Fa piacere sapere che c'è interesse e discussione in merito alla questione lunghezza filmati.
A mio avviso non si deve travisare l'intento dei 100" per canale, quando il risultato non mostra artefatti importanti.
Quando al discorso bordo, al 95% è dovuto alla trasparenza poco adeguata della sessione visto che il seeing in media non è stato imponente.
I due ritagli mostrati in precedenza danno un'idea di come mediamente è preservato il dettaglio ai bordi e aggiungo un link ad una vecchia immagine dove, credo, l'effetto al bordo è ridotto:
http://www.astroimaging.it/index.php?op ... 62&lang=itPer quanto riguarda il discorso "velocità" che giustamente poneva in evidenza Pietro, sono pienamente d'accordo, infatti l'esperimento di fare riprese oltre i 120" non avviene effettuando riprese dei tre canali contemporaneamente (e qui ci starebbe precisamente il confronto tra le due immagini proposte da Pietro), ma avviene su tre canali diversi.
Il discorso delle velocità è parzialmente corretto, nel senso che, ai bordi i particolari hanno velocità relativa minore di quella misurabile al meridiano del pianeta, quindi, da questo punto di vista, i bordi non soffrirebbero del risultato quanto invece accadrebbe per quelli al meridiano.
A mio avviso c'è da considerare un dato importante (ragionando in soli termini di velocità per semplicità): nel rosso il discorso velocità ci sta tutto; nel verde, mediamente possiamo considerare 1/2 della velocità del rosso, e nel blu possiamo considerare fino a 1/4, il tutto dovuto al fatto che le immagini nel verde hanno risoluzione sul dettaglio inferiore di quelle nel rosso (una maggiore sensibilità al seeing) e nel blu questa questione si amplifica maggiormente come ben sappiamo.
Quindi in ultima analisi, il canale che traina tutto è il rosso e in parte il verde.
In pratica quindi, non ho asserito che si può sforare di tempi e non avere il mosso, ma che si può farlo tenendo conto delle considerazioni sul seeing nei tre canali e tenendo conto dei risultati ottenuti operando per limitare i danni della rotazione. Tutto questo a fronte di un beneficio: migliorare il rapporto S/N quando le condizioni non permettono di ottenere il top.
Questo il mio pensiero.