La cosa riguarda anche le meteore normali ma visto il periodo e il fatto che mancano solo una decina di giorni al massimo ho citato le Perseidi.
Quello che vi scrivo è basato solo sulla mia esperienza di circa 25 anni di riprese fotografiche di meteore fatte con le vecchie e care pellicole.
Anche se adesso la digitale è ben diversa, come risposta e sensibilità rispetto alle pellicole, le regole sono le stesse.
Intanto inquadriamo la pioggia delle Perseidi.
Il massimo quest'anno dovrebbe capitare, stando larghi come orario perchè spesso oscilla di qualche ora intorno a un orario medio del taglio del piano orbitale dell'orbita della cometa progenitrice (inoltre tutti gli sciami meteorici sono fatti a "filamenti" che subendo le perturbazioni gioviane fanno spostare anche di molte ore il massimo) tra la metà del giorno 12 alla metà del giorno 13.
Insomma, per noi in Italia, la notte giusta è quella tra il 12 e il 13 agosto, praticamente sotto la Luna nuova. Il numero di meteore non varia di moltissimo intorno al massimo, diciamo che per circa 2/3 ore rimane "piatto" al massimo per poi scendere abbastanza lentamente (sale anche lentamente).
Ricordarsi che il numero di meteore che possiamo vedere a occhio nudo o registrare fotograficamente è maggiore (anche di molto) nella seconda parte della notte, anzi, più si va verso il crepuscolo del mattino maggiore e il numero di Perseidi che vedremo.
Perchè son cosi difficli da fotografare quando invece a occhio ne possiamo vedere tante?
Semplicemente perchè la luminosità della meteora, quando registriamo fotograficamente, è distribuita lungo la traccia quindi, maggiore è la velocità APPARENTE della meteora maggiore è la difficoltà di registrazione.
L'occhio non ha questo problema.
Ecco perchè raramente si fotografano meteore più deboli della mag. zero.
Ma come fare per registrale il maggior numero possibile?
beh bisogna giocare un pò su 3 variabili fondamentali.
La meno importante, in un certo senso, è l'esposizione. Veramente fondamentali sono il diaframma, la sensibilità e la focale.
Il tempo è poco importante perchè comunque la meteora durera sempre molto meno della vostra esposizione e quindi corta o lunga che sia la vostra posa NON contribuisce a far vedere la meteora.
Però può contribuire a far venir fuori il fondo cielo, quindi, c'è il rischio che nasconda le meteore più deboli e se si esagera anche quelle intermedie.
Ma al contrario delle pellicole qui non abbiamo il limite di un rullino, per sempio, da 36 fotogrammi. Con una buona scheda di memoria si possono fare centinaia di immagini anche in raw.
Quindi prima cosa standardizziamo l'esposizione non la facciamo lunga ma nemmeno esageratamente corta e programmiamo la macchina in modo che faccia da sola, ovviamente.
Faccio un esempio: possiamo decidere di fare pose da 60sec. A questo punto la scelta del diaframma e sensibilità deve essere tale che NON venga fuori molto fondo cielo.
Il consiglio che do e lasciare sempre aperto al MASSIMO il diaframma anche se la qualità verso il bordo non sarà ottima ma se si decide di chiudere il diaframma...beh vi perdete le metore deboli (a discapito, certo, della qualità verso il bordo, ma meglio vedere una meteora anche se in un campo deformato che non vederla per niente!). Di conseguenza dovete vedere quanta sensibilità impostare per quel diaframma e posa che abbiamo detto di 60sec (è solo un esempio).
Quindi, sempre per esempio, immaginate a F/2.0 pose da 60sec e sensibilità a 3200. Anche se la sensibilità è alta, quindi rumorosa, ricordate sempre che se vi tenete più bassi vi perdete le meteore deboli o intermedie.
Inoltre consiglio sempre di fare molti dark, flat e bias che aiuteranno molto la qualità dell'immagine.
Quale focale? E qui si aprono molti orizzonti!
Scherzi a parte io feci delle prove con grandangoli vs normali (con riprese fatte in contemporanea e anche invertende i campi) e vinceva SEMPRE il grandangolare. Questo perchè ha 2 vantaggi e solo uno svantaggio rispetto al normale.
I vantaggi sono il maggior campo inquadrato e inoltre visto che la luminosità della meteora è sparpagliata lunga tutta la traccia questa più è corta in apparenza (il grandangolo avendo una focale più corta ingrandisce di meno) più la luce rimane di più nel pixel quindi in apparenza più luminosa o per meglio dire e meno sparpagliata su una certa superficie.
Lo svantaggio che ha a parità di diaframma con un (per esempio) 50mm e che questo raccoglie più luce di un 24 mm.
Ma visto i vantaggi che sopra dicevo il 24 vince sempre. Considerate che le traccie possono essere molto lunghe quindi tranquilli non si vedranno piccoline nel grandangolo.
Come avrete capito l'ideale sono quei obbiettivi grandangolari, diciamo dal 18 al 28 (ma vannno bene anche un 8mm o all'opposto un 50mm) considerando una macchina 24x36mm.
Adesso viene il bello. Dove puntare e a che ora.
Vi consiglio come orario dalla mezzanotte in poi fino a circa le 4,30 locali (quando inizia il crepuscolo). Quindi immaginate di programma almeno 240 mmagini (considerate i tempi morti per la memorizzazione dell'immagine).
Equatoriale o sul treppiede fotografico? Beh questo vedete voi ci sono i pro e i contro ma diciamo che sono alla pari.
Il bello di farla equatoriale e che se inquadrate, per esempio, la via lattea male che va sommate 240 immagini (sempre per esempio) e avrete una bella via lattea
Oppure sommerete tutte le immagini dove ci sono le meteore (che vi dico subito potrebbero essere decine se decidete di usare questa metodologia) e avrete tante stelle cadenti insieme con una bella via lattea.
Però il limite e che in 4 ore il cielo si muove tanto e vi cambia non solo il fondo cielo (ricordate che state usando un grandangolo quindi inquadrate zone di cielo ben diverse e lontane tra loro e quindi con fondo cielo ben diverso) ma anche la zona dell'atmosfera terrestre che voi in realtà riprendete. Se la macchina a un certo punto è puntata troppo in basso e come se guardasse l'atmosfera (quindi il luogo d'impatto delle meteore) molto lontano e le meteore saranno tutte più deboli se invece riprendete troppo verso lo zenit saranno troppo veloci. Qui la vai di mezzo è la cosa migliore quindi stare circa a 60° di altezza dall'orizzonte cosa che potrete fare se NON montate la macchina su una equatoriale e la lasciate su un treppiede che punti fisso a quell'altezza e verso est (che è la direzione migliore per le Perseidi).
In equatoriale rischiate, per esempio se puntate sul cigno, che prima è troppo alto poi vi tramonta verso ovest quindi basso e in direzione sbagliata!
Comunque se state in equatoriale puntate tra Cassiopeia e Cepheo (se volete la via lattea) almeno state vicino al radiante (e anche qui si aprirebbe un'altro problema perchè le migliori meteore si trovano a circa 15/45 gradi dal radiante). Oppure centrate tra andromeda e pegaso.
Insomma come vedete bisogna un pò mediare e poi con le meteore bisogna avere molto ma molto c..o!

e perseverare!
Scusate se sono stato molto prolisso e spero di essere stato chiaro.
