Grazie Cristina, Vincenzo, Daniele, Luciano e Matteo.
Matteo Ghellere ha scritto:
Spettacolare!
Secondo me puoi alzare un filino il contrasto, per far emergere la granulosità del disco e dare un po' di dettaglio ulteriore alle protuberanze (ti allego un paio di prove al volo).
Complimenti ancora
Matteo
Grazie per aver lavorato sulle mie immagini, c'è sempre bisogno di confronti.
Dopotutto non l'hai stravolta.
Nelle nostre elaborazioni, visto che non c'è un protocollo da seguire alla lettera, si lavora molto "a vista".
Come ha scritto Vincenzo anche io preferisco un'immagine morbida, che sembri naturale.
Ma è capitato che ci sono casi in cui si deve tirare di più il contrasto, e quindi lo faccio.
Poi magari esagero dalla parte opposta, immagine troppo morbida.
Di seguito la ripresa in triplo stack di domenica mattina, non ho utilizzato il riduttore da 0,5 e quindi il disco solare è più grande ma anche molto più debole.
Non so come ma sono riuscito a trovare un punto in cui la luminosità e il contrasto erano abbastanza uniformi, ma ho dovuto utilizzare tempi di posa biblici, 0,289 secondi.
Così i piccoli dettagli sono spariti, altro che congelare il seeing.
Il Sole mi sembra più un gomitolo di lana, ma a me piace così.
Sicuramente a molti sembrerà terribile, ma tant'è.
Lorenzo
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