1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è domenica 13 luglio 2025, 16:02

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 554 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 ... 56  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 10:46 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16947
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Tutti gli accorgimenti proposti sono molto interessanti, anche l'ultimo di Carlo.
Però io sono sempre stato un astrofilo itinerante e so cosa voglia dire portarsi appresso più di un quintale di roba.
Anzi ora per me si supera abbondantemente questo limite.
Facciamo due conti
Montatura con contrappesi e treppiedi. Se prendiamo una eq6 siamo oltre i 40 Kg
Due tubi ottici per riprendere e inseguire 15 kg
valige con fotocamera, ccd, accessori vari 10 Kg (e qui sono stato molto leggero)
Computer portatile 2Kg
Batteria 25 Kg (perché se volete alimentare tutto quanto gli Ampere servono e pesano)
Siamo a 92 kg e non ho considerato il tavolo, la sedia, ecc.
Il mio setup è più pesante per cui il quintale lo supero agevolmente
E questa roba occupa posto
Per cui chi come me si sposta deve pensare anche a ottimizzare sia i consumi sia il peso e lo spazio
A forza di aggiungere roba si fa prima a crearsi un osservatorio.
E alla fine per cosa?
Quanto è il delta T che si ottiene con una scatola raffreddata da una peltier con un dissipatore ad aria e ventola che pesi meno di 2Kg e consumi meno di 5A messa al massimo?
10/12°
Non di più
Mettendoci più peltier con circuiti a raffreddamento liquido quanto consumiamo? Quanto ingombro abbiamo? E soprattutto quanto raffreddiamo in più?
D'estate di notte la temperatura è dai 15 ai 20° non di più
Abbassandola di una decina di gradi abbiamo da 5 a 10°
Abbassarla di altri 5 gradi quanto fa guadagnare e quanto fa "ammattire"?
Sono lieto di avere appreso tante ulteriori nozioni ma sicuramente molte di esse resteranno, almeno per me, teoria in quanto i compromessi sono molti e devo ottimizzare tante cose

_________________
Cieli sereni da Renzo
Immagine

Prima di un acquisto parallelo, pensateci - link

Il titolo del topic non è un optional. Usiamolo bene!


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 11:51 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 17 ottobre 2006, 13:22
Messaggi: 1645
Località: Umbertide (Pg)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Cita:
(e non accumulato in una borsa termica, tanto per intenderci ).

Caro eribird,non c'è bisogno di fare sarcasmo,purtroppo non tutti siamo scienziati,tanto meno io che sono un povero infermiere e non ho conoscenze tecniche per fare certe cose,ma nulla mi vieta (nel buon senso che mamma mi ha dato) di provare,quindi se ho provato ad usare un frigo portatile (che oltretutto utilizzo acceso,quindi per raffreddare l'acqua) è solo una prova e credo che condividere le proprie esperienze non debba dare addito a risate,ma a commenti e MAGARI suggerimenti costruttivi,hai conoscenze tecniche? Bene,invece di sfornare temi infiniti e teorie ai più incomprnesibili,sforsati e dai dei sani consigli su come operare tecnicamente. Non voglio dare inizio a una diatriba,era solo per essere chiari.

_________________
Lorenzo Ricci Vitiani Osservatorio Spazzavento
Umbertide (Pg)


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 13:03 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4317
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bene, tornando al discorso Peltier, oggi ho fatto l'acquisto di quella da 45.6 w volendo posso metterne due ma al momento mi bastano i 3 ampere di una.

Quello che mi da qualche dubbio è la metodica delle due ventoline, non mi sembra la cosa migliore, io convoglierei l'aria verso la peltier e la dissiperei fuori, invece dai vari progetti vedo che si preferisce far uscire l'aria fredda dalla parte fredda del peltier, inoltre isolerei il meno possibile dentro e lascerei invece un bell'isolante fuori, in modo che l'aria dentro e la stessa dslr sia quanto a più contattto del lato freddo della peltier.

Forse mi sono perso qualche passaggio, abbiate pazienza, ma la parte metallica della scatola secondo me dovrebbe assorbire il calore della dslr e la peltier buttarla fuori, quindi immaginavo una scatola strettissima (eventualmente anche la ventolina ma non necessaria) ed una bella ventola esterna che dissipi quanto più possibile.

Ottima la soluzione di Alessandro G che l'ha messa in posizione che non crea distorsioni laterali al focheggiatore rispetto al progetto di Ghionis

Direi che comunque il sistema non debba pesare più della stessa dslr, altrimenti il peso sul focheggiatore per quanto buono .....

_________________
Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 13:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Scusami carlo..starò un pò io intontito..però non ho ben inteso quali modifiche vorresti apportare al progetto..se non è troppo disturbo, potresti spiegarti meglio? Visto che tra oggi e domani costruisco tutto..non vorrei fare qualche fesseria..

_________________
Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 14:33 
Non connesso

Iscritto il: martedì 31 marzo 2009, 18:13
Messaggi: 43
Carlo.Martinelli ha scritto:
Ho letto l'interessante post, che ne dite di questo link:

http://cgi.ebay.it/rifrigeratore-peltie ... 240%3A1318

Potrebbe fare al caso che ne dite ???


A parte il fatto che il dissipatore e le ventole della foto mi sembrano esageratamente sottodimensionati per 150 watt da smaltire, a mio avviso poi non ha molto senso portare del liquido freddo al minifrigo, perché poi si dovrebbero coibentare anche i tubi, pena la formazione di condensa sugli stessi con conseguente perdita di "frigorìe" e sgocciolio della condensa tutto intorno. Ha più senso usare invece il circuito liquido per smaltire il calore dal lato caldo della Peltier, in tal caso non si devono nemmeno coibentare i tubi, anzi, questi smaltiscono un po' di calore anche loro. E per dissipare il calore non c'è niente di meglio che un paio di metri di serpentina di rame immersi in un secchio di metallo (tipo quelli della vernice) pieno d'acqua.

In altre parole, è bene che la Peltier stia quanto più possibile vicino al frigo, anzi con la parte fredda DENTRO il frigo, perché se così non fosse sorgerebbe il problema di coibentare anche la Peltier.
In realtà quel sistema di raffreddamento forse può andar bene per una CPU, che sta abbondantemente sopra lo zero, ma non per un minifrigo.


Ultima modifica di eribird il venerdì 10 aprile 2009, 14:38, modificato 1 volta in totale.

Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 14:38 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 1:37
Messaggi: 442
Località: Alghero (SS)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Secondo me, come appunto dice Renzo, dobbiamo tenere conto che quella roba deve essere maneggevole e meno incasinata possibile, e questo è il caso della scatola metallica coibentata esternamente con peltier raffreddata con radiatore e ventola. Tutto il resto inizia ad aggiungere tubi, serbatoi, altre cose, che magari migliorano il rendimento (ma di quanto?), ma incasinano molto di più nella gestione, già abbastanza incasinata di suo tra tutti i fili e cose da portare sul campo.
Quanto a Carlo, la dslr è contenuta in usa scatola metallica, con la peltier a contatto. Il lato freddo (interno alla scatola) della peltier monta una ventolina con radiatorino con ventilazione ad allontanare l'aria fredda prodotta sulla piastra verso l'interno della scatola. In questo modo (come in un forno ventilato) si fa raggiungere più in fretta e più omogeneamente il freddo all'interno della camera, evitando parti calde e parti fredde. Per evitare che il caldo esterno scaldi l'aria all'interno della scatola tramite l'alluminio si coibenta la scatola metallica esternamente con del polistirene.
La ventola esterna deve avere un flusso d'aria sufficiente a dissipare il calore trasmesso dal lato caldo della peltier al dissipatore, e maggiore è il calore asportato dal lato caldo dalla ventola minore sarà la temp. del lato caldo della peltier e minore sarà la temperatura raggiunta dal lato interno della stessa, migliorando così il rendimento. Il punto chiave e raffreddare il lato esterno, per questo ci vuole un bel radiatore e una ventola con una bella portata d'aria. Altre modifiche non saprei proporne, la ventolina interna sta per forza dove sta attaccata la peltier, e io proporrei di metterla assialmente rispetto all'innesto nel focheggiatore, così da avere il minimo squilibrio possibile delle masse, in pratica andrebbe dietro il display. Magari un'idea è quella di togliere la parte plastica del corpo macchina che contiene il display, quello posteriore, così da esporre maggiormente l'elettronica al flusso d'aria fredda, tanto una volta dentro la box non ce ne facciamo nulla di vedere il display :-)

_________________
CG5-GT, SW 80ED PRO, EOS 350D modded & cooled DIY, UHC-E, MZ-5m, SerialFOCUS.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 14:42 
Non connesso

Iscritto il: martedì 31 marzo 2009, 18:13
Messaggi: 43
Renzo ha scritto:
Quanto è il delta T che si ottiene con una scatola raffreddata da una peltier con un dissipatore ad aria e ventola che pesi meno di 2Kg e consumi meno di 5A messa al massimo?
10/12°
Non di più



Sono d'accordissimo, e infatti sto valutando una soluzione ultraleggera "passiva". Ovvero, usare una coibentazione a regola d'arte fatta con almeno 5 cm di polistirene espanso o lana di vetro o polietilene espanso, raccordo con telescopio in polietilene e una "carica di freddo" rimpiazzabile all'interno del "minifrigo" costituita da singoli pacchetti sigillati di ghiaccio di salamoia o di acqua glicolata.


Ultima modifica di eribird il venerdì 10 aprile 2009, 15:06, modificato 1 volta in totale.

Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 14:49 
Non connesso

Iscritto il: martedì 31 marzo 2009, 18:13
Messaggi: 43
spazzavento78 ha scritto:
Cita:
(e non accumulato in una borsa termica, tanto per intenderci ).

Caro eribird,non c'è bisogno di fare sarcasmo.


Scusa, non me ne volere, l'ironia non era nei tuoi confronti, ma era una tirata d'orecchie per chi non ti aveva ancora avvertito che la cosa non poteva funzionare in quel modo. Anche accendendo il frigo, dato il basso rendimento degli elementi Peltier, non potrebbe funzionare bene la cosa, dato che la ventola del frigo si troverebbe a dover smaltire il calore di 2 Peltier (+ pompa dell'acqua + calore sottratto alla "camera fredda"), e non di una sola.

Non ci vuole una laurea in ingegneria per realizzare questo progetto, però qualche conoscenza di base sulla trasmissione del calore ci vuole, per lo meno per evitare di incappare in problemi di questo tipo.


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 14:57 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
io non ho ancora capito perchè tutti hanno scelto la scatola di lamierino..a me sembrava una scelta corretta, se poggiavi la parte fredda della cella sul lamierino, in maniera tale che fungesse tutta la scatola da dissipatore "freddo"..ma se si mette il lato freddo direttamente dentro, non è più in contatto diretto col lamierino, e quindi sarebbe meglio utilizzare una scatola in plastica, per iniziare a creare un primo strato isolante..Sbaglio qualcosa nel mio ragionamento?

_________________
Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Canon raffreddata
MessaggioInviato: venerdì 10 aprile 2009, 15:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16947
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io mi sono basato sulle mie ormai antiche conoscenze tecniche di quando andavo all'università e ho preso questa decisione:
1) isolamento rispetto all'esterno migliore possibile
2) volume interno minore possibile (lasciando però lo spazio per la circolazione dell'aria)
3) alla peltier si fissa (lato freddo) un dissipatore sufficiente ma non molto grande e una buona ventola che aspiri l'aria dal dissipatore e la butti verso la fotocamera
4) Non è necessario raffreddare tutta la scatola
Specie il punto 4 deve essere valutato perché se io ho una scatola di metallo la mia peltier deve raffreddarla (e ci vuole un bel po' di frigorie per il suo raffreddamento). La soluzione ha il vantaggio di una struttura rigida e che ha una certa inerzia termica per cui dopo aver spento la peltier non si riscalda l'aria imemdiatamente ma non so se sia conveniente in quanto per raffreddare il tutto ci possono volere decine e decine di minuti. Mentre invece se il getto d'aria fredda che arriva tramite la ventola dalla peltier alla macchina fotografica serve solo per raffreddare questa la stabilizzazione termica della dslr avviene prima

Io comunque sono dell'idea di evitare di smontare la fotocamera per favorire il raffreddamento in questo modo, altrimenti tanto vale mettere il classico dito freddo sul sensore

_________________
Cieli sereni da Renzo
Immagine

Prima di un acquisto parallelo, pensateci - link

Il titolo del topic non è un optional. Usiamolo bene!


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 554 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 ... 56  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010