Ovvero, autodistruzione..
Questa mi mancava, ieri sera il Mak 127 ha pensato bene di complicarmi la vita cadendo a terra da una poltona attutito da un folto tappeto, ma ciò non ha impedito che non andasse più a fuoco...anche se ad uno star test sembra collimato nonostante le stelle a pallone/batuffolo di cotone ed i crateri lunari molto sfocati.
Ho provato sul terrestre inquadrando una lampada a circa 200 metri ma l'immagine non è delle migliori.
Quindi...smontaggio completo del tubo per capire e trovare eventuali guasti.
Prima il menisco, controllato e messo da parte assieme all'anello di chiusura e relativa guarnizione in gomma.
Poi la culatta, svitata ruotando con delicatezza ed estraendo il blocco con attenzione.
Ad un controllo meccanico sembra tutto a posto compreso il tubo paraluce/focheggiatore, non essendoci aste e crociere delicate ma solamente un anello robusto che presenta passo filettato per ancoraggio al tubo e le tanto odiate viti a brugola: le 3 grosse fermano questo anello alla culatta e servono per spinta/trazione mentre le 3 brugole piccole sono solo di spinta.
Pulizia specchio e menisco e rimontaggio senza serrare a forza il menisco e la culatta.
Quando si dice che il Mak non si scollima può essere vero, essendo un blocco unico, con la collimazione che agisce sullo spostamento dello specchio tramite movimento della culatta, essendo l'anello che in foto appare libero e staccato, fisso col tubo.
Prossima operazione la collimazione aspettando un buon cielo che pare poco collaborativo..