Lecito quanto dici Kira per quanto riguarda il fatto di voler aumentare
l'ingrandimento per ottenere più dettagli: è la nostra naturale voglia di
"osservare" le cose da vicino
@Mars:
Come già accaduto tempo fa, non è il caso di confrontare i propri risultati con
quelli di altri autori (presenti o non su questo forum), fosse altro per il fatto
che il nudo e crudo confronto non apporta benefici a chi sta imparando.
Per chi ha già una discreta esperienza può essere motivo di discussione/dialogo
ma non è questo il caso.
Quanto vorrei non ritornare più su questo punto ma puntualmente ci si
imbatte in post copn risposte di confronto INUTILI per chi legge e per chi
vuole imparare con la propria strumentazione (importante o meno che sia).
...
@Kira, ti vorrei consigliare, come già detto predentemente nella mia risposta,
di cercare di acquisire il metodo per l'elaborazione più che tentare di complicarsi
la vita con ulteriori problematiche quali quelle relative alla proiezione dell'oculare.
L'imaging, qualunche sia il soggetto, è costituito da più fasi conseguenziali:
il setup dello strumento, l'acquisizione dei fotogrammi, la successiva
elaborazione.
Ognuna delle tre fasi comporta l'utilizzo di un metodo. Ciò significa che se
non ho standardizzato un metodo sulla prima fase e modifico alcuni parametri
non potrò mai sapere da cosa dipende il risultato ottenuto nella terza fase
che presenta un numero di parametri ancora più grandi; e se ci mettiamo
che puoi modificare anche un parametro nella seconda fase allora la questione
si complica davvero tanto. Ecco perché consiglio sempre di acquisire il metodo,
dal setup da utilizzare (cercando uno standard) fino all'elaborazione (la più
difficile per quanto si possa pensare).
