1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

I complimenti sono d'obbligo ...e dopo vengono le critiche
Evidentemente (almeno spero) la casetta è in una posizione felicemente riparata dal vento, perché se l'avessi fatta in Sardegna con il maestrale che spesso e volentieri soffia con raffiche superiori ai 100km/h quella copertura sarebbe già arrivata in Tunisia!

Questa non è una critica, è una constatazione!
Lo scarso orizzonte di un osservatorio costruito in una valle circondata dalle Alpi viene compensato dalla protezione dal forte vento (e da un cielo piuttosto buio, ma da quel punto di vista mi sembra che anche la Sardegna sia ben messa). In tre anni di attività l'anemometro non ha mai registrato raffiche superiori ai 30 km/h. Non sono quindi preoccupato per la copertura.

Perfetto. Non ci crederai, ma l'avevo immaginato.

Ah, ah, semplicemente mi chiedevo perché non mettere a protezione dei teli bituminosi da usura ed eventuali danni (sole, grandine, neve, eventuali rametti appuntiti portati dal vento, ecc), due pannelli di materiale plastico (policarbonato, PVC et simila) nel colore preferito (non ci sono solo quelli trasparenti), sono facili da applicare ad incastro alla copertura tramite delle clip a "C" di plastica (una sorta di morsetti) ed all'occorrenza si possono staccare e sostituire con 15 minuti di lavoro.
In pratica questi farebbero da scudo al telo sottostante, rovinandosi al posto di questo, cose del genere http://www.eurmoma.it/lastre-e-profili/ ... patto.html

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Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

Ciao, la Guaina Bituminosa che ho messo sul tetto del mio in 7 anni non si è rovinata nemmeno un pochino nonostante caldo e freddo intenso.

Casomai sarebbe più utile isolare internamente od esternamente le fale del tetto dal caldo con pannelli di polistirene. Ma da Ivaldo in montagna presumo che più di 25-30 gradi non si arrivi mai. /Un piccolo paradiso).

Casomai quei pannelli li specialmente quelli fatte ad onde sarebbero da mettere ai lati per proteggere il legno e farlo respirare allora si che l'osservatorio sarebbe ben protetto e non occorrerrebbero continue manutenzioni alla pittura, ma esteticamente .... trova il tempo che trova.

Carlo.

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking

Vi mostro una dei primi "strumenti" piazzati all'osservatorio. Si tratta della LGSDG (La Grande Scatola Del Ghezz), fondamentalmente un pannello in cui sono contenute diverse cose. All'esterno si presenta così:


Mentre all'interno così:


1. Quattro prese 220V comandate via web
2. Interfaccia a relay delle prese 220V (al momento è previsto il solo riscaldatore del tetto)
3. Interfaccia a relay delle utenze 12V (al momento sono previste le fasce anticondensa e due flat panel)
4. Alimentatore 12V 7A per le utenze 12V
5. Relay di comando del tetto controllati da Arduino
6. Arduino di controllo del tetto
7. (un po' nascosto) HUB USB
8. Alimentatore di backup sotto UPS di Arduino (chiude il tetto in caso di mancanza di energia elettrica)

Bella "cassetta".

Ps.: Hai dimenticato il punto n° 9 in lista (presente nell'immagine) il gruppo di continuità.

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Il Cielo a domicilio
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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.

Vero. Grazie!

Mi scuso per la pessima qualità delle foto ,purtroppo il maltempo che imperversa non mi ha permesso di aprire il tetto e quindi tra posizione scomoda e flash sono uscite foto poco decifrabili.
Attualmente sto preparando i nuovi supporti per sqm, allskycamera e sensore boltvattelapesca, quelli precedenti erano un po' corti e toccavano il tetto. Devo ancora cablare i motori e gli interruttori di fine corsa e testare l'apertura del tetto, spero in un momento di tregua per poter finire il lavoro, montare i sensori, aggiungere alcune finiture per chiudere meglio il portello posteriore, dare una seconda mano alla parete sud, montare le canaline dei cavi interni ... mancano ancora un sacco di cose da fare
Poi si potrà iniziare e piazzare i computer e gli strumenti. Purtroppo l'osservatorio si trova abbastanza lontano da casa e questo non permette di lavorarci nei ritagli di tempo ma richiede almeno una mezza giornata di tempo per combinare qualcosa di concreto.
Nel frattempo Ivaldo è in via di guarigione, quindi tra un po' potrò usufruire di nuovo della sua valida collaborazione .

Ciao

Teo



P.S. Alcuni pezzi del nuovo ghezz sono stati smontati dal vecchio e adattati...vi svelerò un segreto, Ivaldo ama la colla, tanta colla, la mette dappertutto...ecco, colla e smontaggio non sono un buon binomio

Viti, ci vogliono le viti, altro che colla.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.