SergioTD ha scritto:
Hai pensato al cloruro di metilene (diclorometano), è liquido, bassobollente (40°C) e quindi abbastanza volatile? Oppure Etere etilico, ancora più volatile, ma molto più problematico per la sua infiammabilità e la possibilità di formare perossidi nel tempo (problema di esplosione), ma poi se è poco quello che usi ed è in un sistema chiuso magari il problema non si pone...
Li ho pensati e scartati immediatamente entrambi, il diclorometano perché è praticamente il diavolo per la plastica (è contenuto nei comuni sverniciatori, e ti assicuro che si mangia letteralmente la plastica), e l'etere perché è troppo volatile e potenzialmente esplosivo.
Credo che userò comune acqua distillata, anche perché il sensore CMOS delle Canon è talmente poco rumoroso che già a pochi gradi sopra lo zero il rumore termico è praticamente inesistente. Inoltre l'acqua è il liquido più economico e grazie all'elevato calore specifico il rendimento del o dei waterblock è massimizzato. Pensavo di usare, al limite, esano puro (conosco chi me lo può fornire, me ne servono comunque pochi grammi) perché ha viscosità meno di un terzo di quella dell'acqua e calore specifico circa metà dell'acqua, e poi non conduce elettricità ed è sufficientemente volatile e soprattutto, dovrebbe essere compatibile con i tubi in pvc per le flebo che intendo usare. Quest'ultima foto di oltre 8 minuti a 1600 ISO l'ho fatta raffreddando ulteriormente l'acqua presa intorno al ghiaccio fuso facendola passare prima della fotocamera per un waterblock appoggiato sul lato freddo di una Peltier alimentata a 8,5 volt 2 A (17 watt) tanto per recuperare le perdite dei tubi piuttosto lunghi e molto male coibentati:
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