Ho applicato i diaframmi interni al mio C8 circa un anno fa, solo quelli. Ne ho messi molti, bassi, non troppo larghi, tanto che negli spazi intermedi fra uno e l'altro non è necessario il velluto in quanto vi è ombra quasi perenne (a meno di entrare con un fascio obliquo dall'arco opposto nella lastra correttrice).
Credo che la soluzione ottimale sia l'abbinamento che ha fatto GP di velluto + diaframmi, mentre le due soluzioni applicate singolarmente dovrebbero equivalersi (sempre che non si mettano 2 diaframmi in croce!).
Per quel che riguarda l'assorbimento del velluto alle radiazioni infrarosse, non mi risulta sia così performante, almeno non più di quanto lo sia per la luce visibile. Ho fatto delle prove in merito.
Ad ogni modo credo che queste siano tutte finezze quasi ininfluenti al fine osservativo: noi notiamo il miglioramento dei diaframmi e del velluto osservando l'interno del tubo con forti luci puntatevi dentro, ma credo che nessuno abbia il coraggio di osservare il cielo in quelle condizioni, e non voglio pensare che anche il più luminoso Giove possa creare riflessi interni tanto evidenti!
Il fatto che ci siano dei miglioramenti effettivi, se ci sono, sono dovuti alla convinzione che ci devono essere, ma secondo me sarebbero rilevati solo strumentalmente e non ad occhio. Bisognerebbe tenere l'occhio all'oculare e nello stesso istante commutare più volte velluto/no-velluto per cercare di cogliere eventuali migliorie. E, ripeto, ve lo dice uno che i diaframmi li ha messi.
CIAO!
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Manuele
C9.25 Edge HD, TS 130 OWL
Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
Ioptron CEM120, SW EQ6pro___________________________
Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.