Non so se sia un argomento già discusso, al volo non l'ho trovato, casomai mi reindirizzerete opportunamente.
Mi stavo chiedendo se per acclimatare le ottiche dei telescopi più rapidamente (leggasi raffreddamento) al posto (o in aggiunta...) ai classici sistemi di ventilazione forzata, potesse aver senso utilizzare degli elementi Peltier. L'idea potrebbe essere quella di applicarli alle parti metalliche, ad esempio alle culatte dei catadiottrici, o agli chassis che di solito contengono le celle degli specchi nei newton e nei dobson (non saprei ben dire nei rifrattori, non so se ci siano poi deformazioni alle celle, magari si potrebbero mettere distanti dagli elementi ottici e posizionare i tubi in verticale, lasciando scendere l'aria fredda... la cosa è da riflettere [chiedo venia, riflettere sul rifrattore...

]).
In verità ci stavo pensando congiuntamente ad un sistema di estrazione dello strato limite dallo specchio del dobson, per facilitare una più rapida messa in temperatura.
Il primo dubbio che mi viene è che raffreddando la zona della cella si possano creare correnti d'aria più dannose di quanto non sia il beneficio del raffreddamento, ma ci potrebbero essere mille altri problemi.
Così, per confronto, mi chiedevo se fosse una tematica già studiata da qualche parte o se qualcuno avesse fatto qualche esperienza in merito...
TIA