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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 14:16 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:10
Messaggi: 789
Si scusa Angelo, mi sono riletto e mi rendo conto che non mi sono espresso benissimo.
Dicevo se ci sono dei bilancieri, lo specchio non può poggiare su solo un appoggio del bilanciere stesso. Il carico verrà ripartito sui due appoggi agli estremi del bilanciere , come ha spiegato (meglio...) ippogrifo. Quindi a meno che il fulcro del bilanciere non sia sulla verticale , lo specchio poggerà su due bilancieri, e quindi 4 appoggi. Quali saranno i bilancieri che poggeranno, quindi?
Quelli che hanno il fulcro nella semicirconferenza inferiore (rispetto alla verticale).
Ciao
Ema


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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 15:27 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15823
Località: (Bs)
fabio_bocci ha scritto:
La tolleranza tra lo specchio e gli appoggi dovrebbe essere attorno a 0,05mm, si può misurare con uno spessimetro. La difficoltà è avere una cella costruita con un metallo che si dilati come il vetro, altrimenti al variare della temperatura la cella si allarga o si stringe. Se si mette un precarico, anche piccolo, lo specchio inevitabilmente si deforma. E lo si vede benissimo con uno star test.

Questa mi sembra un'osservazione interessante.
Quindi non si può prescindere dalle deformazioni locali, come norma di base.
Un precarico sensibile genera altri tipi di deformazioni (deleterie).

(Il nocciolo del problema, peraltro, è che il carico sullo specchio è la forza di gravità distribuita all'interno del volume e la si deve equilibrare con forze sulla superficie e, per giunta, localizzate e concentrate; lo so è banale, ma ogni tanto è giusto ricordarselo)

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 16:53 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:10
Messaggi: 789
Ogni tipo di supporto , a parte la cinghia, introduce tensioni locali: http://lnx.costruzioniottichezen.com/jo ... le%202.pdf
Anche l'astigmatismo deriva da tensioni locali, ma il suo effetto dipende da altri fattori oltre all'entità dello sforzo. Si possono avere infatti sforzi minori e astigmatismo maggiore e viceversa...
Come giustamente diceva ippogrifo, le tensioni (puntuali) derivano esclusivamente dalla ri-distribuzione della forza peso dello specchio sugli appoggi. Diventa quindi fondamentale capire come disporli... mentre aggiungere altre variabili e altre forze come il precarico lo eviterei, in prima analisi.


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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 17:30 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15823
Località: (Bs)
A chiarimento di quanto esposto da Emadeg72 in relazione alle forze sugli appoggi con quattro bilancieri equidistanti.
La posizione angolare è generica.
La soluzione è grafica e si basa sulle equazioni fondamentali di equilibrio del sistema e/o di ogni sua parte.
Non c'è precarico e, quindi, i bilancieri superiori sono scarichi.


Allegati:
Equilibrio - posizione generica con quattro bilancieri.jpg
Equilibrio - posizione generica con quattro bilancieri.jpg [ 59.52 KiB | Osservato 1179 volte ]

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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 17:41 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16955
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Cosa succede se ruoti il disegno di 15° in senso orario?
Hai l'appoggio superiore del bilanciere di sinistra che è sopra il baricentro (per cui non dovrebbe avere carico, mentre l'appoggio inferiore del bilanciere in alto a destra è sotto al baricentro per cui dovrebbe avere un minimo di carico.

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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 17:58 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15823
Località: (Bs)
E' un po' dura da accettare,
ma il modulo (intensità) di R1A è sempre uguale al modulo di R1B
e il modulo di R2A è sempre uguale al modulo di R2B.
(Equilibrio alla rotazione del bilanciere rispetto al suo fulcro centrale).
:wink:
Non c'è scampo.

Quindi devi guardare il fulcro centrale del bilanciere, se sta sopra o sotto la linea orizzontale passante per il baricentro (vedi post di Emadeg72) .

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Ultima modifica di ippogrifo il mercoledì 20 marzo 2013, 18:29, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 18:16 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15823
Località: (Bs)
emadeg72 ha scritto:
Ogni tipo di supporto , a parte la cinghia, introduce tensioni locali: http://lnx.costruzioniottichezen.com/jo ... le%202.pdf
Anche l'astigmatismo deriva da tensioni locali, ma il suo effetto dipende da altri fattori oltre all'entità dello sforzo. Si possono avere infatti sforzi minori e astigmatismo maggiore e viceversa...
Come giustamente diceva ippogrifo, le tensioni (puntuali) derivano esclusivamente dalla ri-distribuzione della forza peso dello specchio sugli appoggi. Diventa quindi fondamentale capire come disporli... mentre aggiungere altre variabili e altre forze come il precarico lo eviterei, in prima analisi.

Dopo essersi tormentati un po' ad immaginare i palloncini d'acqua, leggere questo documento, indubbiamente, fa bene al cuore.
Bello. Interessante. :wink: :D

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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 18:52 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:10
Messaggi: 789
Hai spiegato benissimo la situazione dal punto di vista statico ippogrifo! Disegni perfetti, eloquenti, didattici. Non avrei potuto fare (neanche pensare...) di meglio!
Certo, dal punto di vista delle tensioni locali è molto più complicato, ma non era questo lo scopo del thread.
Lo scopo era ed è ragionare sulle problematiche laterali di una cella. L'articolo che ho linkato infatti me lo sono studiato bene ed è utilissimo, ma si riferisce ad una situazione particolare (alt-az) dove non si ha rotazione rispetto alla verticale degli appoggi. Volevo approfondire quindi il discorso, senza tirare in ballo modellazioni agli elementi finiti...ma mi sembra proprio che siamo a buon punto, no?
Ciao a tutti e grazie dei contributi
Ema


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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 19:35 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16955
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
ippogrifo ha scritto:
E' un po' dura da accettare,
ma il modulo (intensità) di R1A è sempre uguale al modulo di R1B
e il modulo di R2A è sempre uguale al modulo di R2B.
(Equilibrio alla rotazione del bilanciere rispetto al suo fulcro centrale).
:wink:
Non c'è scampo.

Quindi devi guardare il fulcro centrale del bilanciere, se sta sopra o sotto la linea orizzontale passante per il baricentro (vedi post di Emadeg72) .

Sul discorso fulcro del bilanciere sono d'accordo con te. E' il punto di contatto fra la cella e lo specchio in fin dei conti per cui lì si scaricano le forze.
Ma sul modulo R1A e R1B ho qualche perplessità in più
Infatti lo specchio preme su R1A (e su questo non ci piove essendo sotto il baricentro) ma non lo fa su R1B che, essendo sopra il baricentro risulterebbe scarico.
In tal caso la componente R1 sarebbe data dalla somma vettoriale delle forze R1A e R1B
Ammetto che sono molto arrugginito in quanto i miei studi risalgono più o meno all'ultima era glaciale ma mi piacerebbe capirne di più sulla questione per cui fino a quando non mi sono chiare le cose continuerò a rompere ... le celle :mrgreen:

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MessaggioInviato: mercoledì 20 marzo 2013, 20:06 
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Località: (Bs)
@ Renzo.
Già che ho fatto 30 faccio anche 31.
Ecco qua:
Allegato:
Equilibrio posizione generica ruotata (Renzo).jpg
Equilibrio posizione generica ruotata (Renzo).jpg [ 113.39 KiB | Osservato 1159 volte ]

E' l'equilibrio dell'insieme "bilancieri + specchio" che "domina".
Il concetto è che l'insieme "bilancieri + specchio" deve stare in equilibrio, perchè non si muove, e l'insieme "bilancieri + specchio" appoggia sui due fulcri caratterizzati da R1 ed R2.
Poi i bilancieri non ruotano e non ci si scappa: se le due forze R1A ed R1B avessero modulo diverso produrrebbero una rotazione intorno al fulcro, perchè hanno braccio uguale.

Potresti anche scrivere delle equazioni di equilibrio, se vuoi ... e non sarebbero difficili.

Se noti, la situazione non è che sia cambiata molto: è solo diminuita R1 ed aumentata R2. Il ragionamento grafico è rimasto uguale.

Ciao. Grazie per l'interessamento.

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Ultima modifica di ippogrifo il giovedì 21 marzo 2013, 8:16, modificato 1 volta in totale.

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