" Il Problema principale resta solo ed esclusivamente il Seeing ".
Matteo scusami ma in aprte condivido il tuo dscorso, in parte no.
Lo strumento va conosciuto, gestito, e usato al meglio.
Questo accade quando tutte le componenti si uniscono tra di loro, ottimizzando il tutto.
Ma la base resta unicamente il seeing su tutti.
Altro fattore principale e la costanza che determina anche un ottima ripresa, quindi ogni giorno cercare di riprendere specialmente quando vi e' alta pressione, e non il contrario.
L'acclimatamento e' basilare tanto, ma non deteriora un immagine da non distingueremanco la divisione di Cassini, e il globo come in questo caso.
IO personalmente ho mandato il 14" x il montaggio di tre ventoline e sonda interna per l'acclimatamento veloce se lo vgliamo chiamare cosi', anche per questioni di tempo.
Ma non nascondo che tantissime volte ho ripreso con il tele non in temperatura.
Ad Andrea consiglio di lasciare il C11 almeno 3/4 ore complete fuori, controllare visualmente il pianeta prima della ripresa con medio/forti ingrandimenti, e se nel visuale si scorgono divisione di cassini, bande equatoriali ben marcate, pianeta immobile, allora sara' la serata giusta per la ripresa.
Tanto Andrea in visuale se il seeing e' ottimo te ne accorgi sicuramente fidati, s elo osservi senza dettalgi, e completamente impastato allora smonta tutto, e lascia stare.
Per quando riguarda camera colori/Mono, se ne parlato tantissimo, quindi ognuno fa' le proprie considerazioni.
Non e quella che fa' una ripresa Ottima, ma solo ed esclusivamente il Seeing.
Se c'e' seeing i dettagli li vedi al monitor, sia con una Mono, sia con una a colori.
Certo la mono permette forse qualche punto in piu' in elaborazione specilamente con un Ir_Pass come e' successo a me moltissime volte l'anno scorso su Saturno, e con un IR+R.
Non c'entra strumento piccolo, strumento grande, c'entra solo ed esclusivamente il Seeing e basta.
L'esperienza fa molto, ma credo che Andrea sia in grado di capire benissimo il suo strumento.