Che ne dite di parlare qui di quelli che sono gli accorgimenti per rendere operativo il vostro tele sui pianeti e sulla luna?
Ho scritto questo topic perchè spesso ci sono notizie incredibili in giro su ciò che si deve o non deve fare per ottenere dei buoni files di ripresa.
Spesso si dice che che alcuni tele sono pronti all'uso. Altri che devono avere accorgimenti per renderli abili ai loro compiti. Altri che non riescono addirittura mai...
Parliamone insieme, nel bene e nel male.
Innanzi tutto io giudico il nostro ambito molto "estremo". Nel senso che l'hi-res a mio avviso è proprio il lato d'assalto dell'astronomia: sempre pronti a cogliere l'attimo, scappare dalle case per cercare situazioni favorevoli, utilizzare ogni cosa si possiede per poter congelare il minuto magico. Insomma la maggior parte di noi non è il classico pantofolaio che clicca sul joystick e fa riprese...IL semplice alzarsi ad ogni ora, fare l'alba di continuo, beccare -15° in qualche montagna avendo il tele con il ghiaccio su tutto il tubo (mi è successo anche questo), insomma siamo davvero dei surfisti come ho scritto nella mia firma.
Vi raccontai di come avevo ovviato ai pesi dimenticati per la Losmandy: con tanti sassi dentro una sacca appesa con un nodo da marinaio alla barra contrappesi. E riuscii a fare ottime riprese lo stesso!
Allora ragazzi.
Io penso che il nostro setup debba essere il più semplice possibile. Deve fare in modo da renderti operativo in pochissimo. Sappiamo tutti quanto i bei momenti siano ballerini.
Ho scritto più volte che per le nostre riprese non occorra l'eccellenza soprattutto per esempio nella montatura. I nostri software di allineamento sono migliori di qualsiasi montatura che costi migliaia di euro.
E non deve essere quindi neanche eccellente il nostro tele: diffraction limited potrebbe essere il suo punto di arrivo. Dei 20/10 di lambda onestamente non me ne faccio nulla. Se guardiamo infatti alcune case o artigiani costruttori di tele, si limitano a dire ottiche "diffraction limited".
Così come il lato meccanico: tutto deve essere sufficiente per mantenere in asse gli specchi senza dare problemi. Un pò come dire: se io avvito un bullone che tiene stretta una certa cosa con solo un giro, perchè farne due? A cosa serve una meccanica "pazzesca" nell'hi-res se magari un semplice SC tiene fermo un primario, il secondario, ecc??? Certo è di questo che vorrei parlare...perchè per esempio alcuni hanno dovuto correre ai ripari.
Fatto questo preambolo vengo a me, a ciò che faccio e che ho fatto per rendere il mio ultimo tele operativo, subito pronto alle riprese.
1) Ho preso il tubo e svitato le due viti di trasporto. Le ho quindi tolte ed avvitato al loro posto le due viti più lunghe dette "flop-stoppers".
2) Ho svitato le tre vitine per la collimazione del secondario ed inserito al loro posto le mitiche "Bob's knobbs".
3)Ho semplicemente avvitato un focheggiatore elettrico (utilissimo per i nostri scopi) che utilizzo al posto della manopola del fuoco originale.
Per il 1° punto ho impiegato (tra l'altro ero in linea telefonica con il grande Fulvio Mete)circa 10 minuti dato che volevo essere sicuro di quello che facevo. Il primario direi che è importante no?
Per il 2° punto ci ho messo meno di 5 minuti.
Per il 3° punto giusto il tempo di avvitare un focheggiatore. Quanto 20 secondi può andare?
Image-shift? Ma è possibile che sento ancora parlere in giro di questo problema? E poi leggo che qulcuno non vuole telescopi con tale inconveniente. E ci credo!!! Basta un focheggiatore esterno come hanno tutti i tele cosìdetti più costosi no? Su ragazzi...per noi è importante risolvere quel problema. Avvitate qualsiasi focheggiatore ed il gioco è fatto!
Con queste 3 operazioni ho reso il mio C14 perfettamente funzionante al suo scopo...mai avuto un problema! Che dite è stato un lavoro pazzesco?
Preciso che NON ho toccato (volutamente) l'interno del tubo! Non ho quindi messo al suo interno vellutino od altro.
Quando salgo in montagna scarico l'attrezzatura dalla macchina e quindi monto il tele sulla montatura e metto il tutto in polare (ore notturne) sennò con una bussola mi avvicino al nord e do il tocchino finale nelle ore notturne con il canocchiale polare.
A questo punto tolgo il tappo (2 secondi) dal focheggiatore ed inserisco la ventola all'interno per accorciare i tempi di entrata in temperatura. Nel frattempo monto il tavolino e mi organizzo per le riprese collegando pc, ruota, camera e tutto il resto.
Dopo una mezzoretta (e si basta mezzora!) tolgo la ventola e metto al suo posto degli oculari per verificare l'entrata in temperatura e quindi la collimazione.
Per collimare ci metto realmente 5 minuti. Spesso di meno! E sì perchè una volta che si capisce quale vite stringere o mollare...tutta l'operazione dura veramente una manciata di secondi. E sapete perchè 5 minuti e non 2-3 minuti? Perchè ovviamente prima verifico a medi-grandi ingrandimenti...poi aumento la focale per collimarlo perfettamente. E' più il tempo che perdo a cambiare oculare o ruotare lo zoom baader che altro.
QUindi il tubo è perfetto, pronto per iniziare una sessione di ripresa.
Direi quindi che il mio C14 è stato pronto all'uso dalla prima sera, dopo una ventina di minuti nei quali ho reso definitivamente soddisfaciente per il nostro ambito hi-res il tubo.
Tutto qui.
Pensavate che gli SC fossero dei Lego da dover aggiustare, assemblare od altro???
Nel mio caso no. Sarà forse un caso fortunato ed isolato?
Qualcuno, come Daniele Gasparri, dirà il contrario.
Considerate però che lui ha avuto davvero sfortuna ed ha incontrato un astrofilo scorretto e delinquente.
Il il mio C14 l'ho comprato nuovo di pacca con tanto di garanzia! Quindi sarebbe più utile parlare del nuovo e non degli usati "sfortunati".
Per chi infine pensa che il C14 sia un mega tubo ultra pesante e difficile da portare in giro...bhè allora guardate qua il caro "vecchio" Greg:
http://www.youtube.com/watch?v=TBawz69q ... re=related Questo vi fa capire di come davvero ci si possa sempre arrangiare tranquillamente anche con una cintura di sicurezza.
Che dite giovani. Avete più forza di lui? Greg è davvero un mito e dovrebbe davvero essere preso a riferimento per molti...
Mi sa che alcune persone spesso si creano davvero finti problemi per la nostra passione.
Raf