daniela ha scritto:
Se come dici passi la giornata in un lab di misura, saprai meglio di me che la maggior parte delle misure sono statistiche e che "misura statistica" non e' affatto un ossimoro - ad esempio la lunghezza di un campione, per sensibilita' di misura sufficienti, fluttua e la misura non e' riproducibile. Perche' non fai leggere quanto sopra al responsabile del tuo laboratorio? Sono certa che ne avrebbe di commenti da fare....
Non penso sia il caso di far leggere questo ad un esperto di misure, perché l'ossimoro è palese. Una "misura" si riferisce ad un oggetto, che puoi vedere come una realizzazione deterministica di un processo statistico, poiché è un confronto tra un campione (es. 1V/m) e l'oggetto.
Un processo statistico è una funzione (nel caso dello specchio di due dimensioni) la cui forma dipende da alcuni parametri (deviazione standard e media) che si possono stimare o ipotizzare, in rarissimi casi calcolare. "Lo specchio parabolico" è un processo aleatorio. "Lo specchio parabolico prodotto da tizio e caio" è un processo aleatorio. "Lo specchio di Zandor" non è un processo aleatorio (magari chiediamoglielo per sincerarcene...

).
Calcolare una media con dei campioni non è calcolare l'rms statistico (cioè la deviazione standard dell'errore, definito come radice quadrata della media statistica del quadrato della differenza punto per punto del processo meno la media), significa calcolare l'errore quadratico medio (definito come la media, aritmetica, della differenza tra il valore reale del punto ed il valore ideale al quadrato). Se non ci vedi la differenza, ti linko qualche dispensa di misure su cui ho studiato in cui è illustrata magari meglio di come io possa fare la differenza. E' una cosa quantomeno errata far coincidere le due cose, visto che il calcolo della media statistica coinvolge, come saprai, la funzione di distribuzione di probabilità di un processo, la media deterministica unicamente i campioni di una particolare realizzazione.
Imho stai confondendo due concetti: un conto è fare la media punto per punto delle misure
1) Prendo lo specchio
2) Misuro un certo numero di campioni del fronte d'onda
3) Calcolo su questo fronte d'onda la media quadra degli errori
Un conto è fare questo (che comunque
non è una misura statistica):
1) Prendo lo specchio
2) Misuro l'rms come sopra
3) Lo prendo in un altro momento
4) Calcolo l'rms (sarà diverso)
5) Medio i risultati
In questo caso stai tentando di stimare (non di calcolare) la media statistica dell'rms.
Se prendi un righello, per richiamare il tuo esempio, e lo misuri, quella misura è deterministica (misura della lunghezza del righello nel giorno tot alle ore tot a temperatura tot). Se lo prendi un'altro giorno, hai una misura diversa, ma dello stesso misurando (vedi, punto dello specchio parabolico). Se medi i risultati hai una stima (grossolana) della media statistica e SOLO per processi ergodici e SOLO per un numero di misure infinite (riferite allo stesso misurando, quindi lo specchio o un punto dello specchio, non punti diversi dello specchio) ottieni la media statistica.
Scusa la lungaggine, ma i tuoi toni non erano molto gradevoli, e su queste cose i professori bacchettano forte

Cita:
E a te pare plausibile che si faccia un campionamento spaziale di almeno lambda sull'intera superficie di uno specchio, non dico su un dobson, ma persino su uno specchio che deve andare in orbita???!!!! Non so vedi un po' tu......
No, non è plausibile. Era quello che stavo dicendo. Dunque, ha senso una misura così precisa su una superficie che di fatto viene rappresentata già in partenza in maniera grossolana? Ha senso che le mattonelle di un appartamento non siano più ondulate di 1/20 di mattonella se il valore dell'altezza lo campiono ogni 10mq?
Ovviamente, nonostante i tuoi toni sembrino indignati, non è una provocazione. Voglio capire se e in cosa sto sbagliando le mie considerazioni (se fosse una banalità qualcuno ci avrebbe pensato... o no?)
