Tutti i LED "veri" emettono rigorosamente luce monocromatica: un tempo LED era l'acronimo di Laser Emitting Diode, oggi Light Emitting Diode; quelli che emettono luce cosìddetta "bianca" lo fanno con dei trucchi tecnologici e non si possono confondere con i primi.
Se analizzi la loro luce con uno spettroscopio i primi emettono solo una riga, i secondi una sorta di campana con un picco nella zona del blù; semplificando molto, il blu è il colore della sorgente che va ad eccitare altre sostanze affinché emettano le altre frequenze, un po' come nei tubi fluorescenti, ma una volta si pensava anche ad altre tecnologie come quella di racchiudere tre LED (rosso, vede e blu) nella stessa capsula per avere luce bianca per intesi additiva..
Le proporzioni e la posizione del centro della campana, nonché il picco di luce blu, dipendono dalla "temperatura colore" che il progettista ha voluto e calcolato: questa la curva di un LED che emette 5000 gradi Kelvin, leggermente più calda (curva spostata verso il rosso) rispetto a quella solare (circa 5770 gradi Kelvin).
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Ovviamente il costruttore del pannello per i flat field fa a sua volta una scelta inerente alla tipologia (temperatura colore) che ritiene utile ai propri clienti ... potenzialmente Simone potrebbe costruirsi (o farsi costruire) un pannello che utilizzi solamente LED con emissione infrarossa, invisibile al nostro occhio ma molto utile per le sue foto IR.