1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: domenica 28 giugno 2009, 15:17 
@ Anto: avrei risposto in quel modo a chiunque mi avesse scritto Pilolli,essere presi in giro non piace a nessuno e io sono uno di quelli ,storia chiusa.

x ciò che riguarda la tua opinione la rispetto come rispetto quella di chiunque anche se in parte non la condivido,se facciamo ''tutti'' riferimento alla scala di Pickering il disco di rifrazione di una stella ad altissimi ingrandimenti sarà uguale x tutti ,poi che uno riprenda a 6mt o 20mt è un altro discorso,oggettivamante dichiarare 4-5/10 è ampiamante sottostimato!
ovviamente ,e lo scrivo ,è ciò che penso io, e penso di essere uno dei tanti apensarla così,ma possiamo tranquillamente condinuare a disquisirne tutti insieme ,siamo qui x questo no?
Marco


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MessaggioInviato: domenica 28 giugno 2009, 21:54 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Marco Guidi ha scritto:
@ Anto: avrei risposto in quel modo a chiunque mi avesse scritto Pilolli,essere presi in giro non piace a nessuno e io sono uno di quelli ,storia chiusa.


Storia chiusa un accidente. Io non sono qui per prendere per i fondelli nessuno, neanche chi si permette di rispondere a una domanda con un delirio come hai fatto tu. Adesso, per favore, mi scrivi in privato e mi racconti quali sono i tuoi problemi perché è ovvio che c'è qualcosa che cova sotto e, come ti ho già detto una volta, non mi piace esser messo in mezzo a cose che non mi riguardano.

Per tornare in topic (e speriamo che ci si resti), se non c'è un metodo per valutare il seeing in maniera oggettiva, non si può pensare di stanilirne uno? Certo, ci vorrà un po' di tempo, ma se qualcuno di noi ci si applica (soprattutto quelli che di hr ne sanno parecchio, e in questo forum non mancano) si potrebbe tirar fuori una dicitura "standard" da applicare alle nostre immagini.
La prima cosa che mi viene in mente, è dichiarare la risoluzione del dettaglio più piccolo presente in immagine. Certo, mi rendo conto che è tutt'altro che facile riuscire a stabilirlo in maniera precisa (soprattutto all'inizio), ma tanto più sbagliato della scala di pickering, non sarà. :)
La metodologia da seguire non sarebbe poi troppo complicata, basta prendere la dimensione in arcosecondi del soggetto, dividerla per il numero di pixel che copre e poi moltiplicare per la dimensione lineare del dettaglio più sottile (e nelle immagini di Marte "sotto accusa", quel valore è ben superiore a due se ho ben visto).

Che ne dite, ho detto una fesseria?

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Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: domenica 28 giugno 2009, 22:52 
Pilolli ha scritto:
Marco Guidi ha scritto:
@ Anto: avrei risposto in quel modo a chiunque mi avesse scritto Pilolli,essere presi in giro non piace a nessuno e io sono uno di quelli ,storia chiusa.


Storia chiusa un accidente. Io non sono qui per prendere per i fondelli nessuno, neanche chi si permette di rispondere a una domanda con un delirio come hai fatto tu. Adesso, per favore, mi scrivi in privato e mi racconti quali sono i tuoi problemi perché è ovvio che c'è qualcosa che cova sotto e, come ti ho già detto una volta, non mi piace esser messo in mezzo a cose che non mi riguardano.

Per tornare in topic (e speriamo che ci si resti), se non c'è un metodo per valutare il seeing in maniera oggettiva, non si può pensare di stanilirne uno? Certo, ci vorrà un po' di tempo, ma se qualcuno di noi ci si applica (soprattutto quelli che di hr ne sanno parecchio, e in questo forum non mancano) si potrebbe tirar fuori una dicitura "standard" da applicare alle nostre immagini.
La prima cosa che mi viene in mente, è dichiarare la risoluzione del dettaglio più piccolo presente in immagine. Certo, mi rendo conto che è tutt'altro che facile riuscire a stabilirlo in maniera precisa (soprattutto all'inizio), ma tanto più sbagliato della scala di pickering, non sarà. :)
La metodologia da seguire non sarebbe poi troppo complicata, basta prendere la dimensione in arcosecondi del soggetto, dividerla per il numero di pixel che copre e poi moltiplicare per la dimensione lineare del dettaglio più sottile (e nelle immagini di Marte "sotto accusa", quel valore è ben superiore a due se ho ben visto).

Che ne dite, ho detto una fesseria?


qualunque cosa io scrivessi avresti sempre tu l'ultima parola perchè così funziona,vuoi aver ragione? tieniti la ragione,va bene così,tutti quelli che mi hanno inviato mail hanno capito.
non ti scrivo in mp perchè tu la ''punzecchiatina'' me l'hai data pubblicamente.
il mio intervento in merito finisce qui su questo anche perchè annoieremmo a morte chi legge.
misurare il più piccolo dettaglio non è la soluzione perchè ,si sa, il dettaglio visibile è determinato in maniera significativa da chi elabora l'immagine.
Marco


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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 6:42 
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Marco, gli attriti che puoi avere con qualcuno dello staff non devono fare da pregiudizio e porre le condizioni per un flame quando le basi per farlo non ci sono.
La frase scritta da Pilolli è normalissima quanto mai ma il tuo vissuto fa saltare cose fuori che non sono adeguate al contesto.

Continuo il mio richiamo in privato per il bene della discussione

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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 11:21 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non sono un esperto di alta risoluzione, tutt'altro. Tuttavia non vedo il motivo di pavoneggiarsi nel sottostimare consapevolemente il seeing. Se leggo di un seeing scarso(es. 4 o 5/10 Pickering) a me viene automaticamente da pensare che i dettagli subarcosecondo siano meri artefatti e non dettagli reali, il che invalida completamente l'immagine. Diventa un bel disegno colorato fatto a manina :D

Non so, forse il mio ragionamento è contorto, ma non valuto mai un immagine planetaria per quanto "è bella", ma per i dettagli che dà confrontando, per quanto possibile, con altre immagini fatte nello stesso momento. E' anche vero che non essendo un esperto, ho difficoltà a capire se un seeing 4/10 possa o meno dare un certo tipo di dettagli.

Per quanto riguarda una valutazione oggettiva del seeing, la vedo molto difficile per il fatto che questo varia sensibilmente in scale temporali brevissime. Inoltre ci sono diversi tipi di seeing a scale temporali differenti. Certi fotogrammi possono avere un buon seeing e altri possono essere, invece, pesantemente degradati. Insomma, cosa segni sull'immagine? Il seeing medio rilevato, che può essere schifoso, o il seeing dei soli fotogrammi buoni? La scala di Pickering non è adatta, visto che da un valutazione soggettiva e visuale, molto differente da una valutazione fotografica o video. La valutazione del più piccolo particolare visibile mi sembra anche questa poco adatta: troppo margine di errore e troppa discrezionalità da parte dell'elaboratore dell'immagine.

Più che una valutazione oggettiva del seeing (obiettivo comunque da perseguire), ci vorrebbe un metodo standard di processing dell'immagine, un metodo che non sia volto ad esaltare un immagine, ma rivolto al solo confronto. Utile per confrontare immagini riprese da stessi strumenti in tempi diveri o anche tra strumenti differenti. Poi chi vuole farsi il "quadretto" è pur sempre libero di farlo!

Mandi.

Mauro

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it


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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 12:02 
ToolMayNARD ha scritto:
Non sono un esperto di alta risoluzione, tutt'altro. Tuttavia non vedo il motivo di pavoneggiarsi nel sottostimare consapevolemente il seeing. Se leggo di un seeing scarso(es. 4 o 5/10 Pickering) a me viene automaticamente da pensare che i dettagli subarcosecondo siano meri artefatti e non dettagli reali, il che invalida completamente l'immagine. Diventa un bel disegno colorato fatto a manina :D

Non so, forse il mio ragionamento è contorto, ma non valuto mai un immagine planetaria per quanto "è bella", ma per i dettagli che dà confrontando, per quanto possibile, con altre immagini fatte nello stesso momento. E' anche vero che non essendo un esperto, ho difficoltà a capire se un seeing 4/10 possa o meno dare un certo tipo di dettagli.

Per quanto riguarda una valutazione oggettiva del seeing, la vedo molto difficile per il fatto che questo varia sensibilmente in scale temporali brevissime. Inoltre ci sono diversi tipi di seeing a scale temporali differenti. Certi fotogrammi possono avere un buon seeing e altri possono essere, invece, pesantemente degradati. Insomma, cosa segni sull'immagine? Il seeing medio rilevato, che può essere schifoso, o il seeing dei soli fotogrammi buoni? La scala di Pickering non è adatta, visto che da un valutazione soggettiva e visuale, molto differente da una valutazione fotografica o video. La valutazione del più piccolo particolare visibile mi sembra anche questa poco adatta: troppo margine di errore e troppa discrezionalità da parte dell'elaboratore dell'immagine.

Più che una valutazione oggettiva del seeing (obiettivo comunque da perseguire), ci vorrebbe un metodo standard di processing dell'immagine, un metodo che non sia volto ad esaltare un immagine, ma rivolto al solo confronto. Utile per confrontare immagini riprese da stessi strumenti in tempi diveri o anche tra strumenti differenti. Poi chi vuole farsi il "quadretto" è pur sempre libero di farlo!

Mandi.

Mauro


esatto ! :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 14:04 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4101
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Mi sa che nelle mie schede quasi quasi faccio a meno di indicare il seeing, tanto non serve a nulla se è solo un numero messo praticamente a caso.


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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 21:04 
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Iscritto il: martedì 5 dicembre 2006, 8:20
Messaggi: 2849
Scusate se mi intrometto ma mi sembra una battaglia da bambini per disputarsi le caramelle.

Allora seeing o non seeing che c...o ve ne frega!!!!!!! se ve ne frega qualcosa allora vuol dire che siete in competizione?

Ma pubblicare e condividere le proprie immagini sul forum oppure con amici deve essere una competizione? perchè se sì, allora bisogna abitare in Nuovo Messico oppure in chissà quale altro posto del pianeta per avere seeing da paura uniti a strumentazione da paura uniti a elaborazioni da paura. O no?

Allora, molto tranquillamente, riprendete con la vostra strumentazione, da casa vostra o deve meglio vi aggrada e discutete le immagini che postate ma solo al fine di migliorarVi e non di essere gelosi degli altri (che magari raccontano un sacco di balle - seeing ed altro).

Cieli ed... animi sereni

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http://www.vao.altervista.org/


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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 21:28 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Vaelgran, l'indicazione del seeing con cui è stata fatta una ripresa sarebbe invece secondo me un dato molto interessante, proprio nell'ottica di migliorare le proprie immagini.
Il seeing è quello il fattore che limita senza possibilità di ritorno una ripresa. Sapere in che condizioni di seeing è stata effettuata una ripresa, mi permettere di capire se quanto sono riuscito a tirar fuori io è un risultato consistente o no.
Esattamente come consultare gli altri dati relativi alla ripresa. Qui non si tratta di essere in competizione (beh, almeno per me) ma di dare riferimenti precisi per quello che riguarda come è stato ottenuto un risultato.
Per esempio, qui da me (Bergamo città), il seeing è sempre orrendo. Una sera ho trovato un seeing decente e ho fatto un Cleomedes che mi ha esaltato. Avrei dato 10 al seeing di quella sera. Invece, guardando i risultati degli altri, gli ho dato 8.
Dopo un altro po' di esperienza, ho capito che era un 6... e questo mi ha portato a spingere di più quando trovavo un seeing simile.
Ogni dato riportato sulla scheda è secondo me utile per capire e migliorarsi, ma resta da vedere quanto può essere veritiero quel dato. Secondo me, onestamente, non muore nessuno se uno sbaglia di uno o due punti il valore del seeing. Sarà solo un esperimento in più da fare per vedere se davvero si può tirare in condizioni che non credevo sensate. Alla fine, avrò speso un paio d'ore in una elaborazione inutile, nella peggiore delle ipotesi. Se però avrò invece trovato un altro modo per spingere un pelo di più... sarà stato comunque utile. :)

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MessaggioInviato: lunedì 29 giugno 2009, 22:52 
Pilolli ha scritto:
Vaelgran, l'indicazione del seeing con cui è stata fatta una ripresa sarebbe invece secondo me un dato molto interessante, proprio nell'ottica di migliorare le proprie immagini.
Il seeing è quello il fattore che limita senza possibilità di ritorno una ripresa. Sapere in che condizioni di seeing è stata effettuata una ripresa, mi permettere di capire se quanto sono riuscito a tirar fuori io è un risultato consistente o no.
Esattamente come consultare gli altri dati relativi alla ripresa. Qui non si tratta di essere in competizione (beh, almeno per me) ma di dare riferimenti precisi per quello che riguarda come è stato ottenuto un risultato.
Per esempio, qui da me (Bergamo città), il seeing è sempre orrendo. Una sera ho trovato un seeing decente e ho fatto un Cleomedes che mi ha esaltato. Avrei dato 10 al seeing di quella sera. Invece, guardando i risultati degli altri, gli ho dato 8.
Dopo un altro po' di esperienza, ho capito che era un 6... e questo mi ha portato a spingere di più quando trovavo un seeing simile.
Ogni dato riportato sulla scheda è secondo me utile per capire e migliorarsi, ma resta da vedere quanto può essere veritiero quel dato. Secondo me, onestamente, non muore nessuno se uno sbaglia di uno o due punti il valore del seeing. Sarà solo un esperimento in più da fare per vedere se davvero si può tirare in condizioni che non credevo sensate. Alla fine, avrò speso un paio d'ore in una elaborazione inutile, nella peggiore delle ipotesi. Se però avrò invece trovato un altro modo per spingere un pelo di più... sarà stato comunque utile. :)



hai detto una cosa giusta! vedi che no ce l'ho con te a priori?
il seeing va indicato x i motivi sopracitati,qui nessuno s'i..........za perchè uno indica 4 invece che 6/7 è solo che da uno esperto non me lo aspetto ,oh .... e si fa x discutere eh...... i forum sennò a cosa servono?
ripeto la cosa che mi ha fatto ''sobbalzare'' (si fa x dire) è che se in quella ripresa era effettivamente 4-5/10 con un 9/10 cosa tira fuori?prendiamo Damian Paech come riferimento,i suoi marte sono da 9/10 e ,scusatemi,ma con l'immagine in questione non c'è una differenza abissale che possa valere 5 punti .

Marco


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