... Eh sì, Saturno nel sessantino è un osso duro... però, ridendo e scherzando, ho inavvertitamente "beccato" il momento in cui il Sole passa per il piano degli anelli.
Queste sono le uniche due immagini del pianeta che mi è riuscito di fare (per ora!

): nella prima si vede bene l'ombra dell'anello, nella seconda no e l'anello stesso è molto più debole (non ricorda un po' come lo aveva visto Galileo?). Pensavo fosse colpa della cattiva trasparenza di quella sera, ma poi facendo una simulazione con Celestia ho visto che l'ombra degli anelli è effettivamente sparita, e riapparirà tra qualche settimana.
In secondo luogo: ho ripescato una vecchia foto del diaframma interno del sessantino, illuminato dalla luce solare proveniente dall'obiettivo. Ho fatto due misure ull'anello di luce "mangiato" dal diaframma, con il risultato che l'apertura utile si aggira su non più di 45 mm, forse solo 40...

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Posto la foto del diaframma, perchè non mi capacito dei dettagli visti sui pianeti con un'apertura così minuscola... Pensavo di provare a sostituirlo con altri che non limitino l'apertura, perchè Massimiliano Lattanzi, ottimo conoscitore di questi rifrattori, mi diceva che probabilmente questo è un trucco utile a far funzionare bene gli Huygens di serie, mentre non necessariamente serve a mascherare difetti dell'obiettivo. Proverò...