Virginio Tonello ha scritto:
UPGRADE: Aggiunto stadio amplificatore, ora si regola il guadagno da 500x a 7-8000xAlimentazione del ponte con 3 pile AA per avere una tensione più stabile.Aggiunto qualche condensatore. Il peso per le prove è stato portato a 139gr.
Nota:un guadagno di 8000 volte significa che si ottiene l'escursione dell'uscita da 0 a 4,5V (0-1023 punti) con una variazione all'ingresso di 0,5 milliVolt, ovvero 0,5 microVolt per incremento di un punto.Il grosso problema sta nel fatto che variazioni di centesimi di grado vengono 'viste' dall'amplificatore come variazioni di tensione all'ingresso e amplificate 8000 volte. Ho quindi inserito un amplificatore con sonda di temperatura che 'stimo' rileva i centesimi di grado. Questo segnale passa ad Arduino che lo trasforma in digitale e lo visualizza sul display e monitor. Serve per valutare quando la temperatura all'interno si è stabilizzata.Di quanto sposta la barretta con il nuovo peso? Il valore è stato valutato in 0,2-0,3mm con spessimetro.
Prove effettuate a stabilizzazione circa dopo un ora.Il valore può 'ballare' di 5 punti ed è opportuno mettere lo strumento in una scatola di polistirolo.Su 4 prove effettuate mettendo il peso si è avuto un incremento di 74-74-73-69 punti,con scostamento di 1-2. Togliendo il peso dopo 5' il valore scala di 60-70 punti.Ora mi sembra di poter dire che a stabilizzazione variazioni di 5 punti siano fisiologici mentre 25 siano indice di una flessione. Se 74 è =a 139gr=0,3mm allora 25 sarà =a 1/3 =0,1mm. Naturalmente sarebbe opportuno fare diverse prove partendo dallo stesso punto con la montatura.
E' indifferente usare il sensore A o B ma necessario che l'altro sia alla stessa temperatura di quello di misura.
Nello schema il potenz. 47k va collegato o a 4.5V o a GND, dalla parte in cui si ha la variazione sul display.
Se si usa un guadagno basso si deve aumentare la R da 27K in serie al potenziometro fino ad ottenere 1023. Ciao
Ciao,
innanzitutto complimenti per la realizzazione. Ho visto che hai anche messo i cavetti di scarico delle sollecitazioni alle basette.
Per lavoro ho a che fare spesso con l'installazione di estensimetri, quindi spero di poterti essere un po' di aiuto con qualche spunto.
Da quello che ho letto velocemente ho visto che stai lavorando per tradurre direttamente le letture di tensione in spostamento dell'estremo della barretta. Ottimo per capire come lavora il sistema e mettere a punto la correzione degli errori sul tuo setup, però vale solo per l'installazione su quella barretta.
Per renderlo universale dovresti lavorare sulla misura della "deformazione" anziché sullo "spostamento".
Anche perché poi se lo installassi su un setup per astrofotografia ci sarebbe il problema di correlare le deformazioni in un punto, agli spostamenti di quella particolare struttura.
Adesso non ho tempo per mettermi a leggere tutto e a ricalcolare come hai correlato le letture, comunque considera che per la deformazione gli estensimetri da 120 Ohm con i sistemi commerciali che uso io hanno una sensibilità di 1000 microstrain per 0.5 mV/V, se ti può essere utile per confrontarlo. Comunque complimenti per il lavoro che hai fatto.
Da come la vedo io, anche se non ho grossa esperienza con la fotografia, in un setup fotografico ci sono:
A) parti che potrebbero non solo flettersi o torcersi, per esempio una barra dove sono montati due telescopi in parallelo;
B) giunzioni meccaniche che possono allentarsi (viti).
Mentre per le A) gli estensimetri sarebbero utili, per le B) lo sarebbero meno o per niente.
Però ricollegandomi al discorso delle deformazioni, dovresti avere un modello strutturale del pezzo che monitori per collegare la deformazione agli spostamenti di due punti del pezzo.
Altro spunto: per la compensazione degli effetti termici stai utilizzando il sistema col "morto" (o "dummy") e due estensimetri collegati a 1/4 di ponte. Che funziona benissimo.
Potresti provare anche a fare la compensazione con i due estensimetri collegati a 1/2 ponte e incollati sullo stesso pezzo con le griglie a 90°. Ti risparmieresti il pezzo col morto, soprattutto se pensi di installarlo su una struttura da dove non puoi togliere un pezzo di materiale conforme per installare il "morto".
Alle brutte è un altro esperimento che puoi fare con una barretta.
Altra cosa: prova a proteggere gli estensimetri e le saldature con una goccia di silicone neutro (quello senza antimuffa), aiuta a prevenire la deriva del segnale di zero dovuta a degradazione della colla e a ossidazione delle saldature.