Fabio,
grazie del commento. Tutto quello che vedi nell'immagine è frutto di autocostruzione, eccetto il TDM, l'encoder e la cassetta di plastica!
Simone,
le foto sono state fatte prima della prima luce, con la fretta di vedere se c'era qualcosa che non quadrava.
La sera stessa ho fatto alcune riprese di campi stellari, ma sono risultate impresentabili perché rovinate da aloni di luce parassita proveniente da ogni dove che da un lato penetrava direttamente nel CCD, dall'altro illuminava lo specchio.
Ho già provveduto a creare con del polionda nero una sorta di scatola che funge da efficace paraluce. Mi domando come il Gladius potesse funzionare in condizioni di analoga nudità! Forse solo nelle notti buie della Namibia?
Per i fili a penzoloni naturalmente ho già provveduto! li ho fatti passare nelle canaline presenti sul profilato e raccolti un una cassettina dotata di opportuni connettori. La cassetta si trova più o meno in corrispondenza dell'asse di declinazione, quindi in una posizione assai più pratica e conveniente.
Per l'autofocus, ci avevo già pensato. Il sistema si presterebbe benissimo vista l'elevata risoluzione raggiunta, ma non so come ricavare dall'immagine i dati da passare ad Arduino per ottenere lo scopo.
Se hai qualche idea a questo proposito, ben venga.Intendo inoltre dotare la "caffettiera" di compensazione della temperatura. Basta un NTC e Arduino con poche righe di programma che mi sento di poter fare io stesso.
Andrea,
Hai colto perfettamente nel segno: problemi di collimazione zero! e non è poco per un f4.
il tutto è nato principalmente per riprese di transiti di esopianeti. Serve una buona apertura relativa per avere un FOV sufficientemente grande (anche se, nel mio caso, castrato dalla piccola dimensione del sensore) ed una qualità discreta del primario. Non mi serve uno Strehl 0.99! D'altra parte con il 200-800 di focale non serve nemmeno l'autoguida.
Pensa che qualche sera fa ho ripreso con successo GJ436 b, un transito difficile per la piccola profondità di occultazione: 9 millimag. In questa occasione (come in altre), ho dovuto addirittura *sfocare* per non saturare, essendo la stella di mag. 10.68. D'altra parte per vari motivi non si deve scendere sotto i 90-120 sec. di esposizione.
I filtri: per questo tipo di impiego si usa un solo filtro durante tutte le riprese multiple, di solito giallo o rosso scuro per evitare la saturazione e limitare la scintillazione. Nessun problema quindi per avvitare un filtro da 2" sul naso della camera all'inizio della sessione, ed eventualmente toglierlo alla fine della stessa.
Sto già pensando ad un 300-320 f2.8-3 per poter impiegare la più ingombrante camera con il KAF 3200. Lo scopo sarebbe di ampliare ulteriormente il campo inquadrato senza aumentare troppo l'ostruzione relativa. Quello che mi frena è: dove trovare il correttore di coma che, con questa focale, diventerebbe indispensabile? E quanto costerebbe?
