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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: interferometro
MessaggioInviato: sabato 2 febbraio 2008, 17:49 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
su quanto venite a spendere per un interferometro funzionante ve lo ho già indicato, a meno non ci sperate.
max

_________________
non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
Cassegrain coudè 450 mm f 15 OPS optics (1/16 pv - 1/43 rms sthrel 0,97) terminato.
SUINOX (r) 80/540 ed. - Acro 100/1300 "Old Style"
Acromatico folded 230 mm. f 18 in costruzione.
Dall Kirkham "Raptor" 277 mm. f 24,3 ostr. 18% in costruzione.


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MessaggioInviato: sabato 2 febbraio 2008, 19:06 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Comunque max guarda che lo schema di Bath funziona abbastanza bene ed è a costo molto basso: io ci sto facendo diversi interferogrammi con buoni risultati. Più che altro devo ben capire come sfruttarlo bene e imparare a leggere correttamente le frange. Ho visto che non sono il solo ma tanti altri stanno provando.
Per quello che riguarda la soluzione di Ceravolo sommando i costi forse è più economico.
La cosa buffa è che se parli con un professionista ti dice che con l'interferometro ti confondi più le idee che altro.
Potrebbe anche avere ragione bhoo...... Dopo che avrò fatto tutte le mie brave prove vi faccio sapere i risultati.
Giuliano prova a chiedere a Ceravolo che cosa vuole per l'interferometro completo. Non ho neanche idea se lui vende un kit oppure fornisce il finito.


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MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2008, 13:10 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
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Località: trivero
astrotecnico ha scritto:
Comunque max guarda che lo schema di Bath funziona abbastanza bene ed è a costo molto basso: io ci sto facendo diversi interferogrammi con buoni risultati. Più che altro devo ben capire come sfruttarlo bene e imparare a leggere correttamente le frange. Ho visto che non sono il solo ma tanti altri stanno provando.
Per quello che riguarda la soluzione di Ceravolo sommando i costi forse è più economico.
La cosa buffa è che se parli con un professionista ti dice che con l'interferometro ti confondi più le idee che altro.
Potrebbe anche avere ragione bhoo...... Dopo che avrò fatto tutte le mie brave prove vi faccio sapere i risultati.
Giuliano prova a chiedere a Ceravolo che cosa vuole per l'interferometro completo. Non ho neanche idea se lui vende un kit oppure fornisce il finito.


non posso che essre d'accordo con te. a me un costruttore estero mi ha detto che l'interferometro secondo lui pianta piu' casino che altro, e che appunto la difficoltà d'uso e di interpretazione porta molte volte a risultati completamente fuori logica.........piu' ne senti più ti confondono le idee.......secondo me l'interferometro è utile se abbinato a tutti gli altri metodi di misura e di controllo che tu già conosci bene, e poi - in base ad una buona esperienza - un protocollo metodologico ben standardizzato che si segue in modo univoco (un po' come le norme di qualità interne alle aziende, slegate dalle norme UNI o ISO), quantomeno quello che fai ha tutto lo stesso metro..........

continuate ragazzi io vi leggo eh anche se assente per lavoro.
max

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
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MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2008, 21:17 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:28
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Località: Prov. di Alessandria
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao

Acc se mi dite cosi' mi scappa la voglia di farlo. A me sembrava lo strumento piu' preciso anche perchè puo' essere fatta un'analisi su computer pero' anche io ho sentito che se tutto non è ben tarato saltano fuori dei risultati molto diversi

Ma invece per un banco ottico che sarebbe anche utile per la collimazionie quali sono gli elementi indispensabili per realizzarlo?


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MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2008, 23:10 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
Messaggi: 1623
Località: trivero
Dipende da cosa intendi per banco ottico giuliano, cioè esistono in commercio appositi profilati ecc. adeguati a queste costruzioni, comunque un vero banco ottico va progettato conoscendo bene tutti i processi di controllo. Se ho capito la domanda.
Max

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
Quindi, non per il sapientone che pretende "applicare", non so bene cosa più delle chiacchiere, comunque......(Sergio)
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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 13:48 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:28
Messaggi: 1656
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao

Sinceramente non ho mai ben capito com'e' fatto un banco ottico e non ne ho ma ivisto uno :oops:
Mi piacerebbe fare una stanzetta con un po' di apparecchiature di misura, tra cui l'interferometro del tedesco con specchio piano da 33cm da utilizzare poi con il software Atmos di Massimo Riccardi


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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 14:04 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 23:04
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Località: trivero
gasp un bell'investimento........

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non basta sapere si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare. (W. Goethe)
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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 14:46 
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Iscritto il: giovedì 1 novembre 2007, 11:12
Messaggi: 1323
Località: da qualche parte in pianura padana
io banco ottico in modo semplice serve per "fare delle misure " e composto da una serie di profilati o un piano nel quale si possono montare lenti, prismi, specchi, reticoli, ecc ... , ogni accessorio ha un supporto micrometrico con il quale si puo muovere nelle 3 direzioni e del quale si conosce la posizione, normalmente quelli " didattici" usano come sorgente luminosa si una un laser HeNe perchè con il diodo si avrebbe un uscita a ellisse e non circolare che è difficie da correggere se non a costi alti. l'interferometro è solo una delle tante opzioni che si possono fare coon il banco ottico. naturalmente gli acccessori vanno prima di ogni misura allineati e tarati.

se vai su google immagini te ne vengono fuori tantissime sui banchi ottici, piu o meno professionali, il problema è di farlo " nella stanzetta " anche perchè il problema maggiore è il costo, cioe siccome devi fare delle misure, dipende da che precisione vuoi ottenere, il banco ottico ( cioè tutti i componenti) devono garantire una precisione maggiore della misura che vorresti fare.
diciamo che oltre al materiale il costo maggiore è la procedura di controllo delle tolleranze che ha il costo maggiore.


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MessaggioInviato: mercoledì 6 febbraio 2008, 10:11 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
Messaggi: 761
Località: Perugia
Tipo di Astrofilo: Strumentofilo
Se per banco ottico intendi questo allora la cosa è fattibile http://physics.kenyon.edu/EarlyApparatu ... Bench.html
Chiaramente questi sono banchi ottici del passato con la loro precisione annessa e connessa.
Se invece vuoi fare un banco ottico serio allora le cose cambiano perchè devi viaggiare a suon di euri e tanti.
Comunque un discreto banco ottico amatoriale lo trovi come progetto sull'Amateur Telescope Making vol. 3


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MessaggioInviato: mercoledì 6 febbraio 2008, 10:18 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
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Giuliano ha scritto:
Ciao

Acc se mi dite cosi' mi scappa la voglia di farlo. A me sembrava lo strumento piu' preciso anche perchè puo' essere fatta un'analisi su computer pero' anche io ho sentito che se tutto non è ben tarato saltano fuori dei risultati molto diversi


Infatti il problema è proprio questo: l'interpretazione corretta dei dati. Quando comperi uno Zygo ti danno un eccellente software di interpretazione delle frange, che tra l'altro è anche abbastanza complesso.
Infatti fanno anche dei corsi appositi per sapere utilizzare al meglio lo strumento.
In ogni caso la prova interferometrica deve comunque essere suffragata da altri tests ottici, almeno quando si fa tutto a livello amatoriale. Questo per non prendere delle strepitose cantonate.


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