1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Mah, io penso che se si utilizza lo sbilanciamento in AR per far sì che il motore sia sempre in "tiro" questo deve essere davvero minimo (1 etto o meno) in modo da non gravare troppo sul motore.

Tornando sulle elettroniche l'FS2 mi sembrerebbe più versatile nel senso che si può interfacciare a qualsiasi rapporto di riduzione che si installa, almeno mi sembra (ha un opzione in cui si inserisce appunto il rapporto di riduzione); una bella comodità in quanto si è liberi di scegliere il motore che più aggrada.

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http://www.vao.altervista.org/

Mi sembra che lo faccia anche il Pulsar 2. Queste elettroniche sono da postazione fissa e da usare quindi con un computer, tantochè non hanno grandi cataloghi in memoria, nemmeno il catalogo SAO.

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“Ciò che non ha termine non ha figura alcuna” Leonardo da Vinci

E' vero Fabio, ma per me non è un grande problema tanto io utilizzo lo strumento in postazione fissa e quindi il PC l'ho comunque.

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A parte che non ha senso quantificare lo sbilanciamento in chilogrammi (o in ettogrammi), la regola empirica (che pertanto deve essere adattata al proprio setup) raccomanda uno sbilanciamento "minimo", non certo tale da mettere in difficolta il motore di A.R.

Donato.

Infatti è così. Io bilancio più precisamente che posso, lo sbilanciamento di 1 kg di cui dicevo prima era stato involontario e dovuto al fatto che l'oculare pesava 1 kg e togliendolo... Ora mi sono segnato due punti di bilanciamento e se uso o meno oculari così pesanti sposto di qualche cm un contrappeso.

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Confermo, infatti, che la coppia d'attrito (resistenza alla rotazione) aumenta in modo proporzionale al carico sui cuscinetti (cioè al peso che essi devono reggere).

Sì, aggiungerei necessariamente che influisce anche il braccio della forza che tende a sbilanciare (in termini intuitivi, quanto è distante la forza dall'asse di rotazione).

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Certo, ho detto un kg, se avessi riportato il valore del momento torcente non ci avrebbe capito nulla nessuno e mi avrebbero preso per matto!

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Converrai che dipende assai da dove lo metti il chilo!

Donato.

Il kg era il peso dell'oculare. L'asse contrappesi era abbastanza vicino all'orizzontale, altrimenti non se ne sarebbe nemmeno accorta.

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A dir la verità, quel termine (momento torcente) mi tranquillizza molto, anche se non è espresso il suo valore.

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Costanzo
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