Come ho visto la pubblicità del telrad su S&T più di 10anni fa, ho intuito il funzionamento e me lo sono fatto.
Trovo che il "red dot" non sia pratico perchè quando si avvicina all'oggetto da puntare (che potrebbe essere anche debole) la sua luminosità copre e annulla l'oggetto stesso rendendo impreciso il puntamento, non trovo adatto nemmeno la versione telrad con cerchi concentrici (troppa roba) e il punto centrale che riporta all'inconveniente anzidetto, inoltre (non ho fatto caso se in dotazione a questi accessori) è necessario poter regolare la luminosità al minimo necessario.
Per me il migliore sistema è quello offerto da un semplice cerchio di giusta misura e giusta luminosità senza nient'altro.
Basta procurarsi un led cilindrico rosso da 3mm a luce diffusa (per intenderci con la parte superiore della plastica piatta anzichè sferica), poi trovare una lente da circa 25-30 mm di diametro con una focale di 5-10cm (più la focale è lunga e più l'accessorio sarà ingombrante e piccolo il cerchio, io ho usato circa 10cm). Servirà anche un vetrino supporto da microscopio (circa 20-25x50x1,5mm).
Per vedere un cerchio anzichè un bollo rosso è sufficiente verniciare di nero spray col getto diretto sulla testa del led (una rapida e precisa spruzzata), quando perfettamente essiccato si passa qualcosa di leggermente abrasivo sullo spigolo circolare del led acceso fino ad ottenere lo spessore voluto dell'anello.
Possiamo considerare le immagini che arrivano ai nostri occhi come raggi paralleli, quindi per simulare un'immagine sul cielo, oltre a questa caratteristica, dovrà anche avere raggi paralleli all'asse ottico del telescopio per poter svolgere la corretta funzione di puntamento.
Il vetrino incollato con silicone su una piastrina metallica con 3 fori a triangolo è fissata con tre viti (M3) su un un blocchetto di alluminio limato o fresato a 45° e mantenuto in tiro con 3 robuste molle: con una stella a centro campo nell'oculare del telescopio si regolano le viti in modo da vederla al centro del cerchio rosso.
Non importa a quale distanza si osserva il cerchietto, ma sarà opportuno prevedere, nel punto più comodo, un riferimento fissato sul telescopio per intercettare e traguardare rapidamente la mira.
E' possibile anche usarlo per oggetti molto luminosi come la luna guardando direttamente il led invece della suo riflesso sul vetrino, in questo modo si vedranno chiaramente sia il cerchio (+luminoso) che la luna con luminosità molto attenuata per la riflessione.
La resistenza R va calibrata in base alla tensione usata e alla luminosità desiderata, io l'ho mantenuta fissa ma è possibile con un reostato la regolazione a volontà.
Non ho indicato il cavo di uscita per l'alimentazione, ognuno può provvedere come crede dopo aver bloccato i collegamenti all'interno del supporto scorrevole del led con silicone o colla termica.
Volendo una soluzione stand-alone si può impiegare uno scatolino dove possono prendere posto un portapile per 2 stilo AA alcaline in serie (3V) che dovrebbero garantire una lunga durata+ un reostato di regolazione + un microinterruttore a levetta.
Sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Modifica post:
Per evitare di ferirsi accidentalmente con gli spigoli del vetrino, si possono arrotondare con l'uso di un foglio di carta abrasiva del tipo per carrozzieri, quella con l'abrasivo nero (carborundum) di gradazione 400 da utilizzare bagnata con acqua.
La disponibilità di un laboratorio con tornio e fresatrice mi ha permesso di non avere problemi di realizzazione, ognuno può utilizzare i materiali e il criterio più congeniale alle proprie disponibilità tenendo però presente le esigenze di rigidità e precisione di un sistema potenzialmente pratico, affidabile e molto preciso.
