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MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2008, 14:01 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4324
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Dimenticavo le pareti dell'osservatorio sono da 3.2 cm a cui si aggiungerebbero i 6 cm di isolante.

9.2 cm di parete totale :shock:

Vedi Link dettagli costruttivi e storia

http://digilander.libero.it/martinellic ... vatory.htm

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
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MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2008, 15:05 
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Iscritto il: domenica 24 dicembre 2006, 20:02
Messaggi: 232
Località: Padova
Ciao Carlo,
io inizierò a breve la costruzione di una casetta con tetto apribile simile al tuo, le due guide e relativi carrelli della Comunello costano abbastanza (le guide soprattutto) quindi stò provvedendo a costruirli da me, vedremo come funzionano e se ne vale la pena.
Per quanto riguarda la coibentazione ho letto opignoni contrastanti,
io ho scelto di farla per evitare che la temperatura diventi eccessiva in estate e per scongiurare eventuali problemi di condensa sulle pareti interne.
I listoni che voglio adoperare sono però da 19 mm, certamente meno isolanti dei tuoi 32 mm, ma se decidi di metterli fai bene ad usare spessori a pari con i montanti.

Ai mai controllato la temperatura massima raggiunta all'interno della casetta?

Davide


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MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2008, 16:22 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16149
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io sconsiglierei la coibentazione, la grande inerzia termica di questi materiali, farebbe accumulare calore durante il giorno (tenendo fresca la casetta), per poi cederlo durante la notte (sono fatti apposta), cosa ovviamente non buona per un'osservatorio. Consiglierei invece una mano di vernice riflettente per esterni, ne esistono di specifiche per il legno.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2008, 18:39 
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Iscritto il: domenica 24 dicembre 2006, 20:02
Messaggi: 232
Località: Padova
Angelo Cutolo ha scritto:
Io sconsiglierei la coibentazione, la grande inerzia termica di questi materiali, farebbe accumulare calore durante il giorno (tenendo fresca la casetta), per poi cederlo durante la notte (sono fatti apposta), cosa ovviamente non buona per un'osservatorio. Consiglierei invece una mano di vernice riflettente per esterni, ne esistono di specifiche per il legno.


Ciao Angelo,
magari mi sbaglio ma i materiali da coibentazione non credo accumulino calore, la loro funzione è quella di isolare.
Ad ogni modo l'isolamento verrà fatto in un secondo momento quindi avrò modo di valutare la differenza,
faccio da cavia... e poi vi farò sapere :)

Per la vernice riflettente intendi quelle color argento?

Davide


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MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2008, 20:06 
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Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 11:15
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davidevilla ha scritto:
Angelo Cutolo ha scritto:
Io sconsiglierei la coibentazione, la grande inerzia termica di questi materiali, farebbe accumulare calore durante il giorno (tenendo fresca la casetta), per poi cederlo durante la notte (sono fatti apposta), cosa ovviamente non buona per un'osservatorio. Consiglierei invece una mano di vernice riflettente per esterni, ne esistono di specifiche per il legno.


Ciao Angelo,
magari mi sbaglio ma i materiali da coibentazione non credo accumulino calore, la loro funzione è quella di isolare.
Ad ogni modo l'isolamento verrà fatto in un secondo momento quindi avrò modo di valutare la differenza,
faccio da cavia... e poi vi farò sapere :)

Per la vernice riflettente intendi quelle color argento?

Davide


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MessaggioInviato: martedì 9 settembre 2008, 7:55 
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Allora d'estate quando siamo intorno alle 17.00 17-30 (dopo l'osservatorio va in ombra), misuro dai 38 ai 42 gradi.

Le ventole anche se accese dal mattino non abbassano più di tanto la temperatura; l'umidità invece d'estate è prossima al 35% 40% mentre d'inverno sul 70%, (Um Rel) la temperatura d'inverno invece non va mai sotto i 9 gradi.

Penso che come ogni materiale isolante ISOLI non ceda calore, in ogni caso la mia domanda era non tanto se coibentare o no, basta guardare in casa la temperatura (dove esiste già una buona coibentazione), non supero mai i 27-30 gradi. E' nell'eccessivo strato di spessore dell'isolante che per motivi estetici se dovessi mettere 6cm di isolante + 3.2 di parete in legno raggiungerei 9.2 mm di spessore totali, .... veramente uno strato da classe AA+

Direi piuttosto che vale la pena considerare la chiusura estiva della porta e della finestra con l'isolante proprio in quanto la luce che entra aumenta l'effetto serra ed è proprio da quando il sole entra dai vetri che si registra il picco di temperatura.

Vedrò di fare la coibentazione anche se sono ancora un po' indeciso. Di sicuro la coibentazione aiuta.

Carlo

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MessaggioInviato: martedì 9 settembre 2008, 10:01 
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Mi spiego meglio. Non voglio dire che se durante il giorno, il sole spedisce sulla casetta un totale di 2.000 W/mq, la sera per colpa dell'isolante, se la ritrova tutta all'interno sotto forma di calore; dico solo che la coibentazione (tipicamente della classe dei λ = 0,085/0,040 W/mqC°) permette il passaggio di calore (supposto una strato di 5 cm) dopo 6/10 ore, ovviamente in misura molto minore, diciamo sui 300/400 W/mq (variabile con le condizioni ambientali), facendo diventare la casetta, una specie di termoconvettore, con gli ovvi problemi di turbolenza.
Il mio consiglio (secondo me) è di fare in modo che l'osservatorio, sia al contrario, molto "trasmissibile" termicamente, in modo da disperdere velocemente il calore accumulato e di star dietro alle variazioni di temperatura durante la notte.
Diciamo che quello che dice Mauro Dalio, in molti post, riguardo la stabilità termica degli strumenti, vale anche per le postazioni dove gli stessi sono alloggiati (sempre secondo me).
Riguardo le vernici riflettenti, si mi riferivo a quelle argentate (ma enche bianche e gialle) usate per le coperture, le migliori sono in grado di riflettere fino all'85% della luce incidente.

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MessaggioInviato: martedì 9 settembre 2008, 10:42 
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Sono daccordo sul 80% del discorso, questo vale se l'osservatorio fosse ermeticamente chiuso.

Ogni osservatorio compreso il mio ha molte aperture libere.

A parte il profilo del tetto che da solo raccoglie alcune decine di cm quadrati, devi considerare i fori in ombra dal basso ed i fori al sole dall'alto.

Poi il discorse delle vernici vale se puoi dipingere la casetta. Nel mio caso il regolamento comunale prevede la tinta legno + o meno scuro.

Le vernici riflettenti sono ammesse per il solo tetto, e comunque chiare, non a specchio.

Secondo me varrebbe la pena di coibentare al limite solo le zone esposte al sole cioè il tetto che è molto sottile e la parete al sole con la finestra e la porta che creano effetto serra.

Nel mio caso visto i furti subiti devo chiudere sempre il tutto a meno di non essere in casa dove se apro la porta e la finestra allora le temperature in ed out si equivalgono.

La stessa cose delle aerazioni vale per l'umidità come entra esce, più è areato meno risente dell'umidità.

La cosa migliore sarebbe di dotare di finestre il tetto cosa per me impossibile, in questo caso lascio scorrere il tetto per un 20 cm in questo modo quando non si riesce ad entrare od uscire fisicamente e l'apertura dell'aria effettiva è di 16 cm sufficente per una buona aerazione.

Comunque visto la sfortuna (furti) le ottiche e le attrezzature costose evito di lasciarle in osservatorio come anche il pc portatile.
Se possibile dalle 17.30 predispongo il tutto ed in 10 minuti sono operativo

Comunque devi considerare anche altri nemici come gli insetti (ragni, cimici, vespe, altri animali come i topi ecc.ecc.)

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Sì, mi piace il tuo ragionamento Angelo. Effettivamente bisogna fare in modo che il calore accumulato (che comunque c'è sempre) si disperda velocemente. Questo è il motivo che mi ha spinto ad acquistare due casette (per fortuna ho molto spazio dove vivo) una da coibentare per la mia "salute" :lol: ed una che invece ho intenzione di non coibentare ma di trattare in modo che sia esternamente quanto più possibile riflettente. Il problema del colore della vernice ce l'ho anche io, allora sto pensando di realizzare dei teli di materiale riflettente per coprire le pareti ed il tetto, una specie di "cappottino" per l'osservatorio, ma che sia facilmente removibile. Staremo a vedere.
Sono appena arrivate le due casette, mi metto all'opera quanto prima.
Grazie a voi per i sempre utili e necessari consigli.

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L'idea di coibentare solo il tetto è ottima, così la sera quando lo apri, questo irradia all'esterno; vedendo il sito delle "casette" precedentemente postato, immagino tu abbia quella "opaca" (cioè senza nessuna porta a vetri) quindi nessuna luce diretta, nel caso, per arearla tenendola tutta chiusa (per i ladri) e impedire l'ingresso degli insetti, dovresti operare un'apertura di 30 cm e h 10 cm o due da 15 x 10 cm, spaziate di 30 cm fra loro, al centro della parete sud a circa venti cm d'altezza da terra, una da 15 x 10 cm, in alto lateralmente verso nord (piu vicino possibile alla falda del tetto) sulla parete ovest, e una uguale sulla parete est (sempre in alto lateralmente verso nord), protette con un telo per zanzariere, possibilmente meglio quelle di tipo metallico (nichelate) per esterni. Tale disposizione delle aperture, permette tramite le diverse temperature delle pareti (zona sud calda per insolazione, zona nord piu fredda) di instaurare un'areazione naturale dal basso verso l'alto.

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