Se le osservazioni serali/notturne pongono problemi, concordo nell'orientarsi sull'osservazione solare.
Però in questo caso accertati che il rifrattore che sceglierete (oltre ovviamente ad'una consona montatura EQ), non abbia
nessuna parte in plastica dalle parti del focheggiatore, per evitare spiacevoli "fusioni", meglio se anche i diaframmi di contrasto interni non siano in plastica (anche se con le resistenti plastiche moderne e col fatto che sono lontani dal "fuoco", questa accortezza è meno stringente), ti consiglio ciò per il fatto che oltre al filtro in astrosolar (che però permette l'osservazione "uno alla volta"), per le osservazioni in gruppo l'optimum (secondo me) sarebbe un sistema di proiezione come lo
schermo solare o la
piramide di hossefield, naturalmente per questa tipologia di osservazione servono degli oculari ed ovviamente anche questi non devono avere parti in plastica e preferibilmente avere uno schema semplice senza doppietti/tripletti cementati (si dice per via del pericolo di "scollamento" del cemento tra le lenti per via del calore cconcentrato, ma appunto è un qualcosa che ho letto, non ne ho esperienza diretta), magari dei semplici due lenti come ad esempio gli huygens i mittenzwey od i ramsden, che si trovano ancora senza problemi a poco prezzo, come detto va solo verificato che non abbiano plastica ma che lo chassis sia tutto di metallo.
Inoltre nella biblioteca scolastica fai aggiungere questo testo
"Come si osserva il Sole", lo sto leggendo in questi giorni (ho appena terminato la parte riguardante appunto l'osservazione in luce bianca) e lo consiglio senza riserve, semplice da capire e molto accurato sulla strumentazione e le tecniche da utilizzare per l'osservazione, oltre a spiegare in maniera chiara la morfologia dei dettagli solari.
In questo caso, visto che non serve uno stazionamento preciso, ma semplicemente mantenere correttamente posizionato il treppiede/colonna, per il ricovero sul terrazzo, si può prendere un normalissimo capanno per gli attrezzi (da fissare con quattro tirantini posti agli angoli, così da evitare sorprese dal meteo), dove tenere solo la montatura (semplice magari motorizzata solo in AR così da poterla tenere nel capanno protetta solo da un sacco geoptic) montata su una colonna con ruote e viti calanti, basta fare all'esterno tre segni (od addirittura degli incavi fatti a trapano/fresa) sul pavimento dove far calare le viti della colonna così che sia automaticamente posizionata a nord in maniera corretta, poi si monta il tubo che sarà ricoverato all'interno dell'edificio scolastico, in tutto si sarebbe operativi in max 10 minuti.