emadeg72 ha scritto:
... Però nella pratica i bilancieri laterali sono sempre scarichi ( se non precaricati ) in questa configurazione. ...
Attenzione.
E' uno schema "di principio".
Un precarico minimo (secondo me) è d'obbligo, in pratica.
Se non altro per garantire il contatto degli appoggi ed
eliminare i giochi.
Però, visto che adesso tiriamo in ballo anche la deformazione della struttura portante (flessione dei bilancieri e, magari, deformazione del tubo), noto che aggiungiamo variabili nuove ad un problema già di per sé complicato.
Forse ci sarebbe da riflettere con calma sulla scelta del modello semplificato che può funzionare meglio.
Il criterio dei tre appoggi su cui insiste Angelo mi sembra una bella schematizzazione.
Ma come si può chiarirne il funzionamento? Cioé: perché va bene? Fa "del bene" allo specchio? Perché?
Quale è la deformazione più importante dello specchio, se non è lo "spanciamento"?
(Guardate che l'ho azzardato anche in modo un po' provocatorio

:
mica sono sicuro che lo specchio si deformi come un palloncino pieno d'acqua

)
Ciao a tutti.

PS: L'idea
del palloncino pieno d'acqua non è mia, io l'ho soltanto presa a prestito, come si può notare da una rilettura attenta dei posts.
In ogni caso, come prima approssimazione, non vedo di meglio, personalmente.
Ricordiamo sempre che si sta "isolando ed esasperando" il problema pensando ad una disposizione del sistema in un piano verticale.
Riciao.
