Ciao, Marco.
Ci ho messo un po' a rispondere perché non avevo le idee chiarissime su quali potessero essere gli sviluppi futuri. Ti do il mio parere da utente con una piccolissima esperienza in elettronica (rispetto a quella del team, intendo

). Io ritengo che i punti di estrema forza del progetto CCD UAI siano il fatto di poter essere eseguito anche da chi ha poca dimestichezza con l'elettronica, visto che lo scoglio imho più grosso, quello del PCB, è superabile (e superato) senza problemi. Il resto è sicuramente alla portata di tutti con un minimo di buona volontà. Da questo punto di vista ritengo che il progetto sia estremamente valido e riuscito, anche senza andare a vedere i risultati.
Imho la difficoltà più grande (come ho avuto modo di dire e per il quale, se vi occorre, sarò felicissimo di dare tutto il supporto di cui sono capace) è cercare di rendere chiaro all'utente neofita (tra i quali mi annovero) il reperimento delle informazioni o anche la somministrazione diretta delle stesse. Senza voler imboccare nessuno, parlo di tenere costantemente coerenti le informazioni sul sito, in particolar modo il tutorial, di modo che anche l'utente alle prime armi non si trovi spaesato, mantenendo ovviamente come costante il fatto che l'utente debba ed abbia la possibilità di capire e comprendere il circuito.
Io credo che l'opportunità per un utente di poter costruire una camera con un sensore più grande sia una gran bella idea e ti posso dire che la farò mia da subito. Ritengo che l'importante sia:
1) Il progetto deve essere facilmente e totalmente producibile in casa con mezzi alla portata di un amatore, come del resto era per il primo
2) Deve essere possibile per un neofita accedere al progetto, verificare quindi che le parti più critiche (come era per i pcb nel vecchio progetto, qui ce ne saranno altre) possano essere comprate se la realizzazione comporta un impegno grande. Non dimentichiamo che molti si avvicinano all'elettronica quasi per la prima volta e, come del resto ho fatto io, preferiscono prendere pezzi già pronti, come appunto il pcb, piuttosto che comprare (o farsi) un'attrezzatura che potrebbero non utilizzare più. Personalmente, col senno di poi, avrei fatto bene a farlo, ma chi può dirlo all'inizio?

3) La documentazione dovrebbe essere chiara (come è ora) e il più possibile aggiornata in ogni sua parte.
Queste premesse, che sono tutte quante nel tuo post, penso porteranno ad un progetto di sicuro successo.
Riguardo il tipo di tecnologia, penso che il passaggio all'FPGA porterebbe un enorme vantaggio in termini di prestazioni. Io credo, come del resto starete pensando voi del team, che l'unico parametro di differenza possa essere il costo e la difficoltà realizzativa, prima ancora delle prestazioni.
Infine, per quanto riguarda il riuso, guardando il mio avatar

capirai che ci vado proprio a nozze. Non ti nascondo che molte volte ho pensato ai sensori delle compatte o delle reflex in disuso e mi sono chiesto se non fossero sfruttabili (la risposta che mi aspetto purtroppo è: le interfacce sono proprietarie

sbaglio?). Penso che sarebbe in linea con lo spirito dell'autocostruzione e, in ultima analisi, faremmo anche un favore al pianeta.

Questi sono i miei commenti (molto umili, senza la pretesa di insegnarvi qualcosa, visto il lavorone che avete fatto ho solo da imparare) da costruttore e futuro utente della CCD
