Allora Maurizio, rispondo anche io a qualche quesito.
Il quality estimator come hai ben esposto è fondamentale sia per un metodo
al volo che per un metodo più accurato.
Quello che descrive Mobberley è legato ad una scelta dei frames basata
esclusivamente sul primo passo e quindi sulle differenze con il "best frame" e
il valore di quality estimator.
Personalmente lo ritengo grossolano o al più va bene quando abbiamo filmati
con soggetti che hanno un SNR elevatissimo: luna non al terminatore e sole.
Il resto dei casi non soddisfa un utilizzo del "optimize and stack".
Per quanto riguarda il discorso della tipologia di estimatore da utilizzare, è
in parte segnalato anche nel tutorial, ma ribadisco il concetto che i tipi:
Compres , Local contrast, Gradient sono da utilizzare quando si vogliono
sfruttare le differenze di contrasto tra frames adiacenti e questo vuol dire
avere un SNR alto o al più oggetti nel campo con un forte contrasto.
Per esempio, un Venere che si staglia sul fondo nero/grigio scuro va alla perfezione.
Un mercurio che non raggiunge i 64 / 256 livelli di una webcam/CCD8bit
poco contrastato sul fondo cielo e con SNR molto basso e con un gain elevato
e conseguente rumore amplificato) non è un soggetto adeguato per la tipologia
sopra descritta.
Per questo soggetto andrà bene la tipologia FFT:
Classic o Human.
In questo caso si sceglierà un valore del FFT filter, dopo il clic sulla regione
prescelta, molto alto, generalmente superiore a 32.
Se tutto quadra come tipologia di soggetto, Registax suggerisce già valori
alti, superiori a 48 in genere, dell'ampiezza del FFT filter.
E' bene in questi casi avere la possibilità di aprire una box size che prenda
tutto il soggetto (sono casi estremi), il che faciliterà il riconoscimento dell'oggetto
e quindi il corretto allineamento: l'obiettivo primario è l'allineamento.
Questi ultimi due tipi possono anche essere usati con ottimi risultati quando
abbinati al multipoint (sono indietro con la preparazione avanzata del tutorial

).
Ad ogni modo vostre esperienze, come quella riportata da Maurizio sono
chiarificatrici per tanti.
Dal frame di saturno che hai messo ti consiglio di operare, se non lo hai
già fatto, come descritto poco fa per Mercurio (era un esempio), utilizzando
Human e aprendo una box size che prenda tutto il pianeta (visto che hai
usato una webcam e l'immagine si sviluppa su 640x480), altrimenti per chi
ha un caso simile ma sta operando con un CCD come la DMK o similare e
ha impostato un ROI stretto intorno al pianeta in fase di acquisizione, può
aprire una box size che prenda il solo disco planetario lasciando fuori gli
anelli. Per Giove in condizioni simili di SNR molto basso si opera allo stesso
modo orientando il pianeta, prima di iniziare l'acquisizione, con le bande equatoriali
parallele all'asse X del sensore. La box size sarà in questo caso più piccola
del pianeta e punterà su dettaglio visibile contrastato e la box size dovrà
essere allineata ai bandeggi equatoriali.
Spero di aver dato un'ulteriore indicazione sull'utilizzo approfondito del quality
estimator per quanto io abbia esperienziato.