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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: schema newton e posizione fuoco
MessaggioInviato: mercoledì 25 settembre 2013, 21:10 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14847
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Progettando il dobson (disegnino in scala) mi sono chiesto dove sia meglio far cadere il fuoco, e non mi sono risposto.
Considerato che userò lo zoom hyperion penso che sarebbe meglio un fuoco piuttosto interno (mi gioco l'eventuale uso di una torretta, ma tanto non è in programma): come ci si regola nella progettazione?


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 Oggetto del messaggio: Re: schema newton e posizione fuoco
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 8:16 
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Iscritto il: venerdì 26 settembre 2008, 9:11
Messaggi: 1399
Località: Veneto
Se non hai esigenze particolari (userai solo oculari) un backfocus di 10 mm è sufficiente, se invece userai il Paracorr ti servono minimo 20 mm , se userai una torretta con correttore di tiraggio 2,6x te ne servono minimo 45 etc.
ti copio/incollo uno scritto che avevo messo su un altro forum relativo al dimensionamento del secondario che ti può servire:

Si legge sempre più spesso nei forum di secondari non correttamente dimensionati a proposito di newton/ dobson commerciali. Inoltre poichè la dimensione del secondario determina in pratica l'ostruzione ecco che troppo spesso si finisce per scegliere secondari troppo piccoli o addirittura sottodimensionati . Facciamo un po' di chiarezza (spero...) . Cosa significa "secondario sottodimensionato" ? Significa che non intercetta tutto il cono ottico proveniente dal primario: il risultato è che lo strumento in questione lavorerà come se fosse diaframmato (ad es. un 30cm lavorerà, nel senso di quanta luce arriva nel piano focale, come se fosse un 28 ) . Quali sono i motivi per cui un secondario è sottodimensionato ? Essenzialmente due: si è scelto un secondario più piccolo del minimo necessario per ragioni commerciali ( una bassa ostruzione fa molta presa sugli acquirenti) o per mascherare difetti al bordo (prevalentemente il famigerato bordo ribattuto) ; oppure si è esagerato con l'estrazione del fuoco (ricordo che l'estrazione è la distanza tra il centro del secondario e il piano focale). Detto questo per sapere se il proprio secondario è ok basta dividere l'estrazione per il rapporto focale : quello che si ottiene è il valore dell'asse minore del secondario minimo , ossia quello che permette un campo di piena luce pari a zero. Es. estrazione = 300 , rapporto focale = 4 , il secondario minimo è 300/4 = 75 mm per cui se abbiamo un secondario più piccolo di questo valore allora sarà sottodimensionato; se invece abbiamo un secondario più grande allora avremo un campo di piena luce non nullo : ad es. se il secondario è 85mm avremo un campo di piena luce pari a circa 85-75 = 10 mm (per il calcolo esatto bisognerebbe usare altre formule ) .
Nel caso di uno strumento autocostruito si può ottimizzare il secondario e l'estrazione in base alle proprie esigenze. Ad es. se uno ha intenzione di usare solo oculari , un backfocus (distanza tra la battuta del fuocheggiatore tutto dentro e il piano focale ) di 10mm è più che sufficiente ; se invece uno ha intenzione di usare torrette binoculari oppure slitte porta-filtri allora il backfocus dovrà essere maggiore e di conseguenza maggiore dovrà essere sia l'estrazione che il diametro del secondario per avere un determinato campo di piena luce .
Es. Dobson da 570mm f/4,5 ; fuocheggiatore di altezza minima pari a 45mm; si prevede di usare una slitta porta-filtri con spessore 50mm . In questo caso è necessario un backfocus di almeno 55mm per cui supponendo una distanza di 40mm tra il fascio ottico e il piano in cui si fissa il fuocheggiatore avremo una estrazione di 570/2 + 40 + 45 + 55 = 425 mm . Il secondario minimo sarà 425 / 4,5 = 95 mm per cui se scelgo un secondario di 110 mm ( con ostruzione quindi di 110/570 = 0,19 ) avrò circa 15mm ( 110- 95) di campo di piena luce perfettamente sufficienti per un uso visuale . Con questo dimensionamento si potrà anche andare a fuoco con torrette binoculari tipo la Baader che, con un correttore di tiraggio di 2,6 x, ha bisogno di almeno 45mm di backfocus .

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 Oggetto del messaggio: Re: schema newton e posizione fuoco
MessaggioInviato: giovedì 26 settembre 2013, 8:28 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
risposta esaustiva, grazie :)

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