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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 13:56 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:32
Messaggi: 192
Località: Caserta
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Caro Turtle63,

hai detto una cosa saggissima, "è un terreno nuovo di esplorazione" per tutto il mondo scientifico. Infatti allo stato attuale nessuno è in grado di analizzare lo spettro sperimentale, ma solo di confrontarlo con spettri ottenuti per via teorica, in modo da trarre dei risultati per analogia.
Se si dovesse riuscire ad organizzare il "Corso di Spettroscopia" forse tutti i problemi derivanti dall'analisi degli spettri sperimentali emergerebbero, e farebbero comprendere bene la grande complessità dell'argomento.
Spessissimo ci si limita a identificare le sole specie chimiche presenti nello spettro, ma se si tratta di determinarne le concentrazioni, le temperature del gas (e parlo di temperature e non di una sola temperatura) allora le cose cambiano. Mi voglio fermare qui nelle dissertazioni, in quanto ci sarebbe da parlare per giorni, e soprattutto studiare.
Speriamo bene.

Saluti a tutti,

Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 13:57 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:32
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Località: Caserta
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Caro Turtle63,

hai detto una cosa saggissima, "è un terreno nuovo di esplorazione" per tutto il mondo scientifico. Infatti allo stato attuale nessuno è in grado di analizzare lo spettro sperimentale, ma solo di confrontarlo con spettri ottenuti per via teorica, in modo da trarre dei risultati per analogia.
Se si dovesse riuscire ad organizzare il "Corso di Spettroscopia" forse tutti i problemi derivanti dall'analisi degli spettri sperimentali emergerebbero, e farebbero comprendere bene la grande complessità dell'argomento.
Spessissimo ci si limita a identificare le sole specie chimiche presenti nello spettro, ma se si tratta di determinarne le concentrazioni, le temperature del gas (e parlo di temperature e non di una sola temperatura) allora le cose cambiano. Mi voglio fermare qui nelle dissertazioni, in quanto ci sarebbe da parlare per giorni, e soprattutto studiare.
Speriamo bene.

Saluti a tutti,

Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 14:14 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Cita:
hai detto una cosa saggissima, "è un terreno nuovo di esplorazione" per tutto il mondo scientifico. Infatti allo stato attuale nessuno è in grado di analizzare lo spettro sperimentale, ma solo di confrontarlo con spettri ottenuti per via teorica, in modo da trarre dei risultati per analogia


Mah, Carlo, io direi che è un terreno nuovo per gli amatori, i professionisti usano da decenni l'indagine spettrale in praticamente tutti i settori di ricerca dell'astrofisica.


Cita:
Se si dovesse riuscire ad organizzare il "Corso di Spettroscopia" forse tutti i problemi derivanti dall'analisi degli spettri sperimentali emergerebbero, e farebbero comprendere bene la grande complessità dell'argomento.
Spessissimo ci si limita a identificare le sole specie chimiche presenti nello spettro, ma se si tratta di determinarne le concentrazioni, le temperature del gas (e parlo di temperature e non di una sola temperatura) allora le cose cambiano. Mi voglio fermare qui nelle dissertazioni, in quanto ci sarebbe da parlare per giorni, e soprattutto studiare.


Il corso di spettroscopia probabilmente si farà, e mi auguro sia il più interessante possibile, e che possa coinvolgere amatori e professionisti, anche per dare un'idea ai primi della realtà della ricerca astronomica moderna.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 16:51 
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Iscritto il: martedì 17 luglio 2007, 22:48
Messaggi: 274
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turtle63 ha scritto:
carlos67 ha scritto:
Però, una volta ottenuto lo spettro della sorgente di luce, cosa fate? Delle analisi dello spettro?, Cosa determinate, o meglio calcolate, e con che metodo?


Beh. Intanto per me è un terreno nuovo di esplorazione.
Per il momento ho trovato un software freeware - VisualSpec - che accetta file .pic .fit (la conversione da .jpg ad .fit o .pic si può fare con IRIS) e me lo sto studiando un pò.
L'uso del software è un pò ostico, ma basta seguire le indicazioni che si trovano sul sito (il link lo trovi in questo post in un messaggio precedente) e così si riesce ad ottenere il grafico dello spettro e si può confrontare con i grafici degli elementi chimici presenti nell'archivio... di più per ora non ho fatto.


Si l'uso del programma è un po ostico però le indicazioni aiutano a capirlo (non ho ancora fatto prove).
l'immagine ottenuta prima di essere passata in Iris (fantasmagorico e criprico programma) deve essere ritoccata in qualche modo?
Con quale risoluzione consigliate di fotografere lo spettro?
Queste sono da buttare o posso elaborarle con Iris (e li mi spavento)
Ciao e grazie
Pier
PS
per il corso di spettrografia direi presente


Allegati:
Commento file: powershot 75A
Sol_1.jpg
Sol_1.jpg [ 44.21 KiB | Osservato 2056 volte ]
Commento file: webcam
spettro_sol.jpg [755 Byte]
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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 20:06 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 16:10
Messaggi: 996
Località: Catanzaro
pvm ha scritto:
Si l'uso del programma è un po ostico però le indicazioni aiutano a capirlo (non ho ancora fatto prove).
l'immagine ottenuta prima di essere passata in Iris (fantasmagorico e criprico programma) deve essere ritoccata in qualche modo?
Con quale risoluzione consigliate di fotografere lo spettro?
Queste sono da buttare o posso elaborarle con Iris (e li mi spavento)
Ciao e grazie


L'immagine sembra un pò sfocata... Io faccio un sacco di prove con la webcam prima di tirare fuori qualcosa di decente. Il filmatino poi lo elaboro con RegistaX per ottenere una immagine "pulita" che poi passo ad un sw di fotoritocco. Qui la ruoto per avere lo spettro "orizzontale" e - occhio - con il rosso a destra e il violetto a sinistra.
Poi taglio una striscia sottile 1 pixel dello spettro, la "stiro verticalmente" e la salvo.
Con Iris la converto in Fit così la posso aprire con VisualSpec e ricavare il grafico.

Altro metodo partendo dallo spettro fotografato (sempre il rosso a destra
Apro IRIS e quindi apro il file immagine dello spettro (anche jpg)
Premo il pulsante per accedere alla linea di comando
Vado con la freccia a ricavarmi le coordinate Y del primo e del secondo punto (indicati con le due linee bianche). Per le coordinate basta guardare il valore Y nella linea di stato (sotto)
Eseguo il comando L_OPTBIN
nell'esempio (vedi foto):
L_OPTBIN 100 200 2 12 0 5
dove:
100 e 200 sono le due coordinate Y ricavate - sul manuale definite [LINE1] e [LINE2]
Gli altri valori li ho presi da un esempio e non ho sperimentato altro
e corrispondono secondo la sintassi presa dal manuale a:
[GAIN (e/ADU)]
[RON (e-)]
[MEAN SKY LEVEL (ADU)]
[KAPPA]
:roll:
Confermato con invio si ottiene uno spettro ottimizzato in toni di grigio
da salvare in .fit e passare VisualSpec per il grafico.

Spero di essere stato chiaro


Allegati:
ProviamoIris.jpg
ProviamoIris.jpg [ 132.74 KiB | Osservato 2059 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: martedì 13 ottobre 2009, 21:26 
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Iscritto il: martedì 17 luglio 2007, 22:48
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OK
studio un po e poi vedo cosa riesco a fare grazie
Pier
Ps
lo spettro era quello del sole mi sono dimenticato di scriverlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: mercoledì 14 ottobre 2009, 7:43 
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Ciao, Pier:
Cita:
Con quale risoluzione consigliate di fotografere lo spettro?
Queste sono da buttare o posso elaborarle con Iris (e li mi spavento)


Non si butta nulla in questo mestiere: gli errori servono per capire ed andare avanti, visto che spesso si va per approssimazioni e tentativi, dopo aver accumulato una inevitabile dose di arrabbiatura.Il tuo è un normale spettro continuo solare nel quale non si notano le righe principali a causa probabilmente di una messa a fuoco non esatta od ad altre cause dovute al setup.
Se la cosa ti può consolare e dare conforto a tutti coloro che iniziano, ti racconto semplicemente che il sottoscritto, dopo oltre 12 anni di studi, sperimentazioni e articoli, nel campo della spettroscopia, l'altra sera, provando un suo spettroscopio (COGOS ,del tipo più semplice in quanto consta di un reticolo concavo senza ottiche) , sulle stelle dopo averlo usato sul sole, ha perso un'intera serata smoccolando in quanto lo spettro di Capella dell'Auriga si ostinava a non rendere visibili le sue numerose righe di assorbimento, nonostante la risoluzione abbastanza elevata dello strumento.
Dopo oltre tre ore di vani tentativi (focheggiatura in tutti i modi del telescopio, modifica del backfocus, etc) finalmente ho risolto il problema, che, come al solito, era di una semplicità estrema; avevo settato la distanza di messa a fuoco della camera CCD rispetto al fascio di luce in uscita reticolo come quella del sole "stand alone", mentre per le stelle, con lo spettrografo applicato ad un telescopio, variava parecchio.Alla fine , all'una circa di notte, sono riuscito a riprendere lo spettro in questione in modo abbastanza dettagliato.

Circa l'elaborazione degli spettri, per quanto concerne la calibrazione (l'operazione con la quale vengono assegnate alle righe le relative lunghezze d'onda) puoi usare, V Spec od anche Astro Spectrum di Ivaldo Cervini, più semplice ma anche più immediato per chi inizia.Per altri tipi di elaborazione (binning, ossia stiramento di uno spettro concentrato nel senso dell'asse Y) puoi usare Astro Art od Iris.
Personalmente io uso Iris solo per la routine di allineamento delle colonne dei frames delle righe solari con gli spettroscopi in modalità spettroelioscopio.

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: mercoledì 14 ottobre 2009, 7:59 
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Altro metodo partendo dallo spettro fotografato (sempre il rosso a destra
Apro IRIS e quindi apro il file immagine dello spettro (anche jpg)
Premo il pulsante per accedere alla linea di comando
Vado con la freccia a ricavarmi le coordinate Y del primo e del secondo punto (indicati con le due linee bianche). Per le coordinate basta guardare il valore Y nella linea di stato (sotto)
Eseguo il comando L_OPTBIN
nell'esempio (vedi foto):
L_OPTBIN 100 200 2 12 0 5
dove:
100 e 200 sono le due coordinate Y ricavate - sul manuale definite [LINE1] e [LINE2]
Gli altri valori li ho presi da un esempio e non ho sperimentato altro
e corrispondono secondo la sintassi presa dal manuale a:
[GAIN (e/ADU)]
[RON (e-)]
[MEAN SKY LEVEL (ADU)]
[KAPPA]

Confermato con invio si ottiene uno spettro ottimizzato in toni di grigio
da salvare in .fit e passare VisualSpec per il grafico.


Ciao, Ettore:
Optbin è molto opportuno, ma non indispensabile per gli spettri solari per chi non gradisce Iris.
Quando devo fare qualcosa di veloce, Io importo il file grafico (Jpg o Bmp) in Iris, lo salvo come fits e poi lo apro in V Spec, che a sua volta fa un'operazione automatica di regolazione del file prima di effettuare l'apertura del grafico del profilo spettrale (cd "binning").

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 Oggetto del messaggio: Re: Semplicissimo spettroscopio
MessaggioInviato: mercoledì 14 ottobre 2009, 8:35 
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fulvio mete ha scritto:
spettroscopio (COGOS ,del tipo più semplice in quanto consta di un reticolo concavo senza ottiche) ,


Fulvio, solo una curiosità: questo spettroscopio è il progetto più semplice che c'è sul tuo sito, se non mi sbaglio. Che caratteristiche deve avere il reticolo di diffrazione?

PS: Ti ho mandato un mp ;)

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MessaggioInviato: mercoledì 14 ottobre 2009, 21:23 
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Località: Roma
Ciao, Lead:

Cita:
Fulvio, solo una curiosità: questo spettroscopio è il progetto più semplice che c'è sul tuo sito, se non mi sbaglio. Che caratteristiche deve avere il reticolo di diffrazione?


In effetti lo spettroscopio basato su un reticolo di diffrazione concavo è il tipo più semplice che ci possa essere, dato che le ottiche, di collimazione ed osservazione non sono necessarie,basta solo una fenditura in ingresso, situata nella zona di fuoco del reticolo, circolare, detta " cerchio di Rowlands", di diametro pari al raggio di curvatura del reticolo stesso.Per l'osservazione e la ripresa di spettri stellari poi, si può fare a meno anche della fenditura, data la puntiformità delle immagini stellari.Inoltre, come nel caso di quello da me posseduto,spesso tali reticoli sono lavorati in modo astigmatico, ossia nel punto di fuoco l'immagine è una linea anzichè un punto, per migliorare la visione degli spettri.

Il punto dolente di tutti questi bei vantaggi, che da solo vale ad annullarli , è che tali reticoli sono di difficile reperibilità e costo molto elevato (all'incirca quanto un 80 ED). Io ho rimediato il mio cannibalizzandolo da un vecchio monocromatore che avevo acquistato al mercatino di Porta Portese per una cifra ridicola.

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