SI può fare in casa una buona anodizzazione, ma necessità un po di esperienza. In rete esistono alcune fonti, ad es.
http://www.warpig.com/paintball/technical/anodize.shtml ,
in breve, occorre
1) alimentatore o batterie di buona capacità, maggiore è la potenza (amp/ora) più veloce il procedimento;
2) acido solforico in soluzione con acqua distillata, circa 2/3 di acido 1/3 acqua distillata;
3) anodo di piombo puro (o alluminio puro);
4) colori solubili, buoni quelli per tintura di stoffa, ma non ti aspettare un nero profondissimo..
preparare la soluzione aggiungendo l'acido all'acqua, meglio se per scorrimento lungo una bacchetta di vetro, occhio che scalda e può ustionare, procedere con guanti, occhiali di protezione, all'aperto. preparare la soluzione in una vaschetta di plastica, non metallo!, profonda a sufficienza per inserirvi il pezzo da anodizzare ben immerso.
pulire sgrassando a fondo il pezzo riportato ad alluminio grezzo, con soluzioni sgrassanti (ammoniaca, anche CIF e poi sciacquare con acqua distillata) e non toccarlo con le dita nude, per non lasciare aloni unti,
collegare - in un punto non visibile a pezzo finito - con
filo di alluminio il pezzo da anodizzare al polo positivo, al negativo il pezzo di piombo con connessione in piombo fuori dalla soluzione (alcune fonti dicono anche alluminio, non l'ho provato). immergere il pezzo nella soluzione acida, immergere l'anodo in piombo, dare corrente.
alimentare per un periodo sufficiente, se trovo la fonte te la invio, io ho proceduto per prove diciamo 4-5 amp per circa 20' per un tubo di 10 cm diam 31,8 - grossomodo direi un 100mA per cm quadro di superficie da anodizzare, ma non ne sono sicuro. teoricamente la conduzione dovrebbe diminuire molto quando la superficie del pezzo è trattata completamente. attenzione, si sviluppa gas di acido solforico, quindi il tutto all'aperto e lontano da fiamme, viso e animali.
il colore del pezzo non cambia, se mai diventa leggermente dorato e sviluppa bollicine durante il processo, l'assorbimento diminuisce, lentamente e leggermente. farei comunque delle prove.
al termine del processo di anodizzazione il pezzo estratto si sciacqua con acqua distillata, sempre tenendolo per il cavetto di alluminio,
(mai le mani nude o anche guantate, se non vuoi dei bei segni sul pezzo) poi lo si pone in una soluzione di colore satura ottenuta con acqua distillata. la soluzione deve essere fredda.la si porta ad ebollizione con il pezzo immerso per circa 10 -20' di bollitura continua, si lascia raffreddare e si sciacqua. un po di colore a questo punto se ne va ma molto dovrebbe tenere. pulire e lucidare il pezzo.
ho avuto risultati diversi, spesso buoni. ma consiglio una serie di prove. la soluzione acida e il colore durano a lungo, il pezzo di piombo va rinfrescato a spazzola di ferro.
appena ritrovo una vecchia fonte, in inglese abbastanza chiara, te la invio. buona fortuna, spero d'essere stato utile. fine del romanzo. ciao