1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Lazzarotti non ha inventato nulla. Il primo telescopio in questa configurazione lo ha inventato appunto..l'inventore Dall. Questo è il primo prototipo originale (tascabile)!:

Si, conoscevo quel mocro telescopio tascabile, molto carino! Sullo stesso schema c'è anche il "The poor man telescope": http://blog.modernmechanix.com/the-poor-mans-telescope/ del 1962. Intendo come estetica, questo è un Newton.

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“Ciò che non ha termine non ha figura alcuna” Leonardo da Vinci

Ciao Simone,

come vedi dalla foto, ho fatto un altro passo per completare la Caffettiera. ho cercato di eliminare i cavi volanti perché, così com'erano all'inizio, facevano schifo come avevi osservato tu. Si può notare ora il passaggio dei cavi suddetti dentro la canalina del profilato fino alla scatola di derivazione che contiene il connettore DB9 del motore e quelli di alimentazione e USB della camera. La soluzione non è del tutto di tipo professionale, ma va bene per le mie necessità, sempre che il cavo dello stepper che passa a stretto contatto con quelli della camera non generi qualche interferenza. Tu che dici?
Se così si verificherà, potrò far passare il cavo suddetto in una canalina diversa.
Inoltre ho costruito il paraluce in polionda nero, di cui si vede solo la base. Il resto l'ho tolto per far vedere i particolari. Ora manca solo di annerire il supporto della camera, poi il lavoro è finito.

Sono andato a leggermi il link di AstroFocus2 che avevi detto tu.
Ho già detto che sono un meccanico, quindi di software ne capisco poco, e mi perdo quando bisogna scaricare troppi software/driver senza capire a cosa serva ciascuno.

Semplificando, so che un controllo ad anello chiuso (com'è l'autofocus) ha bisogno di tre cose:
La prima, l'FWM minimo della stella che si vuole focheggiare, la seconda un algoritmo che calcoli iterativamente l'errore fra il FVHM minimo e quello presente e che invii all'attuatore tutte le istruzioni per minimizzare questo errore, la terza il motore del fuoco che si incarichi di attuare queste istruzioni.
Ora, l'FWM è calcolato dal programma di ripresa (es. Maxim), e fin qui ci sono. Ma poi cosa fa ciascuno dei software/driver indicati? Giusto per capire.

Ti ringrazio se hai voglia di spiegarmelo tu.

Antonio Zanardo

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Antonio Zanardo

Allora Antonio, innanzi tutto complimenti per l'ottimo lavoro.

Per rispondere alle tue domande:

• Il firmware va solo caricato sull'arduino, non ci sono parametri da impostare se non (eventualmente) una regolazione della potenza nel caso il valore 100 non bastasse. Ma di questo si può parlare se e quando avrai problemi.
• L'altra cosa da fare e impostare i limiti, il video di Ivaldo spiega come impostare i limiti tramite AstroFocusHC, il software che ha scritto per il controllo manuale da PC
• Una volta impostati i limiti è FocusMax che si occupa di tutto: punti una stella con il tuo GO-TO che sia sufficientemente luminosa ma che non saturi e avvii il wizard di FocusMax che si collegherà a Maxim e comincerà a scattare e a misurare costruendo una curva di messa a fuoco. Una volta fatta questa procedura non è necessario ripeterla ad ogni sessione fotografica.
• Una volta che Maxim si è costruito il suo profilo, ogni volta che vuoi mettere a fuoco scegli una stella, clicchi su Find e lui la cerca, se la trova (se non la trova o è troppo debole o è satura) clicchi su Focus e lui, usando il profilo creato dal wizard, mette a fuoco.

Se non ci sono problemi meccanici e se non muovi il fuocheggiatore a mano, AstroFocus è un fuochaggiatore assoluto quindi si ricorda la posizione in cui lo lasci; FocusMax funziona molto bene con questo genere di fuocheggiatori.

Io ce l'ho sul C8 da due anni e funziona anche quando gli muovo leggermente il fuoco (a volte sposto un po' la manopolina nel riporlo).

L'unica accortezza che suggerisco è di iniziare la procedura con la stella vicina al fuoco: ho costruito per il C8 un oculare parafocale che uso per tornare in zona fuoco nelle rare volte che uso il C8 in visuale. Con il Vixen ED114SS non ho neanche un oculare, mi baso su segno a pennarello che ho fatto sul drawtube del fuocheggiatore, quindi FocusMax è di bocca buona.

Se vieni all'Amiata terrò un talk su questi argomenti.

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Simone Martina
(a.k.a. gaeeb)
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Ciao Simone,

ho deciso di realizzare il fuoco automatico ed il controllo di temperatura come proposto da te e Ivaldo Cervini, anche se è assai diverso da quello che uso io (scheda motore passo-passo ed encoder.
Fortunatamente dispongo già di un Arduinio 1 R3, quindi mi basta ordinare lo shield Arduino motore e il sensore di temperatura Adafruit.
Ho dato un'occhiata al programma Arduino di gestione e credo non ci saranno problemi, ma in caso mi rivolgerò a te.
Spero che mi aiuterai.

Un saluto e un ringraziamento per l'attenzione.,

Antonio

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Antonio Zanardo