Voglio presentarvi un progettino che avevo in mente già da un po', e ora che sono nella nuova casa posso mettere il tele in postazione semi fissa in veranda, non mi rimaneva che pensare alla gestione della cavetteria, sempre molto caotica nei setup fotografici.
Ho così voluto creare una cosa che mi rendesse molto rapida la messa in azione del setup (la montatura sta fissa sul treppiede in veranda, ma il tele lo smonto e lo rimonto ogni volta, non lo lascio fuori giorno e notte).
Ho fatto in modo che arrivassero meno cavi possibili dal pc al telescopio, per velocizzare il tutto così ho creato il Central Hub.
Al central Hub arriva solamente un cavo USB per il collegamento al PC e ha due connettori a banana per far arrivare 12V da un alimentatore che sta alla base del treppiede; quindi cavi ridotto all'osso, l'essenziale, di meno non si può.
Dentro la scatola che ha dimensioni 10cm X 15cm X 5cm di altezza ci sono un Hub da 4 porte, un SerialFOCUS, 2 adattatori USB-Seriale, 2 convertitori di tensione LM7805 che portano la tensione da 12V a 5V da 1.5A l'uno (uno alimenta l'hub USB, l'altro alimenta il SerialFOCUS), 1 convertitore LM7808 che porta la tensione da 12V a 8V per alimentare la EOS 350D.
Esternamente quindi ci sono disponibili 2 porte USB (le altre due sono interne e collegano i due convertitori USB-Seriale), alle quali sono collegate la EOS 350D e la Magzero MZ5-m, il connettore per il motore del SerialFOCUS, il connettore di alimentazione che porta 8V per la 350D e una porta Seriale, al quale è attaccato il convertitore per lo scatto seriale della EOS 350D.
Oltre a questo ci sono anche due connettori per portano 12V (che possono essere interrotti dal deviatore rosse che c'è sul lato) al quale è attaccato il raffreddamento con la peltier della 350D, così da poter essere spento o acceso a piacimento senza staccare cavi.
In questo modo i vari cavi vanno solo dal central hub ai vari dispositivi nelle vicinanze, e non imbrigliano il tele nei suoi movimenti oppure rendono lento montare e smontare il setup, ma stanno sempre montati.
Ho testato il tutto al banco e funziona regolarmente in tutte le funzioni, ora non rimane che fare la prova dal vivo e vedere se ne è valsa la pena creare qusto aggeggio.
La scatola non sarà elegante come i prodotti commerciali, ma per essere il primo prototipo non è male; avrei potuto prendere una scatola più grande e farci stare tutto in maniera più comoda, ma ho usato dei cavi di sezione un po' troppo generosa e quindi son riuscito con difficoltà a far stare tutto dentro la scatola, non ho potuto neanche mettere un dissipatore degno di tal nome per i convertitori di tensione, solo una piastra di alluminio.
Ora vi lascio alle foto così magari si capisce qualcosa in più e scusate la lunghezza del post, ma bisognava spiegare bene per capire di cosa si tratta, così magari qualcuno coglie l'idea e pensa di replicarla e sistemare un po' la matassa di cavi che circonda il proprio tele.
Consigli e osservazioni sempre accette.
Ciao.
Sergio