Amici, continuano i miei esperimenti di auto-design dell'astrografo su base Newton, che ho in cantiere da qualche mese. E' ovviamente tutto ancora per aria, anche se una prima analisi strutturale ha mostrato un comportameto onesto della struttura.
Il problema di oggi riguarda il posizionamento della camera, problema che si collega alla semplicità di realizzazione del traliccio. In che senso, nel senso: la metto al suo solito "posto" o la caccio in centro al tubo. L'uso è solo astrofotografico ovviamente, non c'è nessuno fok da azionare con le mani.
IN QUESTO CASO VISTA LA LIMITATA APERTURA DELLO STRUMENTO E IN CONSIDERAZIONE DEL PESO DELLA CAMERA (CON TUTTI GLI ANNESSI E CONNESSI) NON USEREI LO STRATAGEMMA DI METTERLA AL POSTO DEL SECONDARIO. L'OSTRUZIONE SAREBBE ECCESSIVA E - INOLTRE - IL MARCHINGEGNO PER TENERLA PERFETTAMENTE IN ASSE SAREBBE ULTERIORMENTE PESANTE E DIFFICILE DA COSTRUIRE.
Un passo indietro: la struttura è basata su uno schema classico di centine (o diaframmi) in alluminio, posti a diversi livelli lungo il tubo più tralicciatura con tubi in fibra C.
+/- così,
www.stars4fun.net/pictures/lato1.jpgwww.stars4fun.net/pictures/lato2.jpgTROPPE CENTINE, DIFFICILISSIMO DA CONTROLLARE E TENERE IN ASSE, ANCHE IL COSTO E' MOLTO ELEVATO.
è un work in progress in cui determinate scelte sono state riviste ma serve per l'idea:
Se metto la camera a sbalzo, lateralmente, mi servono due centine sull'estrema sinistra. Una regge lo spider (la + a sx), le due insieme, che incorniciano il treno ottico mi servono (vicine) per collegare altri 4 piccoli puntoni in carbonio (ad uscire a 90°) per realizzare la piattaforma di fuoco, dove dovrebbe risiedere qualcosa di simile al pdf della FLI. Non ci sarebbe il classico fok.
La struttura si è rivelata suff. solida da mantenere gli elementi ottici a posto tuttavia mi costringe ad un totale di 4 sezionamenti del traliccio, 5 centine. + Sezionamenti = + sbattimenti + giuntini per innestare i tubi in carbonio + problemi di allineamento del manufatto (anche se allineamento grezzo si intende).
SI CHE LI SOSTIENE MA COME TI HO DETTO E' MOLTO COMPLICATA COME STRUTTURA. A VOLTE BISOGNA ABBANDONARE L'APPROCCIO INGEGNERISTICO E GUARDARLO SOTTO UN PUNTO DI VISTA DELLA SEMPLICITA'. TUTTI QUESTI PEZZI CREANO IMPRECISIONE, PESO E DIFFICOLTà DI CONTROLLO.
In realta sono anche in dubbio se trasformare il sezionamento di traliccio centrale in una sorta di box privo di travi, la lunghezza limitata non dovrebbe determinare chissà quali svantaggi sul peso e il problema espandibiltà di AL non sarà mortale su un tratto di 35 cm. Inoltre trovo anche che abbia poco senso fare la parte centrale del traliccio in carbonio quando la piastra sotto è AL e comunque di sicuro la porzione di montatura che ingaggia è fatta in alluminio, quindi c'è comunque una sorta di mis-mathing a priori.
SI PUO' SEMPRE METTERE UN LAMINATO IN CARBO DA 5-8 MM. LA SOLUZIONE DEL BOX IN ALU E' PRATICAMENTE USATA NEI RCOS MA NON E' IL MASSIMO PER UN TUBO DA 1,5 MT DI LUNGHEZZA.
Detto questo, se prendo la camera e la metto nel mezzo del telescopio ho le seguenti sfighe & vantaggi:
PRO
+ Si elimina una centina, due rimarrebbero a cavallo della piastra per la montatura, una in retro, + elaborata x la cella, una davanti a tenere il gruppo di primo fuoco. Le 4 "baie" son più snelle con tralicciatura a gambe + "dritte" che lavorano meglio.
(La centina terminale dovrebbe essere + robusta, poco male ma mi sparisce il carico a sbalzo)
+ Mi sparisce lo spechio secondario, che comunque è una padella dall'ostruzione intorno al 50%. 1 sup in meno, più soldi a disp per il primario o più soldi in tasca

IL SECONDARIO DOVREBBE AVERE UN AM DI CIRCA 130 MM O GIU DI LI, COSTA COMUNQUE MOLTO MENO CHE TUTTA LA MECCANICA PER TENERTI LA CAMERA E IL PORTAFILTRI IN ASSE, RICORDIAMO CHE TUTTO PESA CIRCA 5 KG. SE POI CI METTI UNA BUONA MECCANICA ARRIVI A 8 KG. FORSE E' ECCESSIVO PER METTERE L'INSIEME DENTRO IL TUBO.
SFIGHE
- Maggiore cura della sola centina che sostiene camera, correttore, ruota, fuoch PDF (almeno 8 Kg il solo treno).
- CAMERA nel cammino ottico: problema di maggiore ostruzione (STL11000 o affini), dissimmetria dell'ostruzione (anche il secondario in realtà lo sarebbe), e SOPRATTUTTO effetto CALORE emesso in pieno cammino ottico.
ESATTO.
- Posso raffreddare H20 la camera per aumentare l'eff. ma non vorrei che la soluzione vivesse "solo" a grazie a questo stratagemma che poi è scomodissimo da usare
PURTROPPO....
Voi come la vederete ? La mia ipressione è che viste le dimensioni da mattonella della camera, la soluzione renda meglio su diametri oltre i 16". Io sono fermo a 14.5. Non posso andare oltre.
ANCHE IO LA PENSO COSI.
Altri fotografi l'hanno fatto, un esempio Johannes Schdler (
http://panther-observatory.com/ ), ma anche il nostranissimo Lorenzo C. ha attrezzato una bella camera di Schimt con CCD integrato, in quel caso raffreddata solo a liquid, ed era anche un sensore + snello in diametro.
Chiedo venia per lo sproloquio, se qualcuno tra quelli arrivati in fondo senza la bolla mi sa dare una dritta ringrazio.
IO MI SENTO DI CONSIGLIARE UNA SEMPLIFICAZIONE DEL PROGETTO, MI SEMBRA TROPPO ARTICOLATO E ANCHE TROPPO COSTOSO, CREDO SI POSSANO OTTENRE BUONI RISULTATI SEMPLIFICANDO MOLTO IL PROGETTO.
Ad ogni modo un saluto. Paolo