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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 29 agosto 2017, 13:46 
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2007, 22:37
Messaggi: 2914
Località: Valeggio sul Mincio VR
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao a tutti. Pensando ad una futura ripresa delle attività astrofotografiche mi stavo dilettando nel vedere un po' di lavori di auto costruzione cold box per reflex in giro per la rete.
Ho visto interessanti realizzazioni partendo da scatole gewiss coibentate e peltier raffreddate con dissipatori alluminio più ventola. Ho letto dati di tutti i tipi chi ha raggiunto delta termici di tutto rispetto chi un po' meno. I dissipatori in alluminio hanno il difetto di aggiungere molto peso, poi mi sono imbattuto in un articolo di un astrofilo che ha affrontato il tema con un radiatore a liquido raggiungendo un delta di ben 25 gradi. E che ti trovo su aliexpress? Dei kit peltier e dissipatore a liquido già completi a pochi spiccioli. Quello che allego ha una cella da 72w ed è già in kit di montaggio. Dimensioni 40x40mm. Costa 11,99 euro. Una pompetta adeguata se non si dispone di acqua corrente altri 3 euro. Insomma interessante la cosa, ho letto poco sul forum di esperienze con dissipazione a liquido su cold box, qualcuno mi illumina ?


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saluti, Andrea

http://bricioledicielo.blogspot.com/
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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2017, 10:08 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4296
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Chiedi ad Antonio Zanardo che ha fatto un bel lavoro

Inviato dal mio ThL W8 utilizzando Tapatalk

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2017, 13:10 
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2007, 22:37
Messaggi: 2914
Località: Valeggio sul Mincio VR
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao si avevo visto quelle prove ma da quel che capisco lui ha attaccato il sistema peltier e dissipatore direttamante alla camera non per costruire un cold box. Mi interessava capire se qualcuno aveva agito in questo senso

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saluti, Andrea

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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2017, 13:51 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
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Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il sistema è molto efficiente, trovi alcuni test e tutorial sulla rete, bisogna però lottare duramente contro la condensa, coibentando bene , usando neoprene e sistemi di controllo della temperatura per non andare troppo sotto.

La cosa fondamentale da capire è che non serve iper-raffreddare, le nuove reflex hanno poco rumore intrinseco, in ogni caso basta diminuire la temperatura facendola arrivare poco sopra o poco sotto lo zero, così non si hanno grossi problemi di condensa. Con il dito freddo raggiungi prima il risultato, con la cold box ci vuole trequarti ora.

Ottimi risultati si hanno abbinando il sistema di refrigerazione a liquido immergendo il condensatore a sua volta in un liquido freddo a 3-5 gradi ed usare una pompa che cambi il liquido in pochi minuti, ma presuppone la presenza di un impianto di irrigazione o simili :-) che usa un pozzo con acqua proveniente dal sottosuolo. (Ho provato anche io con l'impianto di irrigazione di casa ed è una goduria la rapidità con cui si raggiungono i -20°C (7 min.) partendo da 33 gradi esterni, ma rompe le scatole sentire il motore dell'impianto che ogni pochi minuti si accende per qualche secondo (i vicini ringraziano) :-) :clap:

Altri hanno messo un contenitore di ghiaccio secco a contatto con il condensatore arrivando a -40°C per alcune ore, ma il sensore ad uno sbalzo termico del genere dura molto poco.

Kiunan tutto dipende da cosa hai in mente, spingersi oltre lo zero serve molto a poco e le rogne di condensa sono veramente troppe sia sul sensore e parti elettroniche sia sul riduttore/spianatore di focale che spessissimo si appanna.

:matusa:

Alla fine prendi un ccd usato spendi meno ed è ben raffreddato e pensato dal produttore per non dare problemi, oppure vai di coldbox con la reflex. Il dito freddo è molto veloce ed efficiente ma presuppone che poi la reflex la butti e quindi lo puoi fare con reflex a basso costo, con una moderna magari full-frame ... ci penserei due volte.

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Carlo Martinelli - IW3GIK

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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2017, 15:36 
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2007, 22:37
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Grazie Carlo delle info. Io ho acqua corrente in giardino senza problemi che esce in estate sui 15 gradi ed ho in mente di usare quella tanto il flusso che serve è così basso che al limite la siepe non disdegnerà un po' di irrigazione in più nelle serate calde. Non pensavo a dei risultati così freddi. Per dire il dito freddo non lo prendo nemmeno in considerazione quindi il progetto sarebbe cold box e sistema di raffreddamento che ho postato sopra. Vedendo a quanto vengono via sui mercatini le Canon vecchiotte modificate non prendo neanche in considerazione un ccd colore con grande sensore. Se riesco ad ottenere un Delta di 20 gradi sulla Canon per me potrebbe già essere sufficiente per le notti estive. E da quel che capisco penso non sia difficile usando l'acqua. Per la condensa spero che il sensore tappato dal gruppo riduttore possa essere sufficiente. Ma per i costi di realizzazione penso valga la pena di provare

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saluti, Andrea

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