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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Alimentatore 12V stabilizzato
MessaggioInviato: venerdì 18 ottobre 2013, 10:21 
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Tipo di Astrofilo: Visualista
Un paio di mesi fà mi è saltato l'alimentatore che utilizzavo anni fà per le gare di car-audio e poi ho utilizzato per la montatura equatoriale, per caricare la batteria AGM ed altro.

Era un classico alimentatore da CB, 40A continui a 45A di picco. Ancora devo ben capire il problema ma di sicuro sono esplosi due condensatori, sicuramente per via del trasformatore passato a miglior vita.

Premetto che le mie competenze in elettronica sono pari quasi a zero, per cui se l'ho fatto io lo può far chiunque. E mi scuso in anticipo se ho utilizzato qualche termine o unità di misura in modo scorretto.

Con poca voglia di spendere 100 euro per un alimentatore e volendo evitare di trovarmi con robetta da pochi soldi, mi hanno suggerito un'ottima guida per ricavare un alimentatore stabilizzato da un alimentatore da pc. Anche se sono vecchiotti.

In questo modo è possibile ricavare 12v, 5v, volendo anche la 3,3v.

Per quanto mi riguarda, ho tirato fuori le due classiche boccole da dietro e davanti ho sistemato una presa accendisigari.

La guida è questa:

http://web2.murraystate.edu/andy.batts/ ... supply.htm

Ingredienti:
- resistenza 10w 10ohm (io l'ho trovata da 11w 12ohm e fà lo stesso, non prenderla invece di valori inferiori)
- 2 boccole
- saldatore e stagno
- guaina termorestringente
- qualche faston
Facoltativi:
- presa accendisigari
- led rosso
- guaina passacavo retata


Procedimento in breve:
- mettere una resistenza da 10w 10ohm tra +5v (rosso) e massa (nero), in modo da far vedere all'alimentatore un minimo carico e renderlo così stabile.

- la 12V si ricava dal giallo e dal nero. E' consigliabile utilizzare più cavi per aumentare la sezione del cavo. Io sono andato alle boccole con 4 cavi 12V e 4 cavi massa, e all'accendisigari con 2 cavi 12V e 2 cavi massa.

- il cavo verde è quello che è collegato al pulsante di accensione del pc. Collegandolo alla massa l'alimentatore si accende. Quì ci sono tre varianti:
1- se l'alimentatore ha un interruttore dietro, collegate pure verde e nero e utilizzare il tasto dietro come accensione (questo era il mio caso)
2- se l'alimentatore non ha un interruttore, metterne uno tra verde e nero (verificare quanta corrente ci passa in mezzo e prendere un interruttore adeguato)
3- se l'alimentatore non ha un interruttore e non vi interessa averne, collegate verde e nero e quando collegherete la spina l'alimentatore si accenderà

- se volete un led di accensione, come ho fatto io, basta saldare un led rosso e relativa resistenza tra cavo rosso e cavo nero, chiedete al negozio di componenti elettronici una resistenza per la 5v.

- in aggiunta, date un occhio al morsetto più grosso che và ad alimentare la scheda madre, ci può essere un singolo connettore in cui entrano due cavi, uno più grosso e uno piccino. Di solito sono arancioni o marroncini. Se presenti, quei due vanno collegati tra loro.

- alcuni alimentatore potrebbero avere due canali 12V separati. In quel caso un canale sarà dato dai cavi gialli, l'altro dai cavi gialli e neri. Metteteli pure in parallelo per spremere il massimo dall'alimentatore.

Tutto il resto dei cavi potete tagliarli e isolarli bene. Per assurdo, è proprio questo il lavoro più lungo e noioso, il dover tagliare e isolare per bene decine di cavi che non vi servivanno.

Appena scatto una foto del mio la posto, il mio risultato è come dicevo un alimentatore con la ventola di raffreddamento posta sopra all'esterno (per far spazio all'interno), presa accendisigari anteriore, boccole posteriori, un led rosso davanti.

Io ho ottenuto un alimentatore che, in teoria, dovrebbe essere intorno ai 32A, il mio era il caso delle due linee 12V separate ed erano da 18A ognuna se non ricordo male.

Con il tester, senza carico, ho misurato 12,41V. E ho utilizzato un alimentatore di marca mediobassa, un Hyper da 530W. Con un alimentatore di marca più blasonata non è raro trovare 50/60A dalla 12V.

In realtà se serve solo per la montatura equatoriale, sono tutti super-sovradimensionati. Ma se si ha la disposizione la 220v, come a casa o in un osservatorio, un alimentatore permette di collegare tutta l'attrezzatura che funziona a 12V senza sbattimenti.

Occhio solo di non andare troppo oltre i 10A sulla accendisigari, diciamo non son fatte per quello, per carichi più importanti meglio attaccarsi alle boccole dietro.

Buon lavoro :)

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Telescopi: Dobson GSO 10" + Orion RACI 9x50 + Telrad ; Vixen VMC110L + Telrad & Tecnosky 80/600 su Meade LXD75
Oculari: TS 32mm - Vixen LVW 22mm - Nagler type4 12mm - Meade UWA 8,8mm
Barlow Televue 2X & 3X
Torretta Celestron Ultima + correttore TS 2X + 2x FF 27mm
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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore 12V stabilizzato
MessaggioInviato: lunedì 21 ottobre 2013, 11:59 
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L'ho fatto molte volte, ma ....

1) una cosa è caricare le batterie
2) un'altra è alimentare il tutto.

Le batterie vanno caricate ad un decimo della capacità espressa in A/h

Cioè se hai una batteria da 40 A/h va caricata per 10 ore a 4 A/h così non la rovini.

Se vuoi invece un alimentatore da 10-20-40 A utilizzando un alimentatore da pc sei libero di farlo funziona basta che dissipi molto bene i 5 Volt della resistenza, io ho messo un dissipatore da cpu con de ventole per capirsi.

Comunque su ebay un alimentatore da 20-30 A/h switching lo trovi intorno ai 30 euro +s.s.

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore 12V stabilizzato
MessaggioInviato: lunedì 21 ottobre 2013, 12:07 
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Beh in questa guida è spiegato come creare un alimentatore, non un caricabatterie :)
(non ho ancora provato a caricare la mia AGM da 45Ah con questo ali, ho paura che vada in protezione per via della troppa corrente richiesta dalla batteria)

Si, io utilizzavo quello che mi è "saltato" anche per caricare la mia batteria, però io utilizzo una AGM particolare che poco gli interessa come viene caricata, sicuramente su una normale al piombo bisogna tenere conto dei particolari che hai elencato per avere una buona durata nel tempo.

La resistenza l'ho semplicemente attaccata al telaio dell'alimentatore con due fascette, non mi sembra scaldi molto.

Bisogna sempre vedere come vanno quegli alimentatori su ebay, io il mio lo avevo preso su ebay ma era di fascia alta, stabilizzato etc, e da 40A con 45A di picco lo avevo pagato sui 100 euro. Un buon alimentatore con buoni componenti costa tanto.

Se si possiede un qualsiasi alimentatore da pc, anche vecchio, si può ricavare un alimentatore 12V stabilizzato al costo di una resistenza, due boccole e una presa accendisigari, 7/8 euro in totale :)

Ah, esiste anche il modo per sfruttare alimentatori da server, ma non mi sono cimentato nella costruzione quindi non saprei.

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore 12V stabilizzato
MessaggioInviato: lunedì 21 ottobre 2013, 12:53 
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Che idea mi hai dato ... ho parecchi server in disuso ..... mi recupero un paio di alimentatori.

:-)

Carlo

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 Oggetto del messaggio: Re: Alimentatore 12V stabilizzato
MessaggioInviato: martedì 22 ottobre 2013, 17:05 
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Se puo' aiutare:

http://www.rcgroups.com/forums/showthread.php?t=1292514

:wink: :)

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