1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 12:02 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
Non cerco soddisfazione dal litigio , ma dal confronto si , al quale pare tu abbia poco tempo
da dedicare .

Chiudo qua il mio intervento , che ribadisco era solo orientato a sottolineare che non dovrebbe esserci disgusto o nausea per chi vive una passione seguendo canoni o esperienze diverse.

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Cieli Sereni a Tutti
Franco
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http://www.franco-sgueglia.com


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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 12:17 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sono un tecnico di poche parole e non amo discutere a livello personale, specialmente in un forum dove si può essere facilmente fraintesi. Non capisco come "disagio" possa essere diventato "disgusto e nausea" ma cosa avrei dovuto dire, che provo piacere a non poter rispondere ai post?

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Newton 300/6 fotografico deep sky + guida 120/15 autocostruiti.


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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 13:47 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Italo, cosa intendi esattamente con:

Cita:
Anch'io inizialmente ho esplorato tutte le possibilità prima di decidermi ad attrezzarmi per la lavorazione di corone elicoidali.


"Esplorato" significa che hai realizzato dei prototipi o solo considerato i pro ed i contro?

Cita:
(anche oltre 10.000 passi/giro).


Con quali driver/motori puoi ottenere 10.000 passi/giro?

Cita:
.... la funzione di autobloccaggio e la rigidità di posizione


Sono d'accordo con te ma, nel mio caso i pesi in gioco non sono elevati, le cinghie hanno un'anima fatta di cavetti d'acciaio e poi c'è sempre da considerare che un buon bilanciamento rende tutto più "fluido"

Giorgio


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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 16:07 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Giorgio.
L'esperienza mi ha insegnato che i problemi legati alle unità di misura dei componenti meccanici per l'astronomia occorre vederli con il "microscopio" agli occhi se vogliamo che siano invisibili ai 1000mm di focale del telescopio.
Se esiste un'elasticità minima su una cinghia, dobbiamo immaginare che sia 1000volte più grande.
Ho provato il moto orario trasformando il moto angolare in lineare con un settore circolare liscio e una lamina d'acciaio ma, (a parte l'ingombro e la scomodità) riuscivo a vedere all'oculare le scabrosità e i granelli di polvere tra il nastro e la suprficie del settore.
I motori x micropassi sono gli stessi normalmente usati (bipolari 2fasi 200step/giro, ma vengono pilotati con driver a microprocessore. uno dei tanti sul web: http://www.twintec.it/azionamento.htm
Qui una spiegazione in inglese http://www.machinedesign.com/BDE/Electr ... ee4_2.html ma basta digitare "microstepping" in un motore di ricerca

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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 16:54 
Più che di piedistalli parlerei di montature.... :wink:
Scherzi a parte, dai, ragazzi, siete entrambi adulti, intelligenti.
Siete persone piacevoli sia da leggere sia per scambiare qualche riga.
Questa vostra battaglia, che mi sembra invero quella fra due giovani cervi che si contendono il territorio, mi provoca un'ansia ed un disagio che nemmeno vi immaginate.
Ho visto "finir male" discussioni anche meno accese.
Vi prego di "riappacificarvi" per il bene di tutto il forum.
Ognuno ha il suo carattere, e lo esprime a suo modo, ma credo che possiamo benissimo "chiudere un'occhio" ed aprire il cuore... qui siamo tutti buoni "amici virtuali"...
Per il discorso del risvegliarsi "spaesato", Italo,
io mi sono ritrovato a natale con un telescopio.
Quando lo ho comperato mi son dovuto fidare del negoziante poichè non sapevo nemmeno cosa fosse e a cosa servisse il cercatore...
ma in pochi mesi ho appreso molte cose, ora sono in grado di "arrangiarmi", anche se spesso leggo dei post nei quali nemmeno capisco di cosa si stia parlando, ma sono felice, felice perchè la mia conoscenza, per quel che può servire, si accresce in continuazione...
Tu, con tutto il tuo bagaglio tecnico, non dovresti aver nessun problema ad assimilare un nuovo linguaggio più "moderno"...
Chi si ferma è perduto... si deve andare avanti per forza.
Chi guarda le stelle non può diventare "vecchio", è la maledizione dell'astrofilo...
Sono loro che ci irretiscono come sirene, e ci costringono a guardarle, sentirle, in un'oblio che ci fa sentire immortali come loro.
Ed il tempo si ferma, e comincia a correre a ritroso vertiginosamente, mente lo spazio esplode sotto ad occhi sempre più grandi e profondi, e noi ci ritriviamo ad esser nuovamente bimbi curiosi, per sempre.


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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 17:50 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 19:41
Messaggi: 2016
Località: Quel Di Castelvecchio Pascoli
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
<cut>
Puleggia e cinghia dentata direttamente sull'asse orario (ma anche in declinazione) permettono una parziale elasticità che rende lo strumento sensibile alla minima brezza, inoltre l'attrito di una vite/corona correttamente accoppiate assorbe la metà della coppia disponibile, per cui non è conveniente applicare una vite senza fine direttamente sull'asse motore a meno che non si usino modelli a grande coppia, volume e assorbimento di corrente, questo sistema permette inoltre la trasmissione degli inevitabili giochi dell'eventuale ingranaggeria cilindrica a monte.
Uno dei vantaggi della corona elicoidale é la funzione di autobloccaggio e la rigidità di posizione. Ripeto che una grande riduzione intermedia ad ingranaggi potrebbe essere sostituita da in pilotaggio motore a microstepping (anche oltre 10.000 passi/giro).
Non capisco l'eccessivo allarme per il periodismo, come ripeto io non ho motivo di lamentarmi sebbene non usi un'elettronica con clock quarzato, in ogni caso a lunga posa occorrerà comunque guidare con microcorrezioni visualmente o con ccd.
Oggi il prezzo di eventuali coppie vite/corona commerciali non può che essere speculativamente elevato per la rarità del prodotto, un artigiano onesto, standardizzando una modesta serie, potrebbe offrirla ad un prezzo accettabile.
Questi sono alcuni esempi di quanto resta della mia produzione.


Corona di 25cm-modulo 1-240denti
Immagine
Immagine


Bella lavorazione complimenti !!
L'errore periodico come dici tu si sconfigge con la precisione di lavorazione e con l'aumento di diametro della corona , e con sistemi di fissaggio della VSF con recupero di gioco.Il primo telescopio con guida motorizzata che ho visto era un cassegrain da 150 mm con movimento solo sull'asse di AR collegata da una puleggia ad un motore alimentato da un trasformatore per vecchie tv in BN . Era in postazione fissa ed aveva un reostato per variare la velocità. Mi ricordo ancora il rumore della puleggia durante le pose fotografiche .
Saluti .

P.s. lo so che va contro tutti i canoni della meccanica classica ma utilizzare un motore in presa diretta sugli assi ?
Collegato con un giunto .

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* <---- O LO CHIAMAVANO K63
Astrofilo da sempre E con fratello scopritore di SASSI


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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 18:39 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Cita:
P.s. lo so che va contro tutti i canoni della meccanica classica ma utilizzare un motore in presa diretta sugli assi ?
Collegato con un giunto .

Ottima soluzione in estate per farsi vento col tubo del telescopio che frulla!
Scherzi a parte, un giro dell'asse orario vale 1giorno=86.400secondi. Un motore potrebbe fare questo numero di passi che non sarebbero comunque sufficienti per coprire la risoluzione ottica e per garantire la sufficiente rigidità dovrebbe essere molto più grande e potente.

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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 20:17 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 8:03
Messaggi: 353
Località: Rimini
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ho trovato il link di una recensione di telescopio su montatura EQ6 che conferma le mie intuizioni tecniche sull'uso di pilotaggio in microstep.
Nella EQ6 SkyScan (versione Go-To) viene infatti impiegato il sistema più comune ed economico di 64microstep x passo, portando a 12.800 i micropassi x giro motore.
In questo modo in fase di puntamento goto, commutando in passo intero si possono raggiungere velocemente le coordinate per poi ritornare all'inseguimento siderale in microstepping.
http://www.pliniocamaiti.it/sk250eq6.htm

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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 20:21 
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Iscritto il: giovedì 23 marzo 2006, 19:41
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Località: Quel Di Castelvecchio Pascoli
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Italo ha scritto:
Cita:
P.s. lo so che va contro tutti i canoni della meccanica classica ma utilizzare un motore in presa diretta sugli assi ?
Collegato con un giunto .

Ottima soluzione in estate per farsi vento col tubo del telescopio che frulla!
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

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MessaggioInviato: martedì 30 maggio 2006, 20:23 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Ciao Italo,

ho guardato il link che hai postato a proposito dei motori in microstepping.
Effettivamente con quel prodotto si possono raggiungere "definizioni" notevoli. Anche qui però il problema è il costo. Ci sono circuiti integrati, per il pilotaggio in microstepping, che hanno costi molto contenuti (intendo pochi euro) e, pur non arrivando ai 12000 step per giro permettono un microstepping soddisfacente.
Non ho molte pretese, per ora mi accontenterei di costruire qualcosa che funzioni meglio dell'attrezzatura di cui dispongo e, per superare le caratteristiche di una EQ2, non credo farò molta fatica.


Giorgio


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