daniela ha scritto:
Facile Nicola!! In una situazione di questo tipo si fa causa al cialtrone disonesto che evidentemente ha consegnato uno specchio scadente e un test interferometrico FALSO (eh gia', succede); la cosa migliore pero' e' sempre e come al solito provarlo subito e se non soddisfa, non concludere l'acquisto se effettuato di persona, oppure avvalersi del diritto di recesso per le vendite a distanza.
Esatto. Quindi convieni con me che i test interferometrici servono solo a far causa a chi non te li fa bene
Scherzi a parte, se, come dici tu, chi fa lo specchio non è di nostra fiducia (e sicuramente non può esserlo con il primo acquisto), il test interferometrico vale quanto una parola, a meno di non essere presenti e saper almeno valutare l'attendibilità della misura cui stiamo assistendo. Personalmente, non avendo queste competenze e vedendo un test interferometrico, magari anche vedendolo eseguito, del certificato non saprei cosa farmene, se non usarlo come motivazione per rivenderlo ad un prezzo proporzionato a quanto l'ho pagato.
Mi sono fatto un'idea (anche successivamente alle discussioni su Hubble Optics) riguardo questa questione e devo dire che non è che abbia le idee molto chiare su cosa conviene fare. Da una parte ci sono venditori che rilasciano test di dubbia origine ed attendibilità (nel senso che si hanno dei dubbi, non che siano dei falsi), dall'altra c'è chi questi test li fa o li firma o ne conferma la paternalità (giocandosi, ovviamente il nome)... Questi episodi si potrebbero commentare in vari modi, e non mi piace mai pensare a combutte e complotti. Ho però come l'impressione che su questo mercato ci sia una sorta di "o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra" vista evidentemente la scarsa domanda; una richiesta di fiducia "per forza" che, intendiamoci, magari è ben riposta. Di certo (ora posso permettermelo visto che ho invitato zandor varie volte a osservare e fregarsene di quel test

), posso assicurare che i report di una misura, qualunque essa sia, non si fanno così. I numeri devono essere chiari e leggibili come i grafici, deve essere riportata la strumentazione, le condizioni... E' quantomeno poco professionale.
Se ci fosse una regola del tipo "soddisfatti o rimborsati" preferirei ampiamente, altro che test interferometrici. Uno specchio deve soddisfare il mio occhio (magari i miei sensori) e non un probabile sensore di un banco ottico.
Quindi, facci sapere quanto, da 1 a 10, rimarrai estasiato dal tuo specchio così sapremo "davvero" quanto ci piace
