1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è giovedì 17 luglio 2025, 9:17

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 554 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 ... 56  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 11:56 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Carlo,ottimi risultati,anche io ho notato differenza usando prima 4cm di polistirene e poi soltanto 2,ma con quello da 4 come avevo scritto veniva uno scatolone enorme!! Ora vedo se riesco a trovarne nelle farmacie dalle mie parti. Per quanto riguarda il controllo della temperatura sarebbe il massimo se ci riuscissi!! Ottimo lavoro,io con il raffreddamento ad aria non sono riuscito ad ottenere questi risultati!!! Peccato!!

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 12:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
complimenti per i progressi fatti.
Io non uso piu' la DSLR ma la discussione e i risultati mi interessano :)
ciao


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 12:43 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
Messaggi: 442
Località: Alghero (SS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ottimo risultato Carlo. Ma la peltier che usi da quanti Watt è? Io uso una da 60W e ne ho un'altra pronta da 40-45W, e quest'ultima vorrei provarla con una scatola di polistirene da trasporto medicinali come dici tu. Questo perchè sarebbe un blocco unico, quindi esteticamente più bella rispetto alla mia attuale, e poi come resa sembra promettere bene da quel che dici. Sono passato in farmacia ma alle 13 stava tirando giù la serranda, però ho potuto chiedere lo stesso alla farmacista e mi ha detto che loro non ne hanno di queste scatole, che loro per il trasporto di farmaci termolabili danno le scatole tipo da surgelati con all'interno i siberini. Questo pomeriggio farò un giro nelle altre farmacie della città per vedere se loro hanno queste scatole. To cosa hai chiesto in farmacia per le scatole di polistirene?
Ora ho un delta di circa 17-18 gradi, ma arrivare a 25 o 30 come hai fatto tu non sarebbe mica male :-), anche se son stanco di preparare attrezzatura e fare test, avrei voglia di fotografare, ora che ho modificato la 350D per l'Halfa con 25 euro, se solo il tempo concedesse tregua...

_________________
CG5-GT, SW 80ED PRO, EOS 350D modded & cooled DIY, UHC-E, MZ-5m, SerialFOCUS.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 13:39 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Dopo aver ricevuto scatole di varie forme da gelaterie e da farmacie varie, ho trovato queste ultime in ospedale esattamente in laboratorio dove le usano per il trasporto dei reagenti, infatti una era simile a quella che mi hanno dato in farmacia, la usavano sempre per trasporto farmaci termolabili, ma penso che si possa trovare qualcosa di utile anche in certe pasticcerie o nei mega supermercati che vendono prodotti all'ingrosso ad esempio torte o vaschette di gelato da 2-3 kg/l

Spazzavento tu che lavori in ospedale fai un salto in laboratorio e chiedi, la mia ha le etichette di trasporto del corriere appiccicate (le stacchi facilmente) e sembra fatta apposta, solida e di ben 3 cm, vi è scritto sopra da -2 a 8 gradi riporre immediatamente in frigo dopo il trasporto.

Ripensando invece al discorso controller, non sò se si può considerare utile più di tanto, ma un semplice sistema a termostato attacca/stacca non è l'ideale, il mio pensiero sarebbe fare qualcosa che piloti in tensione la peltier 45W per variarne il rendimento in temperatura a corrente costante, qualche idea ce l'ho ma mi sembra troppo complicata e come diceva Renzo bisogna vedere se ne vale la pena, l'unica cosa sarebbe per fare i dark a temperatura conosciuta, ma volendo si può fare anche in frigo con meno fatica..

A proposito sarò ad Ostellato con la 450d e la cooled box se qualcuno mi offre una montatura ed un tele si potrebbero fare delle prove sul campo.

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 14:41 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie al mitico Corrado Pidò ho trovato tutto quello che serve date un occhio al link.

http://www.elektronicastynus.be/english ... /index.php

Praticamente già fatto :D :mrgreen:


Allegati:
Peltier_Regeling_1.jpg
Peltier_Regeling_1.jpg [ 115.32 KiB | Osservato 2320 volte ]

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking
Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 14:59 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:14
Messaggi: 817
Ciao Carlo e grazie anche da parte mia a Corrado per il link !

Almeno evito di perdere tempo a riscrivere il codice quando dovrò inserire il controllo temperatura nella nuova camera ... :)

Un saluto,
Marco.

_________________
SkyWatcher 120ED + Camere CCD Autocostruite con Kodak KAI-4021M ( 4Mpixel ) e KAF8300 ( 8.3Mpixel )
http://mpaolilli.blogspot.com/
http://www.uai.it/ccd/


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 15:31 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bhe! Almeno qualcosa di utile c'e' sempre, anzi ci dovremo sentire anche per la camera ccd dell'UAI, ma ho sempre meno tempo.

Chi viene di questa discussione o topic ad Ostellato ?

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 8:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4322
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bene continuo con le novità; l'autore del bellissimo circuitino mi ha mandato anche il layout del PCB (Stampato) in pdf pronto per essere stampato e sviluppato, a chi serve .... mi chieda pure.

Altra novità è la scatola per reagenti chimici di laboratorio, è prodotta dalla seguente ditta
http://www.riverpolistirolo.it/

Vi sono anche le caratteristiche tecniche, magari è possibile conoscere qualche suo rivenditore o dove reperirle. Provate a contattarli.

Di più ..... non so.


Allegati:
IMG_0863.jpg
IMG_0863.jpg [ 73.48 KiB | Osservato 2316 volte ]

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking
Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: domenica 17 maggio 2009, 9:08 
Non connesso

Iscritto il: martedì 31 marzo 2009, 18:13
Messaggi: 43
Carlo.Martinelli ha scritto:
Ripensando invece al discorso controller, non sò se si può considerare utile più di tanto, ma un semplice sistema a termostato attacca/stacca non è l'ideale, il mio pensiero sarebbe fare qualcosa che piloti in tensione la peltier 45W per variarne il rendimento in temperatura a corrente costante,



Il problema dele celle Peltier è che non sono delle resistenze, la corrente non è proporzionale alla tensione applicata. Si comportano quasi come delle resistenze solo se il flusso di calore sottratto dal lato freddo resta pressoché costante. Ma questo non implica automaticamente che a quelle condizioni la temperatura del lato freddo sia costante.
Ad esempio, dalle curve caratteristiche di una classica Peltier a 127 elementi ( 6 A a 12 Volt) si evince che, se applico 6 volt e il carico termico sottratto al lato freddo è 8 watt avrò un assorbimento di 2,6 A quando il delta T è 30°, mentre se porto la tensione a 12 V tenendo costante il carico termico a 8 W, avrò circa 5,4 A di assorbimento ( quindi circa il doppio, quasi come se fosse una resistenza) ma quando il delta T è 50°, non 30°. A 12 V, con un delta T costante di 30° avrei un assorbimento di corrente di 5,8 A e il calore sottratto al lato freddo sarebbe di 25 W, non 8.
L'ottimizzazione è piuttosto complicata, perché per ottimizzare il punto di lavoro di una cella Peltier bisogna considerare anche le resistenze termiche dei dissipatori applicati ai due lati, che variano anche in funzione della velocità dell'aria mossa dalle ventole (e quindi dalla tensione di alimentazione delle stesse). Nel caso di uso del waterblock sul lato caldo almeno uno dei parametri resta quasi costante e oltre al miglior rendimento si avrebbero anche meno complicazioni nel calcolo del sistema.

Il "bellissimo circuitino" è in realtà un complicato quanto ridondante termostato on-off, del tutto inadatto al pilotaggio di una Peltier.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: domenica 17 maggio 2009, 10:38 
Non connesso

Iscritto il: martedì 31 marzo 2009, 18:13
Messaggi: 43
Alla fine ho accantonato il progetto di raffreddamento ad aria perché dava più problemi che soluzioni. Invece sto realizzando dei prototipi di waterblock ultrasottili (circa 1 mm) da piazzare (nelle fotocamere che lo permettono) direttamente sul retro del sensore CMOS. L'idea del "dito freddo" di rame l'ho accantonata perché non mi va di devastare la fotocamera spostando il circuitino dei jack, mentre è abbastanza facile lasciare i terminali di due tubicini di ingresso e uscita di 2 mm di diametro nello spazio relativamente abbondante tra i due jack a cui collegare, quando occorre, un circuito di raffreddamento ad acqua. In fin dei conti basterebbe una mini pompa da acquario che fa circolare acqua deionizzata intorno a una "massa fredda" (semplice ghiaccio) chiusa in un piccolo contenitore ben coibentato e di seguito nel waterblock all'interno della fotocamera. Lo spazio intorno e dietro al waterblock andrebbe comunque coibentato con del materiale a bassissima conducibilità termica e che sia possibilmente a tenuta d'aria. Mi verrebbe da pensare al neoprene a celle chiuse o altro tipo di gomma espansa a cellule chiuse, o a un doppio strato di gomma di camera d'aria con in mezzo, a sandwich del poliuretano espanso che una volta pressato tra il waterblock e il circuito stampato che c'è dietro, farebbe da tenuta per l'aria. In ogni caso forse la cosa migliore è chiudere comunque la fotocamera dentro un contenitore più o meno a tenuta d'aria con un'abbondante carica di silica gel, e sigillare l'apertura frontale della fotocamera con un vetro ottico (filtro neutro o filtro IR/UV cut, dato che ho intenzione comunque di rimuovere quello originale) e relativa guarnizione.
Se nel progetto che stiamo studiando in questo thread si parla poco di condensa è solo perché, senza dubbio alcuno, la parte più fredda all'interno dello scatolotto refrigerato NON è il sensore e non sono i circuiti della fotocamera, bensì il radiatorino attaccato al lato freddo della Peltier, il quale tenderebbe a "sequestrare" e a condensare immediatamente l'eventuale umidità presente nell'aria. Inoltre, credo che nell'uso normale, con la fotocamera rivolta verso il cielo, non ne entri molta, a meno che il fondo non sia "sfondato", perché l'aria calda è più leggera e tende a "galleggiare" su quella fredda che c'è dentro la scatola coibentata.
Chi ha realizzato il box esclusivamente in polistirene estruso o espanso, però, farebbe bene a rivestire la superficie esterna di foglio d'alluminio, sia per evitare l'entrata di raggi IR termici, sia e soprattutto per evitare che entri vapore acqueo (e poi è anche pù "figo" o più "frigo" se preferite...). Il polistirene non è del tutto impermeabile ai gas, pertanto il vapore si può diffondere al suo interno e, se entra, non solo crea condensa, ma compromette le prestazioni del "minifrigo". Infatti ogni grammo d'acqua condensato equivale a sprecare la bellezza di 540 frigorie, o circa 2200 Joule per ottenere ciò che si vuole invece evitare.


Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 554 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 ... 56  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010