1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

In quest'articolo

http://www.amsky.com/atm/accessories/mouse/encoder.html

viene, in maniera alquanto geniale, spiegato come utilizzare un mouse per costruirsi gli encoders da utilizzarsi come sistema goto passivo .

Se ho capito bene un primo pc fa da sistema goto elaborando i segnali ricevuti dal mouse mentre un secondo pc fa da planetario per far funzionare tutto il sistema.

La soluzione sembra geniale!

Qlacuno lha già testata? Vorrei lanciarmi nell'impresa!!

Ciao

_________________
osservo con ETX 105PE, ETX 70AT, Newton Konuscope 114/900 su EQ3.2, dobson Marcon 150/900 degli anni '70.
7x50 Leader, 10x50 Bresser, 20x90.

Bè?? tutti timidi di colpo?

_________________
osservo con ETX 105PE, ETX 70AT, Newton Konuscope 114/900 su EQ3.2, dobson Marcon 150/900 degli anni '70.
7x50 Leader, 10x50 Bresser, 20x90.

ho letto anche io e ci ho pensato un pò su.
Però io non ho il secondo portatile,Ho scaricato anche il programma radar per decodificare il mouse.
La cosa dal mio punto di vista non la vedo semplice,però fattibile.

Ci sto dando un'occhiata...
interessante, ma usare 2 pc comincia ad essere "elettricamente" costoso e parecchio ingombrante.
Impensabile poi usare 2 notebook, dato che ormai non hanno le seriali.
Ma i "sensori" sulla montatura, che roba sono?
Ci sono montature con 'sti sensori ma senza motori o computer?
Inoltre, funge solo su altazimutale, tipo dobson, o anche su equatoriale?
Sono domande banali, ma io non ho mai visto dal vivo nulla che vada a corrente e quindi non so un tubo...

Per puntare all' antica quando i goto non c'erano o costavano cari andavano di moda i sistemi a puntamento passivo.
Sistemi ancora in voga per i dobson (orion intelliscope nè è un esempio)
Per ogni asse della montatura viene sistemato un encoder ottico che riesce a rivelare la posizione relativa rispetto ad un punto,èun misuratore di rotazione per intenderci.
poi l'encoder può essere collegato ad un computer dedicato (argonavis,sky commander etc.) oppurre essere collegato ad un pc o notebook o palmare però per fare questo è necessario una scatola di connessione con gli encoder che si chiama bbox in poche parole traduce i movimenti degli encoder alla cartina celeste del pc.
questo sistema usa gli encoder di posizione di un mouse e come bbox un computer con un programma che traduce appunto i movimenti al software planetario.

Spero di non aver detto qualche cavolata.

... e dove si trovano due encoders ottici da appiccicare alla montatura?
La cosa mi garba, dato che sto ultimando il mio Dobson, potrei anche fare 'sti encoders coi pezzi di un'altro mouse.
O meglio di altri 2 mouse:
uno per ogni asse, utilizzando solo 2 diodi per mouse e collegandoli al terzo mouse senza i diodi...
non smonto nemmeno i topi: li aggancio diretti alla montatura così muovendo il tubo la pallina rotola...
Potrebbe funzionare...
a quel punto ci metto 2 486 in miniatura che ho (sono veramente piccini...) ed un monitor in b/n da 12 pollici, che ho.
Il tutto ci sta comodamente nella base dobson....
entro diretto nella base col 220v con una presa da PC che recupero da un alimentatore rotto.
E a quel punto ci metto pure un trasformatorino per la ventola sullo specchio.
potrebbe venirne fuori un bel giocattolo....

Gli encoder si trovano di varie marche esistono anche kit completi con encoder ed hardware per fissarli al telescopio comunque per un dobson il fissaggio è semplice.
Prova a vedere sul sito della Argonavis o sky commander come sono fatti i sistemi commerciali.
Se vuoi cercare un pò di roba si trova su internet basta cercare Digital Setting Circle o DSC.

Gli encoder relativi ottici sono dei dischi con delle finestrelle calettati in un asse, gli impulsi vengono emessi da un fototransistor e conteggiati da un opportuno integrato ( PIC) dove vengono convertiti da un programma residente e inviati tramite seriale al computer per essere letti tramite software.
gli encoder del mouse pur avendo la stessa funsione sono a bassa risoluzione, massimo 60 impulsi per giro,
mentre quelli che ci vogliono arrivano a 3600 moltiplicati x4 anche se non bisogna eccedere oltre una certa frequenza.
Si devono montare sotto riduzione meccanica.
Per fare un esempio, da me adottato nel dobson da 320,
gli encoder, uno per asse, hanno una riduzione di 1/54, avendo scelto un valore di encoder di 100 impulsi per giro moltiplicati elettronicamente per 4, ottengo per ogni impulso 1' di risoluzione. (100x4=400) x54(riduzione meccanica)=21600.
sono gli impulsi totali nei 360° espressi in primi d'arco.
Il progetto funziona alla grande, non c'è bisogno di 2 computer, funziona autonomo o con la stragrande maggioranza dei planetari, (starry nyght, cart-du-ciel, ecu ecc.).
chi sa destreggiarsi con elettronica ed ha un programmatore per PIC
può costruirselo con appena 20 euro, oppure ordinarlo.
Quello che costa, purtoppo sono gli encoder che suggerisco ordinare
alla US digital in america ed il costo è di 120$ circa.

Ragazzi, scrivete nel motore di ricerca questo nome e troverete tutto quello che vi serve.
David Ek's digital setting circle

Qualche foto di quello realizzato per il mio tele.

Riccardo

http://forum.astrofili.org/userpix/618_dEK1_1.jpghttp://forum.astrofili.org/userpix/618_dEK2_1.jpghttp://forum.astrofili.org/userpix/618_dEK4_1.jpg

Intanto mi sembra geniale applicare le "rotelline" di un mouse agli assi di un dobson come se fossero encoders così da monitorarne il movimento.

Riguardo ai 2 pc..bè..io ho un portatile ultravecchio che fa al caso...

Per ora mi fermo qui. Probabilmente con un palmare si può fare tutto ma non è questo lo scopo, quanto quello di studiare la fattibilità della cosa a costo zero.

E poi chissà.. magari riesco a riutilizzare il mio autostar.

ciao

_________________
osservo con ETX 105PE, ETX 70AT, Newton Konuscope 114/900 su EQ3.2, dobson Marcon 150/900 degli anni '70.
7x50 Leader, 10x50 Bresser, 20x90.