Mi piacerebbe avere pareri da chi ne sa più di me se, volendo raggiungere il massimo ingrandimento possibile in fotografia (digitale) col metodo afocale, a parità di seeing e condizioni, specie con un telescopio di diametro ridotto, il collo di bottiglia sia rappresentato dalla risoluzione dello strumento stesso e qualsiasi catorcio di digitalina vada bene oppure si possano avere differenze migliorando l'ottica della macchina fotografica.
Mi spiego meglio: che effetto può avere (e fino a che soglia è utile spingersi) sulla qualità dell'immagine:
a) aumentare la risoluzione del CCD (es: un 10 megapixel è utile o non fa altro che aumentare i difetti dello strumento d'osservazione?)
b) usare un obiettivo tele più spinto nella macchina fotografica (es: un 10X serve o non fa altro che aumentare i difetti? E ancora: è la stessa cosa che usare una barlow o un telextender a parità di focale equivalente?)
I dubbi mi sono venuti dal fatto che, anche con strumenti di grosse dimensioni, si usano webcam da due lire (euro) o CCD costosi ma comunque con basse risoluzioni in termini di MP.
In compenso per foto in parallelo o al fuoco diretto sento di macchine fotografiche da diversi MP o addirittura a pellicola (la cui equivalenza risolutiva col CCD dovrebbe essere intorno ai 12 MP).
Ad essere poi precisi, anche la webcam si usa al fuoco diretto...
Boh, se qualcuno sa sbrogliare la mia confusione o consigliarmi articoli e siti, gliene sarò eternamente grato

Ciao
Maurizio