1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 9:16 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 20:07
Messaggi: 106
Località: Siracusa
Naturalmente essendo un Dobson, il movimento non puo' essere che alt-azimutale, cioè una montatura con i due assi orizzontale-verticale ortogonali fra loro.
Non è la montatura ideale per le osservazioni astronomiche inquanto uno degli assi (quello verticale) dovrebbe essere inclinato di un angolo uguale alla latitudine del luogo di osservazione, e parallela all'asse terrestre per avere con un solo movimento, un giro in 23h56m circa, la sincronizzazione del moto apparente della volta celeste, cioè una montatura equatoriale.

Progettualmente è molto più semplice perchè il baricentro dei pesi di tutto il sistema cade sulla verticale rendendo la montatura più snella e stabile rispetto a quella equatoriale.

la montatura Dobson, ricordiamo deriva dal nome del suo inventore John Dobson, è stata concepita per la sua semplicità di realizzazione ed uso esclusivamente per osservazioni visuali.

Il materiale con cui si realizza detta montatura è prevalentemente il legno compensato fenolico multistrato, è adatto al fai-da-te e lavorabile con attrezzi di uso bricolage, i movimenti alto-basso desto-sinistro sono realizzati facendo strisciare su dei panetti di teflon le ruote che costituiscono i due assi, per un movimento dolce e fluido.

Non sono esenti oggi modelli di montature evolute dove la tecnologia moderna permette di realizzare esemplari evoluti totalmente automatizzati.

Mentre la montatura equatoriale come detto insegue motorizzando un solo asse, l'alt-azimutale ha bisogno della motorizzazione dei due assi per la sincronizzazione e neppure in modo lineare.
C'e da dire, ad onor del vero che gli assi da motorizzare sono tre, perchè vi è anche la rotazione di campo.
Tutto questo naturalmente oggigiorno con l'avvento dei computer non costistuisce più un problema ed esistono in commercio od autocostruiti, sistemi di puntamento passivo ed attivo, ma lasciamo che la montatura nasca inizialmente nella sua semplicità per assaporare le meraviglie del cielo per poi eventualmente evolverla in un secondo tempo.

Avanti quindi con le idee e dibattiti sul tema e, personalmente vedro' di dare uno spunto e qualche esempio per la sua realizzazione.

Riccardospada


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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 10:30 
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Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 13:32
Messaggi: 4798
Località: Canossa (RE)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Riccardo!

Personalmente, non sono più in favore di usare le ruote almeno per quanto il movimento nell'altitudine. Una certa quantità d'attrito resta necessario per assicurare la stabilità, anche quando l'equilibrio cambia un pò (cambio oculare, e.g. Hyperion per un ortho etc). Dopo avere rifatto il mio Dob, sono convinto che teflon su laminato strutturato è la migliore soluzione. Anche importante è la taglia dei "bearings". Più grande è sempre meglio. Poi fa la profondità degli spazi di rotazione nel "rocker box" non troppo grande e così mette i pezzi di teflon più vicino l'un l'altro. Lo so, è più pericoloso per trasportare il tele colle "ruote di carriola", ma col mio tele funziona molto meglio così.

Magari per l'azimuth, le ruote possono dare un movimento più liscio (anche se dobbiamo fare attenzione non troppo!). Ho anche visto che ci sono "ball bearings", che sono e.g. usato sui nastri trasportatore per pachetti etc. Apparemente, se usi questi su laminato liscio il risultato deve essere grande. Però, una soluzione più semplice e molto efficace, è di mettere un pezzo di teflon al centro, con un buco per il catenaccio di rotazione. Questo pezzo deve essere 1-2mm più spesso che quelli al bordo, oppure metti un anello sotto. Così il telescopio non è 100% stabile (si dimena una frazione) ma il movimento è super-liscio! E posso assicurarti che il mio Sky Commander è ancora 100% accurato.

In tutto, non posso abbastanza sottolineare che un equilibrio perfetto, e così senza o con solo pocissimo contrappeso, è molto importante.

Se parli di una piattaforma equatoriale, non ne sono un grande fan. Con un Dob, lo sforzo per seguire è lo stesso con o senza la piattaforma. L'equatoriale ha solamente senso quando parliamo della fotografia. Come dici tu, esistono sistemi che trasformano un Dob "manuale" in uno strumento go-to con inseguimento automatico, come il Servocat. Ma questi sistemi non sono economici (>1500€!) e non so se dobbiamo considerare questi per il Dob Astrofili. Il Sky Commander (o Argo Navis), invece, è secondo me un sogno ed è molto semplice per installare.

Ciao!

Peter

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18" f/5 Arie Otte binodobson
2 x 36mm Siebert Observatory, 2 x 22mm Nagler t4, 2x 12mm Nagler t4,
2 x 9,9mm Siebert Starsplitter, 2 x 8mm Delos, 2 x 4,5mm Delos
RP Optix 23-41x100 con 2 x 21mm Siebert Ultrawide
http://www.astronomydrawings.com
http://astronomydrawings.blogspot.it/
Facciamola finita con le luci stradali: https://www.youtube.com/watch?v=l_5ycdkhH8o


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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 11:06 
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Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2007, 7:00
Messaggi: 1899
Località: Baselga Pine' (TN) o Malga Stramaiolo
Io ho usato la ebony sui cerchi da 40 e teflon per il mio dob da 350 e devo dire che la fluidità è eccezionale.


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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 11:30 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 20:07
Messaggi: 106
Località: Siracusa
Ciao Peter, finalmente un primo dialogo diretto con te.

Nell'apertura del topic facevo una carrellata generale sul funzionamento della montatura , naturalmente ogni idea valida sara' utile per rendere il il progetto performante.

Nel mio Dobson i cerchi di altezza e azimut sono realizzati in acciaio inox pieno da 80cm di diametro e la stabilità e fluidità è incredibile, vedi mio logo.

Certo che se cambia l'equilibrio dei pesi si deve trovare la soluzione per riequlibrare il sistema, o regolando il contrappeso (scorrevole) o regolando la pressione di una frizione.

Riguardo la tavola equatoriale sono contrario anch'io, nell'evoluzione futura si puo' prevedere una motorizzazione passiva con encoder e pulsantiera o, per chi ha la possibilità, un puntamento go-to vero e proprio.

Ciao Riccardo

P.S. : se posso suggerire una correzione; Puoi sostituire le parole: "CATENACCIO" con PERNO o ancora meglio ASSE.
"BALL BEARINGS" con cuscinetto-cuscinetti a sfere.
Complimenti comunque per i tuoi notevoli progressi dell'italiano.


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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 12:05 
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Iscritto il: giovedì 10 agosto 2006, 10:11
Messaggi: 11623
Località: Monza
Tipo di Astrofilo: Visualista
Innanzitutto ringrazio Riccardo, che mette a disposizione la sua preziosa esperienza per tutti noi del forum.


Qualche domanda sul moviemento in azimut (dato che mi sto cstruendo una nuova montatura dobson):

Quanto deve essere spesso il perno centrale?
Il teflon deve essere disposto in tre pezzi a 120° l'uno dall'altro e un quarto pezzo deve essere quello forato al centro. Anche qui c'è una distanza particolare a cui distanziare i tre pezzi o bisogna andare a tentativi? Non si rieschia in questo modo di deformare i pezzetti di teflon?

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Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 12:47 
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Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 13:32
Messaggi: 4798
Località: Canossa (RE)
Tipo di Astrofilo: Visualista
riccardospada ha scritto:
Ciao Peter, finalmente un primo dialogo diretto con te.

Nell'apertura del topic facevo una carrellata generale sul funzionamento della montatura , naturalmente ogni idea valida sara' utile per rendere il il progetto performante.

Nel mio Dobson i cerchi di altezza e azimut sono realizzati in acciaio inox pieno da 80cm di diametro e la stabilità e fluidità è incredibile, vedi mio logo.

Certo che se cambia l'equilibrio dei pesi si deve trovare la soluzione per riequlibrare il sistema, o regolando il contrappeso (scorrevole) o regolando la pressione di una frizione.

Riguardo la tavola equatoriale sono contrario anch'io, nell'evoluzione futura si puo' prevedere una motorizzazione passiva con encoder e pulsantiera o, per chi ha la possibilità, un puntamento go-to vero e proprio.

Ciao Riccardo

P.S. : se posso suggerire una correzione; Puoi sostituire le parole: "CATENACCIO" con PERNO o ancora meglio ASSE.
"BALL BEARINGS" con cuscinetto-cuscinetti a sfere.
Complimenti comunque per i tuoi notevoli progressi dell'italiano.


Ciao Riccardo!

Primo, vorrei ringraziarti per il tuo aiuto col mio Italiano. Mostra che non posso sempre fidarsi del mio dizionario! :lol: Per me Astrofili è diventato il migliore modo per apprendere la vostra bella lingua, meglio che il mio corso "Assimil" e tutti quanti. Anche se non è come "parlarlo", ma mi sento sempre più sicuro e sono certo che col vostro aiuto parlerò comunque qualche parole presto. Grazie ancora! :D

Si, ho visto il tuo tele e mi sembra molto bello e ben fatto. L'acciaio è davvero molto stabile, anche se è un pò più pesante. Ma ti credo direttamente che il movimento è molto liscio.

Per l'equilibrio, non mi piace nessuna soluzione con cui devi aggiustare qualcosa (peso o tensione) per ogni oculare. Sarebbe perfetto che il punto d'equilibrio si trova alla metà del tuo oculare il più pesante e il più leggero. Ma per me, colla mia toretta binoculare e un singolo ogulare Starsplitter, non è facile. Con un singolo oculare devo ancora leggermente tenere il tele. Un pò scomodo, lo so, ma smontare la toretta, poi mettere un anello 1,25" e poi l'oculare è già abbastanza ingombrante.

Ciao!

Peter

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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 12:50 
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Ah... Riccardo, non hai qualche foto più dettagliate del tuo tele? Specialmente del movimento!

Ciao!

Peter

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MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2008, 12:58 
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kappotto ha scritto:
Innanzitutto ringrazio Riccardo, che mette a disposizione la sua preziosa esperienza per tutti noi del forum.


Qualche domanda sul moviemento in azimut (dato che mi sto cstruendo una nuova montatura dobson):

Quanto deve essere spesso il perno centrale?
Il teflon deve essere disposto in tre pezzi a 120° l'uno dall'altro e un quarto pezzo deve essere quello forato al centro. Anche qui c'è una distanza particolare a cui distanziare i tre pezzi o bisogna andare a tentativi? Non si rieschia in questo modo di deformare i pezzetti di teflon?


Esistono perni centrali speziali per i Dob. Questi hanno un buco al centro per inserire l'asse del "encoder", se vuoi installare un Sky Commander o Argo Navis.

Secondo me, hai bene riassunto. Secondo me, i tre pezzi devono avere la distanza la più grande possibile col centro (al bordo del "ground board") per avere più di stabilità. Anche se il movimento sarà un piccolo pò meno liscio, ma non fa una differenza grande.

Penso che non devi avere paura di deformare i pezzetti, ma fa attenzione che non ti tagli come io ho fatto colla mia mano! :lol:

Ciao!

Peter

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MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2008, 0:49 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
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Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Cari amici vedo che anche quì la discussione è entrata nel vivo: aggiungo alcune precisazioni a mio parere indispensabili.

LEGNO

Il problema del legno non è trascurabile e probabilmente ne faremo un argomento a parte. Il problema più che altro è la reperibilità: noi dobbiamo fare uno strumento che poi non costringa i suoi eventuali realizzatori ad impazzire per cercare i materiali altrimenti, lo posso garantire, tutto si ferma prima di partire ! Da quello che conosco l'unica fonte certa di reperimento di legno al taglio sono per ora solo i brico delle varie catene: vedi Self, Castorama, OBI ecc.
Sinceramente, almeno nella mia zona, questi brico center non hanno disponibile il multistrati di tipo fenolico e neanche quello cosidetto "marino" che rappresentano tra i migliori materiali per realizzare le parti del dobson. Non ho idea se nelle altre zone la cosa è uguale ma alcuni segnali mi indicano che è così. Pertanto consiglierei come legno idoneo il normale multistrati di pioppo che anche quello più diffuso e reperibile. Lo so che non è ottimale ma non vedo altra via al momento. Poi chi trova il fenolico o il marino tanto meglio.

MOVIMENTI ASSI

La posizione delle pad di teflon è piuttosto critica, particolarmente sull'asse di altezza, di conseguenza dovremo considerare accuratamente la loro posizione ed in particolare l'angolo tra loro.
Inoltre deve essere calcolata la superficie delle stesse in base al carico per centimetro quadrato e quindi al peso del tubo ottico (truss, supporto secondario, scatola del primario ecc.)
Anche le dimensioni dei cuscinetti sono critiche e vanno calcolate.
Scusate se parlo sempre di calcolare ma dobbiamo ricordare che stiamo progettando uno strumento sulla carta e non dobbiamo assolutamente andare per tentativi, se non nei casi in cui non si può fare altrimenti. Questo perchè in caso contrario esuliamo dallo scopo di queste chiacchierate che è quello di imparare a progettare un telescopio.
Tutto questo senza offesa per nessuno e con il massimo rispetto nel lavoro svolto da tutti in seno a questa idea.

DOBSON MOTORIZZATO

Personalmente ritengo questa opzione molto stimolante e utile. Però per fare questo l'impostazione della scatola dello specchio deve essere particolare e prevista, come quella dei cuscinetti ecc. Ultimamente sto lavorando ad un dobson con puntamento computerizzato e trascinamento degli assi con motori passo passo pilotati a micropasso. I risultati sono molto buoni e magari ne parleremo se vedremo che è il caso di introdurre l'argomento.

Ora direi che il caso di cominciare a mettere dei punti fermi sul progetto altrimenti si rischia di disperdersi troppo:

scatola dello specchio e suo supporto (alloggiamento cuscinetti ecc.) in multistrati di pioppo o se possibile, in base a quanto detto prima, di fenolico. Bene anche per il marino.

cuscinetti sempre in multistrati con rivestimento di laminato sul bordo

pads dei cuscinetti di altezza in Teflon

pads dell'azimuth di Teflon su laminato


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MessaggioInviato: martedì 8 gennaio 2008, 8:31 
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Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 13:32
Messaggi: 4798
Località: Canossa (RE)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Per il legno, io ho usato multistrato di betulla che ho facilmente trovato nel mio brico. Qui ci sono certi negozi fai da te che sono specializzati nel legno e devono anche esistere in Italia, no? Obsession usa il multistrato di melo, e penso che questo non è così facile a trovare. Ma finora sono tanto contento del mio tele allora secondo me il multistrato più commune deve andare benissimo.

Hmmm... mi chiedo come calcolerai gli angoli dei pezzetti, i loro dimensioni etc.? Ci sono tante variabili e non so come e.g. determinerai la fattore d'attrito del teflon sul laminato. Penso che anche David Kriege e Rick Singmaster hanno fatto "prova e errore" per determinare i valori giusti per gli Obsession e Starmaster. Personalmente ho bene osservato questi telescopi e conosceva le dimensioni dei loro "bearings" (e.g. 24"/61cm per un tele 18"). Anche avevo visto che la profondità dell' incisione nel "rocker box" per questi non era grande e che così l'angolo tra i pezzetti di teflon anche non era troppo grande. Sfortunamente, i "bearings" che ho recuperato del mio vecchio tele avevano un diametro di 74cm. Anche se più grande deve stare ancore meglio. Per il resto ho "stimato" la profondità con una foto di un Obsession. Ho anche ridotto la superficie di contatto dei pezzetti a +/- 1cm di largo e +/-4cm di lungo. Una superficie più piccola = meno attrito. E ora sono tanto contento del movimento. No "backlash" e senza sforzo, anche a 800x...

Parli di un supporto del primario in legno? Hmmm... non penso che è una buona idea perchè il legno non è abbastanza stabile e "lavora" coll'umidità e temperatura.

Ciao

Peter

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