1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è martedì 22 luglio 2025, 21:46

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 68 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 30 luglio 2007, 21:48 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
massimoboe ha scritto:
Helio ha scritto:
Per pressioni molto elevate, intendi maggiore di 1 atm? Così capisco.
Ciao[/quot


8-10 atm 250° calcolati l'espansione della massa d'aria.
I cilindri sono in acciaio speciale radiografato (ha una sigla ma ora non me la ricordo)

vedi queste autoclavi per carbonio (giganti)
http://forum.astrofili.org/userpix/293_autoclave_3_mt_x_9_mt_1.jpghttp://forum.astrofili.org/userpix/293_autoclave_15_mt_x_35_mt_1.jpg




ecco le proprietà fisiche del filato pbo - marchio commerciale Zylon della giapponese Toyobo (filato da cui estrapolare il tessuto per le guarnizioni o quant'altro)http://forum.astrofili.org/userpix/293_zylon_proprieta_1.gif

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 30 luglio 2007, 22:33 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
ops non sono rimaste le proprietà , boh vai nel sito toyobo e le vedi

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 30 luglio 2007, 22:40 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
massimoboe ha scritto:
Helio ha scritto:
Non devono solo tenere Massimo, non devono sgassarsi a quella pressione, altrimenti bisogna pompare anche i gas che emettono. Devo approfondire anche su questo. Così ci chiariamo le idee. Il Viton credo sia un elastomero.
Ciao,
Helio


il PBO non subisce alterazioni anche a pressioni mooolto elevate



ma scusa: il lampo quanto dura? perche' dovrebbero sgassare le guarnizioni? io credo che nemmeno si accorgano dello sbalzo termico (entro certi limiti). Per degradare questi prodotti i test durano - secondo le norme UNI o NATO da alcuni minuti ad alcune decine di minuti.
Secondo me è un problema non sussistente. A te serve una guarnizione che tenga la temperatura okei, ma che soprattutto sia resistente alla depressione che crei e all'usura che le due flange imbullonate creano.
Forse una guarnizione per testata motore è sufficiente?
ciao

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2007, 6:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sabato 7 luglio 2007, 22:29
Messaggi: 149
Ciao, Max :D
Sto approfondendo un po’ la questione, anche perché la letteratura a mia disposizione è vecchiotta e non tiene conto dell’introduzione, negli ultimi anni, dei nuovi materiali come ad esempio il Kevlar o il PBO che gentilmente e puntualmente tu hai segnalato :wink: . Ho cominciato a vedere cosa trovo come documentazione.
Intanto, da quello che ho capito, i materiali per l’alto vuoto, non solo devono fornire opportune garanzie meccaniche e di tenuta nelle condizioni di alto vuoto ( P << 1 atm ; 10^-6 / 10 ^-7 mbar ) e rispettare le relative normative, ecc, ma devono possedere anche caratteristiche fisiche-chimiche necessarie per mantenere, senza subire cambiamenti, le loro proprietà nelle condizioni estreme di lavoro senza alterare le condizioni di vuoto raggiunto.
Per i materiali da alto vuoto, uno dei parametri diciamo così, fisico-chimici da considerare è il loro grado di sgasamento: esistono materiali, faccio qui l’esempio del metallo, che sotto il loro strato superficiale presentano gas in soluzione con il metallo stesso ( gas adsorbiti ). A pressione e a temperatura ambiente o a pressioni maggiori di quella atmosferica, da quanto ho capito, non ci sono problemi. Immaginando invece, di diminuire sempre più la pressione dell’ambiente ( non aumentandola ), fino ad arrivare molto sotto la pressione atmosferica ( 10^ -6 mbar ), si liberano particelle di tali gas, che tendono ad occupare lo spazio che hanno a disposizione ( il volume della campana ), inoltre tale fenomeno è velocizzato da un ipotetico aumento di temperatura. A questo punto cosa succede: il materiale continua a rifornire la sua superficie di altre particelle a mano a mano che il sistema di pompaggio le aspira. Questo fenomeno è negativo e non desiderato perché “ inquina “ il volume che si sta svuotando e soprattutto rende lo svuotamento inefficiente con il rischio probabile di non riuscire mai a scendere al valore di pressione desiderato. Alla pressione di 760 mmHg il libero cammino medio per l’azoto a 0°C ( cioè la distanza media percorsa dalle molecole tra due successivi urti ) è di 8.5 x 10^ -6 cm. Alla pressione da alto vuoto, il libero cammino medio è di 65 m, un po’ come dire che una particella all’interno della campana ( esempio del diametro di 40 cm ), ne incontra un’altra a 65 metri di distanza. In pratica “ non ci sono “ particelle. Condizione non riscontrabile se, all’interno della campana, o nella linea di alto vuoto, fossero presenti materiali non adeguati per la tecnica dell’alto vuoto.

Tutta la componentistica da alto vuoto è quindi realizzata con opportuni materiali che siano stati sgasati e trattati, e che abbiano un adeguato valore di pressione di vapore, questo è quello di cui mi sto rendendo conto.

Per rendere l’idea, per esempio ho trovato:
Immagine

e anche
http://www.bisitalia.it/Corpo1.html

Fonte: http://www.bisitalia.it


Oppure:
http://www.creativevacuum.co.uk/italian/vf.html

http://www.creativevacuum.co.uk/italian/vv.html

Fonte: http://www.creativevacuum.co.uk/italian/index.html

La scarica a bagliore nella fase di vuoto preparatorio serve proprio a eliminare particelle estranee presenti soprattutto sulla superficie del manufatto da alluminare, poiché la presenza d’inclusioni, seppur invisibili, all’interno del sottilissimo strato superficiale del metallo depositato, rappresenta un difetto che con il tempo può causare delle alterazioni indesiderate dello strato metallico, comportandone una modifica di qualità. I tempi della scarica non li conosco. Non credo che possa determinare innalzamenti di temperatura rilevanti. L’unica sorgente di calore di una certa rilevanza, ma solo nella fase di alluminatura, sono i filamenti incandescenti di W, ma anche in questo caso non credo ci siano problemi, tu che ne pensi? Ripeto, ne so quanto e meno di te, quindi cerco di approfondire i vari aspetti, con un po di pazienza..

Per quanto riguarda la campana, sotto mano ho in sezione, una campana di acciaio del diametro di 90 cm, alta 1 metro e dello spessore di 1,5 cm, era in uso presso l’ Ist. Tecnologico di California per l’alluminatura degli specchi per uso astronomico. Un altro schema prevede una campana in vetro Pyrex del diametro di 30/40 cm e alta 60/70 cm, poggiata su di una lastra di acciaio dello spessore di 2,5 cm e sigillata lungo la linea di contatto esterna, mediante l’applicazione di una miscela di cera vergine e resina. Tempo fa vidi di persona, un sistema analogo a quest’ultimo, con la campana in Pyrex semplicemente appoggiata su un “ tappeto” di gomma dura, la diminuzione di pressione interna determinava un aumento di tenuta tra le due superfici a contatto. Circa la validità di quest’ultima soluzione riserbo dei dubbi.

Nel web mi è capitato di vedere sistemi di alto vuoto. Alcuni, fanno uso di una campana, almeno esternamente, del tutto uguali a quelle rappresentate dalle immagini dell’autoclavi postate da te sopra. Per curiosità, conosci gli spessori delle pareti e sono di acciaio inox? Solo per curiosità.
Ciao,
Helio


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2007, 9:55 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Helio ha scritto:
Ciao, Max :D
Sto approfondendo un po’ la questione, anche perché la letteratura a mia disposizione è vecchiotta e non tiene conto dell’introduzione, negli ultimi anni, dei nuovi materiali come ad esempio il Kevlar o il PBO che gentilmente e puntualmente tu hai segnalato :wink: . Ho cominciato a vedere cosa trovo come documentazione.
Intanto, da quello che ho capito, i materiali per l’alto vuoto, non solo devono fornire opportune garanzie meccaniche e di tenuta nelle condizioni di alto vuoto ( P << 1 atm ; 10^-6 / 10 ^-7 mbar ) e rispettare le relative normative, ecc, ma devono possedere anche caratteristiche fisiche-chimiche necessarie per mantenere, senza subire cambiamenti, le loro proprietà nelle condizioni estreme di lavoro senza alterare le condizioni di vuoto raggiunto.
Per i materiali da alto vuoto, uno dei parametri diciamo così, fisico-chimici da considerare è il loro grado di sgasamento: esistono materiali, faccio qui l’esempio del metallo, che sotto il loro strato superficiale presentano gas in soluzione con il metallo stesso ( gas adsorbiti ). A pressione e a temperatura ambiente o a pressioni maggiori di quella atmosferica, da quanto ho capito, non ci sono problemi. Immaginando invece, di diminuire sempre più la pressione dell’ambiente ( non aumentandola ), fino ad arrivare molto sotto la pressione atmosferica ( 10^ -6 mbar ), si liberano particelle di tali gas, che tendono ad occupare lo spazio che hanno a disposizione ( il volume della campana ), inoltre tale fenomeno è velocizzato da un ipotetico aumento di temperatura. A questo punto cosa succede: il materiale continua a rifornire la sua superficie di altre particelle a mano a mano che il sistema di pompaggio le aspira. Questo fenomeno è negativo e non desiderato perché “ inquina “ il volume che si sta svuotando e soprattutto rende lo svuotamento inefficiente con il rischio probabile di non riuscire mai a scendere al valore di pressione desiderato. Alla pressione di 760 mmHg il libero cammino medio per l’azoto a 0°C ( cioè la distanza media percorsa dalle molecole tra due successivi urti ) è di 8.5 x 10^ -6 cm. Alla pressione da alto vuoto, il libero cammino medio è di 65 m, un po’ come dire che una particella all’interno della campana ( esempio del diametro di 40 cm ), ne incontra un’altra a 65 metri di distanza. In pratica “ non ci sono “ particelle. Condizione non riscontrabile se, all’interno della campana, o nella linea di alto vuoto, fossero presenti materiali non adeguati per la tecnica dell’alto vuoto.

Tutta la componentistica da alto vuoto è quindi realizzata con opportuni materiali che siano stati sgasati e trattati, e che abbiano un adeguato valore di pressione di vapore, questo è quello di cui mi sto rendendo conto.

Per rendere l’idea, per esempio ho trovato:
Immagine

e anche
http://www.bisitalia.it/Corpo1.html

Fonte: http://www.bisitalia.it


Oppure:
http://www.creativevacuum.co.uk/italian/vf.html

http://www.creativevacuum.co.uk/italian/vv.html

Fonte: http://www.creativevacuum.co.uk/italian/index.html

La scarica a bagliore nella fase di vuoto preparatorio serve proprio a eliminare particelle estranee presenti soprattutto sulla superficie del manufatto da alluminare, poiché la presenza d’inclusioni, seppur invisibili, all’interno del sottilissimo strato superficiale del metallo depositato, rappresenta un difetto che con il tempo può causare delle alterazioni indesiderate dello strato metallico, comportandone una modifica di qualità. I tempi della scarica non li conosco. Non credo che possa determinare innalzamenti di temperatura rilevanti. L’unica sorgente di calore di una certa rilevanza, ma solo nella fase di alluminatura, sono i filamenti incandescenti di W, ma anche in questo caso non credo ci siano problemi, tu che ne pensi? Ripeto, ne so quanto e meno di te, quindi cerco di approfondire i vari aspetti, con un po di pazienza..


e non è che posso dire piu' di tanto.......

Per quanto riguarda la campana, sotto mano ho in sezione, una campana di acciaio del diametro di 90 cm, alta 1 metro e dello spessore di 1,5 cm, era in uso presso l’ Ist. Tecnologico di California per l’alluminatura degli specchi per uso astronomico. Un altro schema prevede una campana in vetro Pyrex del diametro di 30/40 cm e alta 60/70 cm, poggiata su di una lastra di acciaio dello spessore di 2,5 cm e sigillata lungo la linea di contatto esterna, mediante l’applicazione di una miscela di cera vergine e resina. Tempo fa vidi di persona, un sistema analogo a quest’ultimo, con la campana in Pyrex semplicemente appoggiata su un “ tappeto” di gomma dura, la diminuzione di pressione interna determinava un aumento di tenuta tra le due superfici a contatto. Circa la validità di quest’ultima soluzione riserbo dei dubbi.

pure io.........
Nel web mi è capitato di vedere sistemi di alto vuoto. Alcuni, fanno uso di una campana, almeno esternamente, del tutto uguali a quelle rappresentate dalle immagini dell’autoclavi postate da te sopra. Per curiosità, conosci gli spessori delle pareti e sono di acciaio inox? Solo per curiosità.


sono in acciao P355 NH con saldature radiografate, lo spessore è di 20 mm. almeno in quelle piccoline (2 mt. x 3).Ciao,
Helio

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 31 dicembre 2007, 12:30 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 1 novembre 2007, 11:12
Messaggi: 1323
Località: da qualche parte in pianura padana
e per ricoprire poi l'alluminatura come si fa ?


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: ricopertura
MessaggioInviato: lunedì 31 dicembre 2007, 12:37 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
è sempre un processo simile all'alluminatura, ma con materiali e ricette diverse.
ciao
massimo

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 31 dicembre 2007, 14:21 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 1 novembre 2007, 11:12
Messaggi: 1323
Località: da qualche parte in pianura padana
cioè al posto dell' Al si mette il silicio o si usa il riscaldamento ad induzione con un magnetron


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 31 dicembre 2007, 18:25 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Guarda che l'elettronica per la campana di alluminizzazione è abbastanza semplice. Il problema sono le pompe perchè se buone costano un botto, ma grosso, veramente grosso.
Il tubo per la misura del vuoto si trova tranquillamente sul surplus a poche decine di euro nuovo. Il circuito di lettura egualmente.
Il problema è la campana vera e propria che deve essere saldata da chi lo sa fare veramente e le saldature devono subire lo screening di cui hai parlato.
Io ho le pompe da molto tempo (regalate, perfortuna) e sto facendo fare la campana vera e propria da un amico che fa saldature per il vuoto da anni. Anche le guarnizioni non sono esattamente uno scherzo: ci vogliono assolutamente di Viton. Ma quanto la volete far grande questa campana ?
Perchè anche questo un parametro molto importante. In merito alla documentazione che cosa hai ? Io ne ho molta anche se non recentissima e ho anche fatto una specie di corso di specializzazione in merito, anche se di pratica non ne ho: ho solo assistito un paio di volte all'intero processo su specchi da 1,2 metri presso un osservatorio professionale all'estero, non prendendo però direttamente parte alla cosa perchè "allievo/ospite" ......
Comunque uno dei trucchi è pulire molto bene il vetro e una volta pulito deve essere messo dentro "immacolato": il solo alitarci sopra parlando significa togliere poi lo specchio chiazzato come un leopardo.
Se serve la mia collaborazione sono a disposizione sempre nei limiti delle mie modeste conoscenze.


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 5 gennaio 2008, 23:02 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
astrotecnico, tutto si trova nei surplus, se ci si vuole arrangiare o alluminare qualche specchio amatoriale.
Se si vuole una macchina adeguata che garantisca deposizioni controllate, uniformità e versatilità, i surplus te li scordi.
A Vitrum ho potuto parlare a lungo su questo tipo di macchine e su tutti i componenti necessari (pompe ecc.), ti posso assicurare che se vuoi un lavoro ben fatto.........non è cosi' facile, poi certo l'autocostruttore lavore per uno singolo scopo e come ci arriva gli va bene.
Parliamo inoltre di autocostruire un sistema non normato, con tutti i se e i ma del caso.....
ciao
max

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 68 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010