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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: PC per osservatorio remoto (clima)
MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2013, 11:41 
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Iscritto il: giovedì 20 ottobre 2011, 18:09
Messaggi: 317
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao da Danilo,
mi sto ponendo il problema del PC per l'osservatorio remoto.
E' costretto a lavorare la notte in condizioni di temperatura e, sopratutto, di umidità critiche.
Inoltre deve sopportare di giorno, anche se spento, temperature che in una casetta possono raggiungere anche i 50°C, credo.
Non sono molto tranquillo... i normali PC sono costruiti per lavorare in casa in condizioni climatiche più controllate.

Ciò che mi preoccupa è il caldo durante le giornate estive e l'umidità durante alcune notti!!!

Che ne pensate?

Ciao,

Danilo


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MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2013, 12:00 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il PC di giorno resta solitamente spento, quindi il problema del caldo non me lo sono mai posto. Anche l'umidità di solito non è un problema reale: siccome il PC si accende prima di aprire il tetto l'interno fa in tempo a scaldarsi e quindi non si depositerà condensa. Al limite copri la tastiera ed il monitor (tanto essendo una postazione remota non ti serviranno).

NB: in realtà io ho all'osservatorio anche un PC sempre acceso dai primi di gennaio. È un vecchio PC e mi son detto "se salta pazienza", invece lui stoico ha resistito ed è ancora lì che fa il suo dovere.


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MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2013, 19:14 
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Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 13:59
Messaggi: 2442
Località: Provincia di Sondrio
Nell'osservatorio dell'associazione in inverno abbiamo non pochi problemi.
Alla prima ascensione si blocca l'hard disc dopo 3-4 minuti, reboottando il sistema poi non da più' problemi perché il riscaldamento del PC stesso porta in temperatura il tutto.
Per il prossimo inverno probabilmente lo lasceremo acceso fisso per non rischiare la rottura dell'hd, poi faremo un armadietto con due termostati, uno collegato ad una ventola di estrazione se la temperatura si alza troppo, ed un altro collegato ad una resistenza per non far mai scendere la temperatura sotto i 5°c.

Ciao

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ES ULD 16' Gen II
Bresser Messier 6'
Vixen A70Lf su Porta Mini
APM XWA 100° 20, 13, 9, 7, 5, 3.5
ES 82° 30, 18, 11
PLOSSL Vixen 20 6,3 Tecnosky 9
Kellner Bresser 25 9
ES UHC OIII e ND variabile da 2"
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MessaggioInviato: mercoledì 4 settembre 2013, 22:54 
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Iscritto il: giovedì 20 ottobre 2011, 18:09
Messaggi: 317
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Credi che un hard disk a stato solido possa migliorare la situazione?

Danilo

JohnHardening ha scritto:
Nell'osservatorio dell'associazione in inverno abbiamo non pochi problemi.
Alla prima ascensione si blocca l'hard disc dopo 3-4 minuti, reboottando il sistema poi non da più' problemi perché il riscaldamento del PC stesso porta in temperatura il tutto.
Per il prossimo inverno probabilmente lo lasceremo acceso fisso per non rischiare la rottura dell'hd, poi faremo un armadietto con due termostati, uno collegato ad una ventola di estrazione se la temperatura si alza troppo, ed un altro collegato ad una resistenza per non far mai scendere la temperatura sotto i 5°c.

Ciao


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MessaggioInviato: venerdì 6 settembre 2013, 2:18 
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Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 13:59
Messaggi: 2442
Località: Provincia di Sondrio
Penso di si, ma hanno un costo al GB molto alto. Essendo il nostro un osservatorio comunale in gestione ad un associazione non abbiamo grandi possibilità di spesa.

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MessaggioInviato: lunedì 9 settembre 2013, 9:13 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Se guardi le caratteristiche di stoccaggio e quelle di lavoro vedi che può sopravvivere, almeno ai 35-40° che di solito ci sono in osservatorio in questo periodo.

Durante la notte invece è autoriscaldato ed è difficile che si formi condensa od altro, piuttosto riparatelo con un telo od un nylon quel tanto che l'umidità non si depositi sopra.

Se l'HD fa questi scherzi vuol dire che è da cambiare, e se non ti interessano prestazioni da capogiro prendi un hd a basso numero di giri che anche se più lento è meno soggetto a rotture o problemi termici.

Inoltre metti due hd se puoi uno per il sistema operativo ed uno per le immagini e poi appena hai terminato la serata fai un backup sul pc di elaborazione e se puoi anche su un server esterno o cloud.

Gli HD allo stato solido sono un'ottima soluzione, ma direi che dovrebbero avere un'altro scopo dedicato alla velocità cosa che in astronomia .... almeno nel deep se ne può fare a meno.

Sul planetraio invece ci farei un bel pensierino ma basta un hd di medio stoccaccio dati senza spendere una fortuna.

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: lunedì 9 settembre 2013, 9:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16952
Località: Dove mi portano le stelle
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Non ho osservatorio remoto ma uso un portatile Toshiba dal gennaio 2003 (sempre lui!!!)
Ha lavorato con temperature ben al di sotto dello zero, ha preso tanta di quella umidità che ormai dovevano esserci i pesci rossi dentro l'HD, è stato al sole di agosto (coperto solo da un lenzuolo per non lasciarlo in vista) quando lasciavo il tutto montato nel giardino di casa.
E' sempre lì, pronto all'uso senza problemi per ore e ore.
Se ci sono problemi di HD tali problemi si verificherebbero anche in casa (sapessi quanti ne ho fritti). La condensa non fa assolutamente danni in quanto il calore generato dal pc impedisce che sui circuiti si depositi acqua. Caso mai la tastiera è più soggetta a un po' di umidità. Ma come ti hanno detto basta coprirla. Sul portatile abbassavo un po' il coperchio ed ero a posto.
Comunque se vuoi stare più tranquillo fai una specie di coperchio sopra il pc (compreso monitor e tastiera) tipo una piccola tettoia.
E' più che sufficiente.
Molto più a rischio il fatto che possa verificarsi un blocco della chiusura del tetto o un acquazzone improvviso. Per questi eventi è consigliabile investire in tempo e risorse.

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Cieli sereni da Renzo
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MessaggioInviato: lunedì 9 settembre 2013, 10:38 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Infatti ..... Renzo hai ragione da vendere e almeno per quello che ho realizzato non controllo via pc l'apertura/chiusura del tetto, ma solo da un sistema realizzato via interfaccia ethernet.

Non me la sentirei al momento comqunque di abbandonare il tutto in montagna, nel mio caso basta che mi alzi e vado in giardino e la chiusura la posso sempre fare a mano.

Al momento però devo dire una cosa, la prima versione di sistema di scorrimento del teto che realizzai era pensata per cose estreme e ho speso una enormità di soldi (400 euro) per realizzarla fra binari ed il resto e non era affidabile causa deformazioni del legno e spessori che non restavano immutati con umdità e temperatura variabili.

Ho rifatto tutto l'anno scorso con materiale semplice (50 euro .... 6 ruote eferro a T) e funziona molto meglio senza blocchi e senza avermi mai dato problemi, ora è una delle cose più affidabili.

Ho realizzato anche un controllo elettromeccanico dove non è possibile che il tetto si muova se il tele non è correttamente parcheggiato ed il driver che mi ha realizzato ivaldo via ascom per il controllo del tetto, va anche a verificare questi comandi e lo stato del tele/tetto.

Due controlli sono meglio che uno. Fino ad ora mi hanno salvato in un paio di occasioni dove per errore umano avevo patto partire il motore ed i sistemi di controllo hanno impedito il movimento.

Carlo

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MessaggioInviato: lunedì 9 settembre 2013, 12:35 
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JohnHardening ha scritto:
Nell'osservatorio dell'associazione in inverno abbiamo non pochi problemi.
Alla prima ascensione si blocca l'hard disc dopo 3-4 minuti, reboottando il sistema poi non da più' problemi perché il riscaldamento del PC stesso porta in temperatura il tutto.
Anche a me pare che quello che hai descritto sia un difetto dell'hardware, e che la temperatura abbia ben poco a che vedere con quanto accade.


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MessaggioInviato: lunedì 9 settembre 2013, 18:45 
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Località: Provincia di Sondrio
Il problema si presenta esclusivamente nel periodo invernale, l'unica variabile e' la temperatura che può' essere di svariati gradi sotto zero.
Sicuramente comunque l'hd al momento non è messo benissimo.

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