Usando sempre più spesso i binocoli dalla città, soprattutto in queste giornate invernali terse (ma con seeing abbastanza fetente, quindi niente telescopi), adopero quasi sempre la montatura a parallelogramma, che è eccellente col 16x50 e ottima col mio vecchio 30x80 da 2,5 kg, ma al limite con i 4 kg del 22x70 e non mi azzardo nemmeno ad usarla con quel mattone del "Doc"
Quindi ho recuperato la vecchia idea della forcella basculante, ma dimensionandola per i carichi che uso ora, questa versione verrà montata solo sulla postazione fissa del mio terrazzo a sud, non ho limitazioni di carico (dovrei stare tranquillo fino a 160 kg), di conseguenza ho utilizzato dei longheroni in acciaio da 30 x 15 x 1,5 mm, mentre per la forcella ho utilizzato due "piattine" in alluminio di sezione 30 x 4 mm che ho piegato e poi imbullonato insieme spaziandole di circa un cm per renderla rigida (una sorta di elemento lamellare), con gli opportuni contrappesi (da palestra, 1 €/kg dal brico), posso caricare senza problemi i 5 kg del "Doc".
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Posso collegare la forcella in due posizioni, la prima più vicino al fulcro in modo da avere un rapporto di bilanciamento di 2:1 (es. binocolo da 5 kg - 10 kg di contrappesi) che mi permette un alzo del binocolo fino a 60° osservado tranquillamente in piedi, la seconda posizione (quella visibile delle foto) è salla fine dei longheroni e da un rapporto di bilanciamento di 3:1 (es. binocolo da 5 kg - 15 kg di contrappesi) e permette di "alzare" il binocolo fin quasi allo zenit rimanendo sotto gli oculari stando in piedi (almeno per me che sono alto 172 cm).