Cita:
Questo thread vorrebbe fare da guida per uno studio di fattibilità per uno spettroelioscopio, tipo quello che Fulvio Mete si è autocostruito. Probabilmente lo schema che abbina una non difficile costruzione ad una buona risoluzione è il VHRISS
Ottima scelta
Cita:
Per l'ottica del telescopio potrebbe andare bene un 70/500 o un 100/500 acromatico. Meglio il secondo? L'ottica più costosa è quella dello spettrometro, perchè un semplice acromatico sarebbe troppo scarso, dovendo essere attraversato due volte dalla luce. Il primo tubo ce l'ho, mi manca un ED o un apocromatico adeguato per lo spettroscopio. Un ED 80 mm f=7 potrebbe bastare? Vedo che nel Solarscan la seconda ottica è stata accorciata tagliando il tubo. Questo ne pregiudicherebbe molto una eventuale altra utilizzazione. Però probabilmente il tubo originale è troppo lungo.
Fabio: è opportuno adottare le stesse focali di VHIRSS, anche per poter scegliere la camera adatta in modo ottimale, quindi:
1- 80 ED -80/600 o apo di focali equivalenti per lo spettrografo
2 - Come telescopio non andrei oltre i 420/450 mm; in quanto con l'attuale doppietto acro 62/480 non riesco quasi a coprire tutto il disco solare con la DMK 41, tant'è che sono dovuto passare alla 51.
3- in Solarscan il tubo non è stato tagliato; è stato solo sostituito il fok originale con un altro a basso profilo, cosa che andrà fatta anche sull'80 ED, in modo da garantire che il punto di fuoco arrivi alla camera.In Solarscan , ad es, il portaoculari è posto mediamente a 540 mm dalla parte posteriore dell'obiettivo.In parole povere, una volta scelto l'obiettivo dello spettrografo e la sua focale, andrà configurato un fok a basso profilo ed una scatola di deviazione/portafenditura tale che il fascio ottico di ritorno diffratto termini a circa 5-7 cm oltre la battuta del portaoculare.
4- come scatola di deviazione può esser utilizzata una guida fuori asse a basso profilo il cui prisma abbia sufficiente profondità.
Spero, come primo approccio, di esser stato sufficientemente chiaro.