Successivamente alla realizzazione della modifica di S.Chambers, alla maniera di JP.Bourgeay (vedasi schema elettrico allegato), ho pensato di utilizzare lo stesso cavo originale anche per la gestione della lunga esposizione, eliminando l'apposito cavetto che viene aggiunto normalmente.
L'idea è molto semplice e mi scuso se qualcuno ha già adottato questo escamotage prima di me.
Come noterete dallo schema oltre alla massa già presente nella webcam, abbiamo bisogno di portare al suo interno anche il pin 2 della parallela virtuale.
Sappiamo anche che il cavetto Usb originale è a 5 poli, un'abbondanza che ci torna molto utile. Infatti al connettore interno della webcam giungono 2 cavetti di massa: la schermatura (calza), connessa alla gabbietta della USB ed il polo negativo (nero) connesso al relativo pin della Usb.
Dal momento che, sul modulo della webcam, le due masse vengono cortocircuitate dalle piste esistenti, ritengo evidente che si possa fare a meno del cavetto nero, utilizzando solo la schermatura per portare una GND alla webcam, praticando il ponticello fra le 2 masse a monte (importante in quanto non sempre nei pc la gabbietta è connessa al polo negativo), cioè nei pressi della presa Usb.
A questo punto abbiamo liberato il cavetto nero che utilizzeremo per la gestione della lunga posa, intercettandolo ad una ventina di cm dalla presa Usb e collegandolo invece alla presa seriale.
In quel punto possiamo quindi inserire la presa seriale, approfittando per includere nella scatolina, sia il ponticello tra le 2 masse descritto prima e sia il circuitino necessario ad adattare i segnali da porta parallela a porta seriale.
Per questo allego anche lo schemino dell'adattatore, proposto sempre da S.Chambers, del quale ho sfruttato solo la parte cerchiata che mi occorreva.
Non resta che munirsi di adattatore Usb/Rs232 e vivere felici con un cavetto in meno tra i piedi
