penso sia veramente a zero!
Raf

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occorre guardare con occhi che vogliono vedere,
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(Galileo Galilei)
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MessaggioInviato: giovedì 30 settembre 2010, 0:39 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Fulvio dice che basta almeno un'ottica nella media...su questo non ne sono convinto. Ragazzi qui ovviamente siamo nel campo hi-res estremizzato che significa grandi focali per un'immagine unica. Cioè se parliamo di alta-risoluzione media, allora tutto va bene. Io parlo del top per l'hi-res e cioè ciò che ti permette di fare immagini fra le migliori al mondo.


Si, Raf, intendendo per i grandi diametri (da 35 cm in su) e con la parola media (forse sono stato impreciso) intendevo quello che gli americani chiamano "diffraction limited" cioè una lavorazione di 1/4 -1/5 che è poi quella della maggior parte degli SC.Certo, se è possibile avere un'ottica grande a 1/8-1/10 è ancora meglio, ma la differenza in pratica è scarsamente percepibile, essendo sovrastata dagli altri fattori predominanti (seeing e collimazione)

Cita:
4)Montatura. Fulvio la cita. Io invece la metto assolutamente all'ultimo livello ovviamente per l'alta-risoluzione. Anche qui ovviamente più l'inseguimento è perfetto e meglio è, tuttavia i software tipo Iris, Avistack e Registax sostituiscono egregiamente gli spostamenti dovuti ad un non perfetto allineamento. Se però vogliamo fare profondo cielo, come dice giustamente Fulvio, la montatura passerebbe fra i primi posti o per lo meno un perfetto inseguimento.


Mah, Raf, una volta mi è capitato, con una Losmandy, di osservare una fastidiosa vibrazione a 200 X che annacquava l'altrimenti ottima immagine,vibrazione dovuta a stepper motors che andavano in risonanza e trasmettevano le vibrazioni a tutta la montatura e all'ottica.Da allora sto attento a tale problema, che , anche se alquanto raro, rende di fatto impossibile l'Hi Res.Coi motori servo di qualità, che equipaggiano buona parte delle montature di fascia alta, tale inconveniente che io sappia, non si presenta.Talvolta, comunque, con motori da battaglia, appoggiando le mani sulla base della montatura si percepiscono le vibrazioni dei motori che, certo, sono normalmente non nocive nelle immagini, ma possono diventarlo a 10 mt di focale.Comunque anche la precisione di inseguimento, per quanto sottovalutata, influisce, anche se in modo non determinante, sulle riprese in Hi res.

Cita:
Quindi dovete ben bilanciare l'esposizione, frame-rate e gain per avere una giusta luminosità e gain più basso possibile. Io sulla luna di solito riprendo con gain praticamente a zero!
Questo discorso andrà fatto in funzione degli oggetti da riprendere. Sulla luna abbattete al massimo il gain ed all'opposto su saturno sarete forse obbligati ad alzarlo di brutto. Su Marte lo ri-abbasserete per tenerlo un pò più alto su giove. Ovviamente non ne parliamo sul sole che qui può solo dirci qualcosa Fulvio ma penso sia veramente a zero!


Qui sono perfettamente d'accordo, Raf: il gain meno si usa, compatibilmente con la luminosità dell'oggetto,e meglio è: sul sole , ovviamente è a zero.

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Fulvio Mete
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