1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è lunedì 28 luglio 2025, 19:38

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 19:12 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 19:13
Messaggi: 315
Località: ameglia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
:roll:ciao a tutti
idea
non prendetemi per matto
cosa ne pensate sulla possibilità di costurire, artigianalmente
un primario da 40 cm composto da più specchi?
ho già condiviso l'idea con sfera....e su suo consiglio
apro una discussione....
pensavo 4 da 20 cm ma possono essere di più
l'idea è quella di ancorarli ad una cella e lavorarli
conteporaneamente come se fossero uno specchio unico
magari con colle elastiche, sottovuoto.
vantaggi:
rapporto diametro spessore = costi inferiori
velocità di adattamento termico


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 19:44 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Caro ettore la tua idea non è nuova, però in genere fatta con modalità diversa. Ovvero specchio composto da tasselli plurimi focalizzati su di uno stesso punto (vedi il famoso specchio a tasselli del nostro ormai compianto scienziato Guido Horn d'Arturo) oppure un classico multimirror con diversi specchi focalizzati su uno stesso punto.
Quindi non è affatto una cosa tanto strana anzi !

Per qualche ulteriore informazione vedi: http://www.scienzagiovane.unibo.it/scie ... orn-2.html

http://amazing-space.stsci.edu/resource ... /index.php


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: sabato 22 novembre 2008, 22:38 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 19:13
Messaggi: 315
Località: ameglia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ciao astrotecnico
sapevo già che la mia non era un'idea nuova
ma come tu sai il multimirror è applicato solo a telescopi professionali
lo stesso D'Arturo lo ha realizzato con tecnologie professionali per l'epoca,
l'idea malsana è quella di complicarsi un pò la vita relizzando in casa
in maniera artigianale un multispecchio a basso costo......
ora siccome non'ho mai costruito uno specchio...... la cosa più saggia
sarebbe provare a realizzarne uno con tecnica classica,
magari di piccole dimensioni

però sarebbe interessante riuscire, unendo più cervelli, a teorizzare la possibilità
di costruirne uno......no


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 11:42 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Posso fare l'avvocato del diavolo? E come lo si collima un multispecchio?
Il problema di molare questo genere di specchi è lo stesso che si ha quando si cerca di fare un newton non ostruito: la tecnica della molatura con i due menischi di vetro è data dal fatto che fisicamente piazzando le due lastre una sull'altra e facendo movimenti a "Z", ma questo sistema porta alla realizzazione di specchi parabolici con asse perpendicolare al centro dello specchio, inadatto al tuo scopo.
Per prima cosa forse sarebbe necessario capire come molare specchi con fuoco disassato, magari provando a realizzare un newton non ostruito. Se questa esperienza andasse a buon fine si potrebbe passare allo step successivo realizzando due specchi con le stesse caratteristiche, poi 3 e vedere se i risultati sono efficienti.
Per altro ho anche il dubbio sul fatto che il piano focale risultante sia coerente... non so come spiegarlo: uno specchio parabolico ha il piano focale perpendicolare all'asse del primario, due specchi che proiettano il proprio fuoco nello stesso punto, che tipo di piano realizzano? Magari qualcuno più esperto potrebbe dipanare questo dubbio mal esposto.

Simone

_________________
Simone Martina
(a.k.a. gaeeb)
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Gruppo Astrofili Edward Emerson Barnard
Home Page: www.gaeeb.org
Facebook: facebook.com/gaeeb
Twitter: twitter.com/gaeeb_org

autocostruttite.wordpress.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: domenica 23 novembre 2008, 11:43 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Dal punto di vista squisitamente applicativo il multimirror lo puoi fare anche tu con specchi commerciali focalizzati sullo stesso punto. Il problema più serio è trovare degli specchi che abbiano tutti esattamente la stessa focale oltre ad una uniformità notevole riguardo alla lavorazione. Inoltre, come di sicuro sai, la risoluzione non aumenta e quindi non è pari ad un solo specchio grande ma pari a quella di ogni singolo specchio piccolo. Quella che aumenta è ovviamente solo la superficie e quindi la quantità di fotoni catturati.
Quindi conviene per certi versi e per altri no, non ultimo la notevole difficoltà di collimazione.
Lo specchio di Horn d'Arturo è invece notevolmente diverso: i vari tasselli hanno ovviamente una forma ed un raggio di curvatura diverso e quindi in relazione all'ordine ordine di fascia cui appartengono. Pertanto alla fine la risoluzione è praticamente simile quella di uno specchio grande. Chiaramente non è facile fare questi tasselli. I Keck I e II alle Hawai seguono più o meno questo principio costruttivo con tasselli esagonali che poi hanno una bella quantità di LVDT ed attuatori per "versarli" come serve al momento: le aziende che hanno fatto questi tasselli ci hanno tribolato non poco ed alcune hanno addirittura lasciato a metà il lavoro perchè troppo difficile ed oneroso.
Personalmente ti posso dire che è decisamente meglio a livello amatoriale farsi un grosso specchio, magari della classe sottile e ben supportato da una cella seria, che avere a che fare con multimirror o simile.
Eventualmente per avere immagini migliori la strada da seguire è quella dell'ottica attiva, che è ormai praticabile anche a livello dilettantistico. E' ovvio che ci vogliono le conoscenze tecnologiche giuste e l'abilità ma vedrai che prima poi ci si arriva.
Chiaramente questi non sono tentativi che verranno fatti in sede commerciale perchè troppo costosi e non remunerativi per aziende che producono in serie, che per stare sul mercato devono necessariamente avere livelli di prezzo accettabili.
Ma amatorialmente sono già fattibili: la tecnologia già esiste da tempo.


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 15:03 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 19:13
Messaggi: 315
Località: ameglia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
cerco di rispondere a entranbi...

l'idea è quella di lavorare uno specchio di tot diametro
con un utensile in vetro, magari comune, del diametro preso in
considerazione, e lo specchio primario, composto da più vetri...
circolari, esagonali,quadrati o triangolari... direttamente incollati (da studiare il collante, pensavo a dei siliconici, o a delle eposidiche magari mescolate a polvere di vetro ergo microsfere) ad una base madre (in vetro), o direttamente alla cella del primario in alluminio, costi maggiori in tempi di relizzazione
ma vantaggi, credo, nei costi e negli spessori dei vetri da utilizzare e nei tempi di adattabiltà termica....
nel peso, di conseguenza nel trasporto..... o no...
quasi scordavo,
l'uniformita del''incollaggio si può ottenere incollando i vetri sottovuoto...
collimare lo specchio sarà come collimare uno specchio
solo, senza incasinarsi con gli attuatori, o collimando singolarmente ogni singolo tassello piazzato su di una lastra di marmo.. come d'arturo brrrrrrrrrrr.
magari realizzare specchi per dobson supertrasportabili da visualisti...
a presto


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 16:01 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ettore ha scritto:
l'idea è quella di lavorare uno specchio di tot diametro
con un utensile in vetro, magari comune, del diametro preso in
considerazione, e lo specchio primario, composto da più vetri...
circolari, esagonali,quadrati o triangolari... direttamente incollati (da studiare il collante, pensavo a dei siliconici, o a delle eposidiche magari mescolate a polvere di vetro ergo microsfere) ad una base madre (in vetro), o direttamente alla cella del primario in alluminio, costi maggiori in tempi di relizzazione
ma vantaggi, credo, nei costi e negli spessori dei vetri da utilizzare e nei tempi di adattabiltà termica....

Uhm, premetto che potrei avere frainteso il discorso... tu vorresti fare uno specchio enorme utilizzando tanti piccoli specchietti lavorati singolarmente e in seguito ricomposti a riformare lo specchione incollandoli su una superficie di appoggio. oltreché tra loro stessi.

Il mio dubbio rimane sempre la lavorazione dei singoli pezzetti. Basandosi sul metodo di molatura dello specchio primario (per esempio http://digilander.libero.it/andromedda/ ... ecchio.htm) è comunque necessario avere un utensile della stessa dimensione dello specchio in modo che si consumi durante la lavorazione dando allo specchio la corretta curvatura.

Quindi la mia domanda è: come si dovrebbero molare gli specchietti?

Simone

_________________
Simone Martina
(a.k.a. gaeeb)
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Gruppo Astrofili Edward Emerson Barnard
Home Page: www.gaeeb.org
Facebook: facebook.com/gaeeb
Twitter: twitter.com/gaeeb_org

autocostruttite.wordpress.com


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 17:15 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 19:13
Messaggi: 315
Località: ameglia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
forse mi sono spiegato male....
prendiamo in considerazine un 400 mm
utensile in vetro da 400mm
specchio primario da 400mm composto da più specchi (circolari o esagonali ecc..)
incollatti grezzi sottovuto alla cella od a un supporto alleggierito in vetro,
naturalmente lo spessore dei singoli specchietti è inferiore ad un blank da 400mm ????
lavorazione a"Z" tradizionale tutto già incollato, sucessiva alluminatura e quarzatura


Top
  Profilo   WWW  
 
MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 19:13 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
ettore ha scritto:
forse mi sono spiegato male....
prendiamo in considerazine un 400 mm
utensile in vetro da 400mm
specchio primario da 400mm composto da più specchi (circolari o esagonali ecc..)
incollatti grezzi sottovuto alla cella od a un supporto alleggierito in vetro,
naturalmente lo spessore dei singoli specchietti è inferiore ad un blank da 400mm ????
lavorazione a"Z" tradizionale tutto già incollato, sucessiva alluminatura e quarzatura



Non funzionerebbe. Primo perchè qualunque collante ha un modulo elastico tutto suo e dovresti conoscerlo e calcolarlo bene per prevedere gli scostamenti ad ogni passata, secondo perchè, comunque, non controlleresti le termiche durante la lavorazione.

Il problema delle termiche è importante, soprattutto se si considera che quando si parla di alta precisione (indispensabile nel tuo caso, e meno indispensabile nei lavori amatoriali), si lavora con i vetri in immersione.

Detto questo, il vantaggio economico si azzera, la fattibilità è dubbia, forse è piu' facile fare un 400 in modo tradizionale, magari mettendoci piu' tempo, ma è piu' sicuro economicamente.

Potendo spendere ci sono tecnologie molto piu' avanzate e dal risultato certo.
Ciao
Massimo


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: lunedì 24 novembre 2008, 21:19 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
Messaggi: 1928
Località: milano
carissimo,

ho, in molte notti insonni, pensato (negli anni scorsi) ad una idea che copiasse i grandi riflettori multispecchio.
Nel mio caso però non pensato ad una idea tanto irrealizzabile ma ad una realmente "clonata", ovverosia costruire un primario composto da tantissimi esagoni a specchio, dalla superficie piana.
Ora, a parte altre, le difficoltà sono così riassumibili:
il primario deve essere di dimensioni generose, altrimenti la cosa non ha senso (diciamo circa 1 metro di apertura).
Gli specchi che lo formano devono essere molto piccoli: diciamo massimo esagoni da 1,5/2 cm. di lato (meglio 1,5 max).
Ora: su cosa li montiamo (non certo martinetti elettrodraulici) e poi con che colla li fissiamo?
Se sondi le difficoltà tecniche di queste due domande comprendi che ciò che ottieni è l'occhio di una mosca che è strabico e che non va a fuoco.
:-)

La dissertazione sarebbe troppo lunga da scrivere (...) Questo non significa che l'idea non è buona. I mezzi tecnici esistono anche ma rendono il tutto più costoso che non fare uno specchione unico

Paolo

_________________
http://www.dark-star.it


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 28 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010