Carlo.Martinelli ha scritto:
Ripensando invece al discorso controller, non sò se si può considerare utile più di tanto, ma un semplice sistema a termostato attacca/stacca non è l'ideale, il mio pensiero sarebbe fare qualcosa che piloti in tensione la peltier 45W per variarne il rendimento in temperatura a corrente costante,
Il problema dele celle Peltier è che non sono delle resistenze, la corrente non è proporzionale alla tensione applicata. Si comportano quasi come delle resistenze solo se il flusso di calore sottratto dal lato freddo resta pressoché costante. Ma questo non implica automaticamente che a quelle condizioni la temperatura del lato freddo sia costante.
Ad esempio, dalle curve caratteristiche di una classica Peltier a 127 elementi ( 6 A a 12 Volt) si evince che, se applico 6 volt e il carico termico sottratto al lato freddo è 8 watt avrò un assorbimento di 2,6 A quando il delta T è 30°, mentre se porto la tensione a 12 V tenendo costante il carico termico a 8 W, avrò circa 5,4 A di assorbimento ( quindi circa il doppio, quasi come se fosse una resistenza) ma quando il delta T è 50°, non 30°. A 12 V, con un delta T costante di 30° avrei un assorbimento di corrente di 5,8 A e il calore sottratto al lato freddo sarebbe di 25 W, non 8.
L'ottimizzazione è piuttosto complicata, perché per ottimizzare il punto di lavoro di una cella Peltier bisogna considerare anche le resistenze termiche dei dissipatori applicati ai due lati, che variano anche in funzione della velocità dell'aria mossa dalle ventole (e quindi dalla tensione di alimentazione delle stesse). Nel caso di uso del waterblock sul lato caldo almeno uno dei parametri resta quasi costante e oltre al miglior rendimento si avrebbero anche meno complicazioni nel calcolo del sistema.
Il "bellissimo circuitino" è in realtà un complicato quanto ridondante termostato on-off, del tutto inadatto al pilotaggio di una Peltier.