1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 16:02 
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Iscritto il: mercoledì 26 aprile 2006, 22:19
Messaggi: 3045
Località: VI
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Inizia oggi la mia modifica della Meade DSI.
Ho trovato un dorso extra su cui provare a installare cella di peltier, dissipatore e ventolina.


Ecco il lavoro di fresatura ancora da rifinire:

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8795.JPG

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8794.JPG

http://3.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8793.JPG



La cella di peltier che andrò ad utilizzare:

http://2.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8796.JPG

La peltier inserita nella sua sede:
http://2.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8798.JPG

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8797.JPG

(poi una volta piallato meglio lo scavo ci andrà uno strato di pasta termica sulle superfici di contatto)

These are the radiator that I could use:
Questi sono i vari dissipatori che ho a disposizione:
http://2.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8799.JPG

A confronto

http://3.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8802.JPG
Troppo piccolo, non copre tutta la superficie della peltier purtroppo



http://3.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8801.JPG

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8800.JPG

I dissipatori posti sopra la cella di peltier:

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8806.JPG

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8805.JPG

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8804.JPG

Qual'è secondo voi la scelta più azzeccata tra i due dissipatori papabili (i due grigi?)
Uno ha delle viti in plastica (quindi dovrei forare il dorso) ed ha più alette ma corte. L'altro ha dei gancetti di blocco che però mi sono inutili, quindi dovrei trovare un'altra soluzione di bloccaggio, ed ha meno alette ma più estese.

Io sarei per il secondo dei due però devo trovare un metodo di blocco valido.


Ecco le varie combinazioni peltier, dissipatore e ventola:
http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8807.JPG

http://1.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8808.JPG

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8809.JPG

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8810.JPG


Altra ventola più grande che potrei utlizzare ma penso inutile ai fini pratici in quanto troppo larga così che l'albero centrale della ventola coprirebbe proprio tutta la zona interessata dalla peltier..
http://2.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... G_8811.JPG

Che ne dite? Suggerimenti, critiche, idee sono benvenuti!

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http://500px.com/davemarzotto/photos
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Ultima modifica di EightyFive il martedì 11 novembre 2008, 15:55, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 16:32 
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Iscritto il: venerdì 24 febbraio 2006, 11:09
Messaggi: 700
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
---

Il sistema è una soluzione, e la buona volontà non manca.
Resta il rendimento che, in questo caso, non è ottimale.
Richiede una corrente non indifferente per far calare la temperatura a tutto il case.
Alcune prove, fate in passato con la camera cookbook (seconda cella e dissipatore esterno) andavano ma i consumi erano niente male :)
Tempi lunghi e correnti di diversi Ampere.

...

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Cieli e giorni sereni
::-Riccardo Giuliani

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Parte dell'attuale strumentazione >
* Antico_C8_Arancione_su_HEQ5_Pro. (mio "primogenito")
* Vari Rifrattori acro e Apo, Newton @ f/4, Binocoli, etc.
* Dobson Skywatcher 16 pollici modificato e Dob 8
* Camere varie: CookBook_ :) Webcam_DSI_Magzero_QHY_tutte modificate :)
* Fotocamere Canon e Tele
* Parco oculari, Filtri, accessori & varie

...
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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il martedì 28 ottobre 2008, 17:25, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 17:19 
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Iscritto il: mercoledì 26 aprile 2006, 22:19
Messaggi: 3045
Località: VI
Tipo di Astrofilo: Fotografo
grazie riccardo
si lo so che non è il metodo perfetto
ma mettere la peltier dentro il case diventa troppo laborioso
;)
mille grazie!

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MessaggioInviato: giovedì 30 ottobre 2008, 18:59 
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Iscritto il: lunedì 10 settembre 2007, 22:37
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Località: Bollate (Mi)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Esistono delle Peltier veramente piccole, anche pochi mm di lato, che possono essere inserite all'interno e collegate al case per dissipare il calore prodotto.
Con il tuo scherma raffreddi tutto un contenitore progettatore per dissipare calore quindi lo scambio termico con l'ambiente è massimizzato. Rischi di sprecare energia senza ottenere un adeguato abbassamento della temperatura.

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William Optics Megrez 90 FD, ZWO AM5, Vixen LVW 3.5, 5, 17, WO Zoom 22.5-7.5mm, WO UWAN 4mm, Nikon D7100, ZWO ASI178MM, ZWO ASI462MC
Socio Gruppo Astrofili Fiemme (GAF)
www.stelledoppie.it alias The Double Star Database, il mio sito-database sulle stelle doppie


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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 17:46 
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Iscritto il: mercoledì 26 aprile 2006, 22:19
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Località: VI
Tipo di Astrofilo: Fotografo
mi son accorto che il posteriore della dsi che ho modificato e che mi è stato dato ha il "dito freddo" che va a toccare il sensore posteriormente accorciato, limato di 5mm (dimezzato)

Stavo pensando al metterci un blocchetto di alluminio o rame (rame non so se trovo barrette però..) per riportarlo alla lunghezza normale.
Che dite si può fare? Lo potrei unire con il collante termico.

E che ne dite se inoltre facendo questo mettessi tra il dito e il blocchetto una foglia di rame che vada a "toccare" la peltier uscendo dal case così da avere una "doppia conduzione" ?

che dite? può funzionare o devo cercarmi un secondo dorso di scorta?

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... A+RAME.JPG

http://4.bp.blogspot.com/_hE7Q-Suo1e4/S ... SCHEMA.JPG

la foglia di rame forse è meglio metterla invece che tra i due blocchetti direttamente sul ccd

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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 18:03 
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Località: Savona
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Più aggiungi massa da raffreddare, maggiore sarà la temperaura del sistema.....
a te interessa la temperaura del sensore, non del case intero.....
la cosa migliore, è collegare il dito freddo direttamente alla peltier (parte fredda ovviamente) e aggiugere lo spessore nella parte calda della peltier, e poi collegarlo al dissipatore alla ventola, in questo modo avresti un guadagno brutale in temperaura minima, ed in consumi!
ancora meglio buchi il case e monti dissipatore e co direttamente sulla peltier (aumentando il tempo di risposta cioè viene portato a tempoeratura ambiente più velocemente un vantaggio minimissimo se la temperaura scende, uno svantaggio minimissimo se la teperatura tende a salire in pratica cambia poco quindi fa come ti piace di più a meno che non ci metti uno spessore da una tonnelata di rame :lol: :lol: l'efficenza non cambia in questo caso...)

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 18:32 
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Località: VI
Tipo di Astrofilo: Fotografo
l'idea è la migliore Ghiso in effetti.
Il problema è collegare la peltier direttamente al sensore

pensavo ad esempio di forare il più possibile il case attorno alla peltier in modo da avere la meno conduzione lungo il case http://forum.astrofili.org/userpix/453_fori_case_1.jpg

la peltier dentro il case non mi sta e comunque avrei problemi a dissipare e creazione di moti convettivi.
potrei tenerla esterna appoggiata sull'alloggiamento che ho fresato, isolata con gomma dal case e con solo il dito freddo che entra nel case da un foro come un foglietto di rame

:?

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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 18:38 
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GHISO983 ha scritto:
Più aggiungi massa da raffreddare, maggiore sarà la temperaura del sistema.....
a te interessa la temperaura del sensore, non del case intero.....
la cosa migliore, è collegare il dito freddo direttamente alla peltier (parte fredda ovviamente) e aggiugere lo spessore nella parte calda della peltier, e poi collegarlo al dissipatore alla ventola,

ghiso intendi collegare il foglio di rame al sensore e basta oppure come è nel disegno però con il foglio tra sensore e blocchetto e non tra blocchetto e dito?

Cita:
in questo modo avresti un guadagno brutale in temperaura minima, ed in consumi!
ancora meglio buchi il case e monti dissipatore e co direttamente sulla peltier

cioè un foro sulla culatta in modo da montare la peltier non a contatto con il case?
non so se ho gli strumenti per farlo..
avevo anche pensato a una finestra poco più piccola della peltier in modo che questa poggiasse su un bordino piccolo e la superficie fredda venisse portata a contatto del sensore con un conduttore

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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 18:58 
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Cercherò di parlare il più semplice possibile...
purtroppo non sono in grado di esprimermi in modo da farmi capire cmq....
La peltier è una pompa di calore, che prende il calore immesso in una zona fredda, e lo pompa in una zona calda che va raffreddata.
Detto questo parliamo del sistema in accensione ovvero in condizioni non stazionarie (cioè accendi e la peltier comincia a raffreddare)
Più aumenti la massa (e quindi la capacità di contenere il calore), più alla peltier servirà potenza per diminuire la temperatura dell'oggetto, quindi aumenti i consumi.
Passiamo ora alla condizione stazionaria (ovvero il sensore ed il case a temperature costanti)
più aumenti la massa della parte fredda (quella collegata al sensore) più la peltier consumerà a tenerla in temperatura (di nuovo più consumi) non solo, la temperaura minima raggiugibile aumenterà all'aumentare della massa della parte fredda, di contro più è grossa la parte calda del sistema (qulla collegata con il lato caldo della peltier) più il sistema sarà stabile nel tempo e nella teperatura, e dipenderà meno dai cali di temperatura esterna, (dipenderà lo stesso ma se in 2 sec si passa da 20 a 18 gradi) per il case ci possono volere minuti o ore, a seconda della massa della parte calda dalla superficie ec ecc ecc.
il che tradotto in linguaggio utile, più diminuisci la roba attccata alla parte fredda cioè al sensore, più il sistema sarà migliore, ovvero meno potenza consumata, minore temperatura minima.
Per il resto non so come è fatta una dsi, quindi non sprei minmaente come appiccicare la peliter sulla parte dito freddo, prova ad usare la pasta termoconduttiva, e fare un buco preciso che faccia antrare il dissipatore senza però farlo muovere, se non dai colpi troppo secchi la peltier dovrebbe restare ferma tra dito freddo e dissipatore, e poi tovi un modo per premere sul dissipatorein modo che accidentalmente tu non possa staccarlo dalla pasta!
di più nin so!

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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: martedì 4 novembre 2008, 20:22 
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grazie ghiso dell'esaruriente spiegazione ;)
cercherò di fare il meglio possibile considerando la struttura della camera

grazie ancora davvero!

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