Sono d'accordo con Aranova: se la camera e' progettata per gestire temperature fino ad un certo valore e si prova a spingere oltre mi sa che ci sono piu' problemi che vantaggi. Tra l'altro se non erro al di sotto dei -15C il thermal noise e' molto basso e a quei livelli e' il read noise che diventa la componente piu' importante del rumore. Ulteriori riduzioni della temperatura riducono ulteriormente la dark current, ma in effetti l'effetto che si ottiene non e' cosi' marcato. Va poi tenuto conto degli effetti collaterali, ossia condensa/ghiaccio, maggior consumo di corrente, vibrazioni generate dalle ventole, rumore delle ventole.
Alcune camere, tra l'altro, se il sensore si trova al di sotto di una certa temperatura si rifiutano di funzionare. Leggevo per esempio nel manuale della QSI683 che il limite, per questa fotocamera in particolare, e' di -40C. Ma a questo punto mi domando che senso possa avere arrivare a temperature cosi' basse.
Una reflex, che di per se' non e' raffreddata, al contrario ottiene un sostanziale miglioramento con l'utilizzo di una cold box, proprio perche' un calo della temperatura, per esempio, di 10 gradi, passando da 15 a 5 gradi, comporta un visibile calo del thermal noise.
_________________ Falco251 - Stefano Binocolo: Pentax PCF-WPII 10x50 Telescopio: TecnoSky APO 80/480, a breve un ONTC 200mm f/4 Oculari: Nagler 5mm e 13mm, Hyperion 17mm, Axiom 23mm, Panoptic 35mm Accessori: PowerMate 2x, QHY5, FeatherTouch Microfocuser, PowerTank 17, Dew zapper, Self made 115Ah battery pack Camera: SBIG STT-8300, self guiding FW, Baader LRGBC Ha OIII SII
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